' immagini delle precedenti edizioni '
19 aprile 2021
15 aprile 2021
Cosa avevamo - MUSEO ETNOGRAFICO REGIONALE PUGLIESE - Santuario San Cosimo alla Macchia
FOTO - ARREDI - UTENSILI
del Nostro Passato
Sociale - Contadino - Artigianale
1600 - 1900
Foto ed attrezzi dei Mestieri
di una volta ormai scomparsi.
(Raccolta Geom. Gerardo Andriulo)
del Nostro Passato
Sociale - Contadino - Artigianale
1600 - 1900
Foto ed attrezzi dei Mestieri
di una volta ormai scomparsi.
(Raccolta Geom. Gerardo Andriulo)
06 aprile 2021
VideoFotografico della Basilica Cattedrale "Maria SS. Assunta"
Video fotografico della Basilica Cattedrale
'Maria SS. Assunta'
di Oria del Sec. XVIII
- Raccolta fotografica dell'interno della Basilica -
Ph amatoriali eseguite nell'anno 2007
01 aprile 2021
Come eravamo... videoclip fotografico del Giovedì Santo - Messa Coena Domini 20 marzo 2008 con il Vescovo Michele Castoro
Era il compito dello schiavo lavare i piedi al padrone.
Invece Gesù capovolge i ruoli del padrone e dello schiavo....
Il giorno del Giovedì Santo è riservato a due distinte celebrazioni liturgiche,
al mattino nelle Cattedrali, il vescovo con solenne cerimonia consacra il sacro crisma,
cioè l’olio benedetto da usare per tutto l’anno per i Sacramenti del Battesimo,
Cresima e Ordine Sacro e gli altri tre oli usati per il Battesimo,
Unzione degli Infermi e per ungere i Catecumeni.
A tale cerimonia partecipano i sacerdoti e i diaconi,
che si radunano attorno al loro vescovo,
quale visibile conferma della Chiesa e del sacerdozio fondato da Cristo;
accingendosi a partecipare poi nelle singole chiese e parrocchie,
con la liturgia propria, alla celebrazione delle ultime fasi della vita
di Gesù con la Passione, morte e Resurrezione.
Nel tardo pomeriggio c’è la celebrazione della Messa in
“Cena Domini”, cioè la ‘Cena del Signore’.
Non è una cena qualsiasi, è l’Ultima Cena che Gesù
tenne insieme ai suoi Apostoli,
importantissima per le sue parole e per gli atti scaturiti;
tutti e quattro i Vangeli riferiscono che Gesù,
avvicinandosi la festa degli ‘Azzimi’,
chiamata Pasqua ebraica,
mandò alcuni discepoli a preparare la tavola per la rituale cena,
in casa di un loro seguace...
...Era cominciata la ‘Passione’ che la Chiesa ricorda il Venerdì Santo;
i riti liturgici del Giovedì Santo si concludono con la reposizione
dell’Eucaristia in un cappella laterale delle chiese,
addobbata a festa per ricordare l’Istituzione del Sacramento;
cappella che sarà meta di devozione e adorazione,
per la rimanente sera e per tutto il giorno dopo,
finché non iniziano i riti del pomeriggio del Venerdì Santo.
Tutto il resto del tempio viene oscurato,
in segno di dolore perché è iniziata la Passione di Gesù;
le campane tacciono, l’altare diventa disadorno,
il tabernacolo vuoto con la porticina aperta, i Crocifissi coperti.
Nella devozione popolare dei miei tempi di ragazzo,
le madri raccomandavano ai figli di non giocare,
di non correre o saltare,
perché Gesù stava a terra nel “sepolcro”,
nome erroneamente scaturito al tempo del Barocco e indicante
l’”altare della reposizione”,
dove è posta in adorazione l’Eucaristia.
al mattino nelle Cattedrali, il vescovo con solenne cerimonia consacra il sacro crisma,
cioè l’olio benedetto da usare per tutto l’anno per i Sacramenti del Battesimo,
Cresima e Ordine Sacro e gli altri tre oli usati per il Battesimo,
Unzione degli Infermi e per ungere i Catecumeni.
A tale cerimonia partecipano i sacerdoti e i diaconi,
che si radunano attorno al loro vescovo,
quale visibile conferma della Chiesa e del sacerdozio fondato da Cristo;
accingendosi a partecipare poi nelle singole chiese e parrocchie,
con la liturgia propria, alla celebrazione delle ultime fasi della vita
di Gesù con la Passione, morte e Resurrezione.
Nel tardo pomeriggio c’è la celebrazione della Messa in
“Cena Domini”, cioè la ‘Cena del Signore’.
Non è una cena qualsiasi, è l’Ultima Cena che Gesù
tenne insieme ai suoi Apostoli,
importantissima per le sue parole e per gli atti scaturiti;
tutti e quattro i Vangeli riferiscono che Gesù,
avvicinandosi la festa degli ‘Azzimi’,
chiamata Pasqua ebraica,
mandò alcuni discepoli a preparare la tavola per la rituale cena,
in casa di un loro seguace...
...Era cominciata la ‘Passione’ che la Chiesa ricorda il Venerdì Santo;
i riti liturgici del Giovedì Santo si concludono con la reposizione
dell’Eucaristia in un cappella laterale delle chiese,
addobbata a festa per ricordare l’Istituzione del Sacramento;
cappella che sarà meta di devozione e adorazione,
per la rimanente sera e per tutto il giorno dopo,
finché non iniziano i riti del pomeriggio del Venerdì Santo.
Tutto il resto del tempio viene oscurato,
in segno di dolore perché è iniziata la Passione di Gesù;
le campane tacciono, l’altare diventa disadorno,
il tabernacolo vuoto con la porticina aperta, i Crocifissi coperti.
Nella devozione popolare dei miei tempi di ragazzo,
le madri raccomandavano ai figli di non giocare,
di non correre o saltare,
perché Gesù stava a terra nel “sepolcro”,
nome erroneamente scaturito al tempo del Barocco e indicante
l’”altare della reposizione”,
dove è posta in adorazione l’Eucaristia.
31 marzo 2021
1° Aprile - Pesce d'Aprile
PRIMO APRILE
pesce d’aprile
LA STORIA
In Francia fino al 1574 l’anno iniziava con il mese d’aprile
in concomitanza con la primavera.
In quell’anno il Re di Francia Carlo IX,
in armonia con gli altri paesi dell’Europa,
decise di adottare il calendario riformato
dal Papa Gregorio XIII che,
tra l’altro, anticipava l’inizio dell’anno nuovo
al primo gennaio.
Il Sovrano trovò qualche opposizione al cambiamento
per le confusioni anagrafiche che si vennero
a creare tra la popolazione.
LE TRADIZIONI, LE LEGGENDE E GLI SCHERZI
L’origine del nome, secondo l’opinione comune,
deriverebbe dal fatto che proprio in concomitanza
con il primo aprile il sole esce
dalla costellazione dei Pesci.
L’usanza del "pesce d’aprile" è diffusa
in tutta Europa e in America e,
molto probabilmente,
ha origine proprio dall’introduzione del calendario gregoriano che,
anticipando l’inizio dell’anno di quattro mesi
(dall’aprile al gennaio),
ha dato origine ad un periodo temporale nel quale
– sembra uno scherzo –
i nati di quel periodo perdevano
o aggiungevano un anno alla loro età.
Una leggenda popolare narra che
la creazione del mondo terminò il primo giorno d’aprile;
in quel giorno il Signore,
finite tutte le cose, se ne andò in cielo.
I primi uomini erano come storditi,
non sapendo cosa fare ma soprattutto da dove cominciare.
Si misero a cercare il cibo per sfamarsi
e un posto riparato per passare la notte;
molti intralciavano le ricerche dei più intraprendenti,
finché, in una confusione generale,
i più sciocchi furono inviati lontano a prendere cose inesistenti.
Da qui l’usanza di mandare i creduloni in giro
a cercare ciò che non c’è.
Un’altra vicenda tira in ballo perfino il patriarca Noe,
il quale avrebbe mandato fuori dell’Arca,
per la prima volta,
una colomba che non trovava terra
come i beffati non trovano l’oggetto richiesto.
Il 1° aprile del 1634,
il Duca Francesco di Lorena,
prigioniero del Re Luigi XIII,
riuscì a fuggire dal Castello di Nancy
nuotando sotto il pelo dell’acqua di un fiume.
Qualcuno avrebbe poi commentato
che le guardie erano state beffate da un enorme "pesce".
Una storiella popolare narra che,
il primo d’aprile,
un gruppo di montanari decise di scendere dalla collina
per passare una giornata in riva al mare.
Incontrarono dei pescatori i quali fecero credere loro che,
quel giorno, era il giorno propizio per un’abbondante pesca,
purché si fossero spinti in alto mare per gettare le reti.
Dopo aver remato a lungo e dopo aver gettato le reti,
al ritiro delle stesse non trovarono nessun pesce.
L’operazione fu ripetuta più volte con lo stesso risultato;
a sera i montanari si rassegnarono ad abbandonare l’impresa
e ritornarono a riva,
stanchi, canzonati e derisi poiché l’inizio d’aprile
è il periodo meno adatto alla pesca
in quanto i pesci scendono sul fondo per deporre le uova.
In alcuni paesi il giorno del 1° aprile è chiamato anche
"giorno dei matti" (all fouls day);
vittime predestinate delle burle sono i sempliciotti,
gli ingenui, ai quali si chiedono cose assurde
ed a titolo di esempio ecco alcune richieste tradizionali;
in Germania: raccogliere neve disseccata;
in Francia: comprare lievito per le salsicce;
a Firenze: comprare il pesce in una piazza
dove il pesce è solo raffigurato in un bassorilievo;
in Scozia: mandare qualcuno a caccia di cucù.
In Italia vi è la tradizione di vendere cioccolata a forma di pesce,
mentre, da parte dei ragazzi, si attaccano pesci di carta
o bigliettini anche con scritte goliardiche
o con la scritta "pesce d’aprile" ai vestiti degli adulti o dei coetanei.
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Presentazione Storico/Culturale del Castello d'Oria
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"Lu Picurieddu ti Pasca"
i Miei Pensieri...
Fotografare era la mia passione: mi consideravo soddisfatto solo quando riuscivo a far "parlare" la fotografia.
Dedicavo gran parte del mio tempo a realizzare scatti, sempre con l'intento di cogliere l'attimo negli eventi, nelle cose e nelle manifestazioni più varie della natura.
Amo la spontaneità e mi affido all'intuizione.
I risultati migliori infatti li ottenevo quando fotografo all'insaputa del soggetto, e la foto è pura espressività.
Infine, penso alla fotografia come ad un'arte che matura e si evolve attraverso la passione, l'impegno e a una continua ricerca.
La fotografia è anche, un dettaglio della Vita, poter rivivere con serenità i ricordi di un momento particolare.In queste pagine sono lieto nel proporvi alcuni scatti fotografici dove la naturalezza della scena evidenzia particolari in grado di rendere bella una foto e addolcire la scena fotografata.
Non mi è stato possibile chiedere a tutte le persone, le cui foto sono presenti in questo sito, se gradivano o meno questo inserimento; qualora qualcuna si ritenga offesa o infastidita da ciò, non ha che da telefonarmi o inviarmi e-mail all'indirizzo sotto pagina indicato ed io provvederò a togliere la o le foto indicatemi !
Ricordo a tutti, in ogni caso,
'che questo sito non è a fine di lucro'
ma soltanto una grande soddisfazione personale.