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22 luglio 2015

"Gli Eventi di LABORATORIA 2015"

LABORATORIA
https://www.facebook.com/laboratoria.press/photos/a.201817296643290.1073741825.201817266643293/497687633722920/?type=1&theater

SOSTIENI GLI EVENTI ESTIVI DI LABORATORIA


MERCOLEDI' 22 LUGLIO - FOLKWAYS live 

 Scalinata Astore (Oria - Br)
«Un viaggio musicale all’interno della musica folk americana,
 alla ricerca di vecchie storie e dei suoi protagonisti:
 sulla strada incontriamo i primi Blues rurali,
 gli Spirituals,
 le ballate liriche e di contestazione sociale
 dalla metà dell’800 fino ad arrivare ai poeti folk moderni
 (tra cui Bob Dylan)
 eredi ed interpreti di questa tradizione.
 Il blues, il folk, il jazz, l’improvvisazione e non ultimo il rock
 si intrecciano in questo progetto di confine e di ricerca,
 che alterna momenti acustici a sonorità elettriche ed elettroniche».

il 29 LUGLIO, in collaborazione con
 "Il Pozzo e L'Arancio"
 avremo il piacere di ospitare ad Oria
 FRANCO ARMINIO
 scrittore, poeta, paesologo, definitito 
da Roberto Saviano 
«uno dei poeti più importanti di questo paese,
 il migliore che abbia mai raccontato il terremoto
 e ciò che ha generato».
 

Il tema dell'incontro sarà:
 RIVIVERE IL CENTRO STORICO
una passeggiata paesologica con il maestro
 Franco Arminio
 nel cuore poetico del nostro paese,
 e si concluderà con un reading 
sulla Scalinata Astore.

#labellezza: serate di quartiere tra arte, musica e cultura.
https://www.youtube.com/watch?v=HTQ-w2-jtYo

 

 Si parte il 22 luglio, per riempire Oria di musica,
 arte e cultura fino al 31 di agosto!
 
I contributi possono pervenire all’associazione sia
 attraverso regolare fattura per servizio pubblicitario
 (a partire da € 200),
 sia attraverso donazioni liberali concesse 
da chiunque voglia sostenerci.

 Potete contattarci ai seguenti recapiti:
TEL. 3289557819

Laboratoria Emisfero Creativo 
 Via Gianbernardino Bonifacio, 3
 (pressi Scalinata Astore)
 
laboratoria-press@libero.it
 
Fcebook: laboratoria.press

05 giugno 2014

Primavera d'Autori: "SANTIPPE E LE ALTRE"



PRIMAVERA D'AUTORI, SI PRESENTA
 "SANTIPPE E LE ALTRE"

La rassegna culturale “Primavera d’autori” 
 iniziativa organizzata dall’Assessorato alla Cultura 
della Città di Oria  giunge al quarto 
appuntamento in calendario: 
infatti domani, giovedì 19 giugno 2014 
alle ore 19.00 nella Biblioteca comunale 
“De Pace-Lombardi” di Oria, 
sarà presentato il volume
 “Santippe e le altre” 
di Michele Cavallo, 
opera che sta riscuotendo numerosi 
apprezzamenti da parte della critica e
 particolare interesse da parte del pubblico.


Apriranno l’evento culturale i saluti 
dell’ing. Claudio Zanzarelli 
(assessore comunale alla Cultura) 
e del dott. Pierdamiano Mazza 
(associazione culturale “Il Pozzo e l’Arancio”). 
Oltre all’autore Michele Cavallo, 
interverranno la prof.ssa Anna Saracino 
(IISS “Luigi Einaudi” di Manduria) 
e il dott. Fabio Ancora 
(associazione “Laboratoria”);
 modererà il 
dott. Luca Carbone 
(associazione culturale “Il Pozzo e l’Arancio”).


01 giugno 2014

LAB_BARATTO Mercatino del libro

Domenica 8 giugno 2014,
 in piazza Domenico Albanese,
 nel centro storico di Oria (Br),
 a partire dalle ore 16.00 si terrà
 il III appuntamento di 
“LAB_ARATTO”
 iniziativa organizzata dall’associazione
 “Laboratoria” in collaborazione con 
l’associazione “Il Pozzo e l’Arancio”.


Tante le attività proposte da 
“Laboratoria”
 nel contesto di
 “LAB_ARATTO”: 
alle ore 16.00 partirà il mercatino del
 baratto-prestito-vendita del libro,
 che vedrà anche la collaborazione 
della libreria “Ubik” di Francavilla Fontana;
 alle ore 17.00 prenderà il via
 “Per un pugno di libri”, 
gioco a quiz con i ragazzi del 
Liceo scientifico “Vincenzo Lilla” di Oria
 e con l'associazione “Divertendoci Insieme”; 
alle ore 19.30 l’autore Vincenzo Sardiello
 sarà intervistato sul suo libro
 “Racconti in punta di cravatta”,
 apprezzata opera dai toni 
...vivaci e interessanti.

29 ottobre 2013

Laboratoria - corso base di fotografia


"SCATTA 013 ENTRY LEVEL-Oria"
 Questo scatto è del fotografo Lorenzo Palazzo. 
Sarà un professionista presente a uno dei nostri workshops,
 e ci darà la possibilità di approfondire e 
metterci alla prova con
 "il ritratto"!! 

L'inizio del corso di fotografia sarà il 
4 novembre 2013.

Per info contattateci!
 Associazione Culturale Laboratoria
 
mail: laboratoria-press@libero.it
cell: 327 55 08 219

26 luglio 2013

I Grandi Fotografi del XX Secolo





Organizzazione: AssociazioneLaboratoria Press, 
Nuova Galleria Morone e Ora Spot
A cura di: Angela Madesani e Diego Viapiana
Direzione Artistica: Alessio Carbone
Info e contatti: 328/7522371 Laura De Stradis

 
Inaugurazione: lunedì 5 agosto ore 19.30

Nella prestigiosa cornice di Palazzo Martini, 
l’Associazione Culturale Laboratoria Press e 
Nuova Galleria Morone di Milano 
presentano “Sho(o)ts” 

18 aprile 2013

scatta.013 Corso base di fotografia

Il corso di fotografia 
“SCATTA013” 
promuove la sensibilizzazione verso 
il riconoscimento del bello,
 attraverso lo strumento fotografico.

In particolare, si comprenderà che lo scatto finale
 è il risultato di una ricerca dell'immagine
 attraverso l’analisi, 
il concetto e la riflessione.

  Per info e iscrizioni:
- Attilio Mingolla 329 38 64 655
- Alessio Carbone 320 26 81 063
 
e-mail:  laboratoria-press@libero.it

17 agosto 2012

Giovanni Sesia 'i luoghi dell'anima'



Venerdì 17 Agosto 
nell'ambito della Mostra 
GIOVANNI SESIA - I LUOGHI DELL'ANIMA 
si esibiranno TWO BUGS IN A RUG 
avvolti dalla suggestiva cornice della 
Torre Carnara. 

Musica intima per ricordare alla gente 
che anche la Torre costituisce un luogo dell'anima,
 sin dall'inizio pensato come spazio di riflessione
 inscindibile dal resto della mostra.
Oria - Giovanni Sesia - I luoghi dell'anima

Laboratoria in collaborazione con la Nuova Galleria Morone 
 artecontemporanea, con il patrocinio del Comune di Oria 
e l'aiuto concreto della Cooperativa Nuova Hirya 
e della Basilica Cattedrale sono lieti di presentare l'esposizione
 "I Luoghi dell'anima" 
dell'autore Giovanni Sesia negli ipogei della Basilica Cattedrale di Oria. 
Dal 4 al 30 agosto 2012. 
Inaugurazione: 4 agosto 2012, ore 20:00. 
Orari: 10.00 - 12.00 | 17.00 - 22.00.
 Oria - Giovanni Sesia - I Luoghi dell'anima

L'uomo ha da sempre cercato di comprendere la natura del mistero dell'anima e dell'inconscio,
 sentendosi da subito composto non solo di materia ma anche di spirito. 

Giovanni Sesia a suo modo indaga questa tematica e cerca attraverso le sue opere di emozionarci con immagini che stimolino le corde della nostra anima, 
andando oltre il semplice soggetto del quadro che diventa strumento di speculazione per l'osservatore. 
Quest'esposizione nello specifico indaga i
 "Luoghi dell'anima" partendo dal presupposto sacro del luogo che la ospita,
 attraverso il medium della memoria che agisce sull'uomo come strumento d'identificazione e di indagine. 

Il tempo sarà il comune denominatore e componente espressivo fondamentale, 
il punto di partenza è Il Passato, raffigurato da volti dimenticati, 
le identità perdute e cancellate, che ci inducono a riflettere sul presente e sul significato e la caducità della vita. 

L'artista riscatta dall'oblio persone e luoghi dimenticati,
 porgendoceli con rispettoso amore, sottraendoli al silenzio,
 si muove sottile quasi in punta di piedi nel territorio della poesia. 

La pittura assume così valore di documento e testimonianza.

 Non usa le immagini in maniera nostalgica, scava nell'acume del pensiero del tempo, 
dell'idea della morte. 

Cerca di trasmettere all'osservatore l'interesse che personalmente nutre per l'altro; 
per luoghi, persone ed oggetti che potrebbero perdersi nell'oblio della memoria.

 Ci induce a posare lo sguardo su cose che non mai erano state sfiorate. 

I suoi lavori hanno un sapore vintage, sembrano legate alla tradizione della Vanitas.

 Sesia riesce a portare il tema dell'identità ad un livello terreno e viscerale; 
spesso i destini s'incrociano per caso nella fotografia, strumento per eccellenza della memoria.

 In questo senso il luogo dell'anima per l'autore è l'attimo in cui l'uomo prende coscienza della propria anima immortale, nell'incontro nella memoria del passato col presente, 
facendo rivivere le cose e le persone come icone tangibili dell'immortalità dello spirito.

Giovanni Sesia, nato a Magenta nel 1955, artista già selezionato per il padiglione italiano della 54ª Biennale di Venezia, vanta numerose esposizioni in Italia ed all'estero in mostre personali e collettive, sia in gallerie rinomate che in importanti spazi pubblici. 

È inoltre stato acquisito da importanti collezioni internazionali quali la VAF STIFTUNG Foudation. Si sono occupati di lui i più importanti storici e critici come Luca Beatrice, Vittorio Sgarbi, Achille Bonito Oliva, Sandro Parmigiani, Flaminio Gualdoni.

Contatti
Responsabili progetto:
Arch. Alessio Carbone, cell 3202681063, info@alessiocarbone.it
Dott. Diego Viapiana, cell3383091702, info@nuovagalleriamorone.com
Segreteria laboratoria: fabio.ancora@laboratoriaweb.org


L'inaugurazione è andata.
 Ci lasciamo alle spalle le molteplici difficoltà incontrate durante l'allestimento 
e in generale nell'organizzazione complessiva della mostra. 
Quello che speriamo è di essere in qualche modo riusciti a portare il volto 
del singolo uomo lì dove fino a poco prima vi era un cumulo indistinto 
di ossa accatastate, lo spirito immortale e la precarietà 
della corporeità lì dove la gente 
era stata abituata a vedere solo degli spauracchi buoni 
tuttalpiù ad incuriosire i bambini o i capricci esoterici di qualche ciarlatano.
 Siamo infinitamente grati a Giovanni Sesia 
per aver voluto accettare una sfida tanto complessa quanto affascinante. 
Siamo orgogliosi di aver avuto la possibilità di conoscere oltre al Maestro 
anche una autentica splendida Persona.
Infine ricordiamo che l'unico modo per sostenere 
Laboratoria è acquistare con un'offerta minima di 2 Euro 
il catalogo della mostra, 
che potrà condurvi ancora più intimamente verso il cuore dell'idea 
che ci ha guidato lungo tutto questo difficile e meraviglioso precorso.
da Laboratoria press

28 agosto 2011

... CONLAMUSICANELSANGUE!

Cari amici, 
vi informiamo che il concerto si terrà 
nella tradizionale sede di Piazza Cattedrale 
e non sulla scalinata di via Pasquale Astore
come comunicato in precedenza. 
... start ore 21.00...
;-)

08 febbraio 2011

V ArcheoPasseggiata: Palazzo Vescovile - Biblioteca Diocesana - Biblioteca Comunale



Archeoclub d’Italia – sede locale di Oria (Br)

La sede locale di Oria dell’Archeoclub d’Italia
assieme alla Biblioteca Diocesana “Kalefati” 
e alla Biblioteca Comunale “De Pace – Lombardi” di Oria
organizza per domenica 6 febbraio la 
 V ARCHEOPASSEGGIATA 
sul tema “L'Agorà del Palazzo Vescovile di Oria 
e le meraviglie archivistiche e bibliotecarie di Terra di Brindisi”.
La manifestazione culturale si svolgerà 
nell’atrio del Palazzo Vescovile oritano, 
in cui saranno esposti i
“tesori” delle biblioteche e degli archivi 
esistenti nel nostro territorio, 
quali preziose pergamene, 
bolle pontificie, 
antichi codici miniati, 
importanti documenti amministrativi e notarili; 
offriranno i propri tesori alla vista del pubblico, 
in questo unico ed irripetibile appuntamento, 
l’Archivio di Stato di Brindisi
la Biblioteca Diocesana “Kalefati” 
e la Biblioteca Comunale “De Pace – Lombardi” di Oria, 
la Biblioteca Arcivescovile “De Leo” di Brindisi
la Biblioteca Civica “De Nitto” di Latiano 
e la Confraternita del Rosario di Oria.

Patrocinano l’evento la Provincia di Brindisi
la Città di Oria
l’Ordine Provinciale degli Architetti di Brindisi
accanto alla fattiva collaborazione di diverse realtà oritane, 
tra cui l’associazione culturale 
“Il Pozzo e l’Arancio”.

Sarà inoltre esposta la Stele Ebraica del VII secolo 
custodita presso la Biblioteca Comunale di Oria; 
in merito è apprezzabile l’impegno profuso 
dall’associazione “Laboratoria” 
 che ha progettato e per l’occasione donerà alla Città di Oria 
una teca espositiva che ospiterà al suo interno 
l'antica stele ebraica, 
testimonianza della cultura ebraica
presente nell'Italia meridionale 
e soprattutto ad Oria fra l'VIII e il IX secolo. 
Importante, nel corso dell’iniziativa, 
sarà la presentazione del primo numero de  
“I Quaderni dell’Archeoclub”
raccolta di studi e contributi firmata da studiosi e ricercatori.

Nell’ambito della ricca manifestazione 
la Provincia di Brindisi offrirà un momento 
di intrattenimento legato alla storia medievale
della nostra terra attraverso l’interpretazione dell’atto unico
“La tragicomica storia di Margarito, cavaliere per necessità” 
a cura dell’associazione 
“Scuola per i Mestieri del Teatro del Mediterraneo”.

Importante la partecipazione della cantante 
 Nadia Martina 
che presenterà canti appartenenti alla tradizione ebraica.

Ulteriore sigillo alla validità dell’evento sarà la riunione 
interregionale delle sedi Archeoclub di Puglia e Basilicata, 
che si terrà ad Oria nella stessa giornata
con la presenza del presidente nazionale 
 Giuseppe Alessandro Bruno.

Appuntamento dunque per  
domenica 6 febbraio alle ore 9.30 in piazza Manfredi
da cui poi ci si recherà assieme verso il Palazzo Vescovile oritano.

Dott. Barsanofio CHIEDI
(presidente)

26 dicembre 2010

"NELLA TERRA DI JESHUA" tra sogno e promessa


“Terra in cui scorrono latte e miele”, 
culla delle tre grandi religioni storiche 
(ebraica, cristiana e musulmana),
la Palestina sembra congenitamente incapace di 
sottomettersi una volta per tutte ad un padrone. 

Promessa da Jahvé al popolo ebraico, 
ma al contempo riparo per le popolazioni filistee 
(dall’ebraico “Peleshet” da cui deriva la successiva denominazione romana “Palaestina”), 
questa terra è sempre la stessa che ha ascoltato
il pianto del piccolo Jeshua che veniva al mondo 
e che si è nutrita del suo sangue versato sulla croce.
Con la distruzione del tempio di Gerusalemme questa terra 
ha abbandonato al suo destino il popolo ebraico,
colpevole a sua volta di aver abbandonato Dio, 
offrendo il proprio grembo alle cure delle popolazioni arabe.
Nella sua esigenza di coerenza la storia però ha preteso 
per se stessa quella circolarità che molto spesso la realtà le ha negato. 

E proprio mentre era costretta a registrare il rapido estinguersi 
del popolo ebraico sotto il peso della secolarizzazione, 
la brutalità dei pogrom e le docce di gas nei campi di concentramento,
meditava in sordina per esso la possibilità di un ritorno nella terra promessa. 
Ma il giudizio della storia 
“si alza solo sul far del crepuscolo”, 
e guarda caso, nel frattempo, quella terra da promessa alla discendenza
di Abramo si era trasformata in un sogno per quelle popolazioni 
che intanto l’avevano custodita senza poterla mai possedere. 
Il dominio dell’impero ottomano prima, e il mandato britannico poi, 
avevano di fatto impedito alle popolazioni autoctone 
di matrice araba una reale indipendenza e, proprio quando 
le decolonizzazioni post-belliche sembravano aver definitivamente 
aperto uno spiraglio, queste popolazioni hanno incrociato
nel loro destino il destino del popolo israeliano che reclamava, 
dopo l’esilio, di riscuotere i frutti dell’antica promessa. 
Nel momento in cui s’incrociano, questi due destini valicano i confini 
della storia contemporanea:
storia scritta dagli attentati delle organizzazioni paramilitari 
dell’Irgun e della Banda Stern, dalla Guerra dei Sei Giorni 
e da quella di Kippur, storia a cui cercano di resistere
i moti rivoluzionari dei fedayin palestinesi
ma che inevitabilmente continua ad imporre la propria volontà 
fatta di missili, dei massacri di Chatila e Sabra, 
di sterminati campi profughi palestinesi. 

Storia che a forza di rilanciare violenza finisce con l’irrigidire
entrambe le parti tanto che, dalle originarie e sacrosante pretese 
avanzate dall’ Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP) e da Al Fatah,
si giunge all’integralismo di Hamas. 

Storia che infine, a furia di rispettare il motto 
“occhio per occhio”, come dice Ghandi, finisce col trovarsi cieca 
di fronte alla sterminata sofferenza da lei stessa generata. Storia che oggi, 
lo si può dire, pare aver dimenticato definitivamente il
senso genuino delle parole “sogno” e “promessa”.
Con sguardo umile, consapevole della complessità della realtà e della dignità del dolore,
Laboratoria
propone quest’anno, attraverso una mostra fotografica, 
l’itinerario del viaggio compiuto dallo scrittore
Carlo Cuppini in terra di Palestina. 
I suoi scatti e il suo diario di viaggio guideranno gli occhi e i pensieri
degli osservatori all’interno di una complessa realtà quotidiana 
che molto spesso i calcoli diplomatici
e la sterilità dell’informazione finiscono col far passare in secondo piano 
e che invece l’arte e la cultura
hanno sempre il dovere di guardare diritto negli occhi. 
Parallelamente alla mostra l’associazione
bandisce anche quest’anno un concorso fotografico ad essa attinente.

 B. J., ragazzo palestinese, 21 anni: 
‘quello che proprio non riesco ad accettare è il fatto che 
qualcuno ha cambiato il mio orizzonte. 
Da quando sono nato, sognavo di viaggiare oltre l’orizzonte. 
Altri viaggi, veri intendo dire, non ne ho fatti. 
Ora se guardo l’orizzonte vedo solo il cemento.’
Il 9 novembre del 1989 cadeva un muro che, 
per 28 anni, aveva diviso in due parti la città di Berlino. 
Fu una festa di liberazione,
in cui la rabbia verso il vicinissimo passato si mescolava alla speranza 
per un futuro migliore. 
Dal 16 giugno del 2002, un muro lungo più di 700 km 
oscura le esistenze dei cittadini palestinesi che, 
separati dallo stato di Israele, si vedono usurpare le proprie
terre e mettere a tacere la propria libertà. 
Muri di ‘protezione’ sono definiti. 
Eppure, la protezione dovrebbe nutrirsi di tranquillità,
di calore, dovrebbe accogliere nella comodità delle sue forti braccia. 
Come le quattro mura domestiche, morbide. 
Dovrebbe offrire sostegno e conforto. 
E insegnare il confine fra la paura e la curiosità. 
Ma ciò che accade in molti paesi alimenta esclusivamente l’odio. 
Perché i muri costruiti con il cemento impastato di ciechi limiti ideologici 
sono troppo sottili per riscaldare e troppo spessi
per diventare trasparenti. 
Oltrepassare, dunque, diventa vitale: mettere le scarpe comode, 
fare un bel respiro e saltare dall’altra parte, quando si può. 
Indossare occhi da bambino, sospirare e guardare dall’altra parte, 
quando, invece, i sogni e le speranze
rimangono l’ultimo aggancio verso il futuro. 
Si potrà mai dormire all’ombra di questo muro d’inquietudine? 
O si dovrà temere di essere schiacciati dall’incomunicabilità, 
e sommersi dalla distanza con chi è diverso? 
Sarà mai un muro pieno di linfa vitale,
ricoperto di verde, ai piedi del quale poter riposare sereni? 
Forse con le gambe, e le scarpe, pronte a lottare, forse con gli occhi
ingenui e attenti si potrà costruire un mondo
in cui le mura sono fatte di pelle colorata 
e i mattoni di cuori pulsanti; 
un mondo in cui le anime delle popolazioni discriminate 
non vivano più al buio della disperazione. 
Un mondo nel quale l’indifferenza generale
la smetta di trasformarci in tantissimi piccoli, grandi, enormi, pesanti, 
mattoni della vergogna.
Laboratoria presenta il nuovo concorso fotografico. 
Sensibile e attenta a ciò che sta accadendo in diversi paesi
del mondo, l’associazione si interroga sulla difficile 
e controversa tematica del muro: 
barriera protettiva, sì, ma anche discriminante e limitatrice di libertà. 
Luogo di penitenza e preghiera, luogo di ricordi e, ancora, 
pagina bianca su cui sfogarsi. 
Per ognuno di noi il muro assume una concezione diversa: 
imprimerla in una foto può rivelarsi
impresa difficile quando creativa e fantasiosa. 
Sicuramente, sarà anche opportunità di riflessione e di domande personali. 

Un momento di crescita, dunque, 
che descriva attraverso le immagini il modo in cui, a quei quesiti,
vogliamo dare risposta. 

Qui poi ci saranno le informazioni più precise su concorso e mostra.
Il bando completo del concorso e tutte le informazioni relative ad esso sono presenti sul sito www.laboratoriaweb.org
oppure per altri chiarimenti potete contattare il seguente recapito telefonico 
 320.2681063

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i Miei Pensieri...

Fotografare era la mia passione: mi consideravo soddisfatto solo quando riuscivo a far "parlare" la fotografia.

Dedicavo gran parte del mio tempo a realizzare scatti, sempre con l'intento di cogliere l'attimo negli eventi, nelle cose e nelle manifestazioni più varie della natura.

Amo la spontaneità e mi affido all'intuizione.

I risultati migliori infatti li ottenevo quando fotografo all'insaputa del soggetto, e la foto è pura espressività.

Infine, penso alla fotografia come ad un'arte che matura e si evolve attraverso la passione, l'impegno e a una continua ricerca.

La fotografia è anche, un dettaglio della Vita, poter rivivere con serenità i ricordi di un momento particolare.

In queste pagine sono lieto nel proporvi alcuni scatti fotografici dove la naturalezza della scena evidenzia particolari in grado di rendere bella una foto e addolcire la scena fotografata.


Non mi è stato possibile chiedere a tutte le persone, le cui foto sono presenti in questo sito, se gradivano o meno questo inserimento; qualora qualcuna si ritenga offesa o infastidita da ciò, non ha che da telefonarmi o inviarmi e-mail all'indirizzo sotto pagina indicato ed io provvederò a togliere la o le foto indicatemi !

Ricordo a tutti, in ogni caso,

'che questo sito non è a fine di lucro'

ma soltanto una grande soddisfazione personale.

-.-