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27 luglio 2022

"La Croce e la Luna" gli eserciti di Dio - foto video archivio anno 2015

  Sabato 22 Agosto alle ore 21,00
 presso l'Istituto dei Padri Rogazionisti
 (campo del Torneo)

Prenotazioni posti per lo spettacolo
 "La Croce e la Luna: gli eserciti di Dio"
 di sabato 22 agosto ancora disponibili fino alle ore 22.00
 di giovedì 20 agosto. 
Ricordiamo che l'ingresso è gratuito, 
e il servizio di prenotazione del posto si esercita presentando
 il gadget (braccialetto) "Milites Friderici Il",
 consegnato al momento della prenotazione,
 all'ingresso del campo ENTRO le ore 20.30.
 Per chi volesse prenotare i restanti posti contattare
 i seguenti numeri: 3384522588; 3334259367.
https://www.facebook.com/hashtag/militessummer2015?source=feed_text&story_id=1015759038448054



i presenti videoclip sono del 
Sig. Cav. Franco Arpa 
titolare del blog: 

https://www.facebook.com/pages/OriaOggi/49448649706?fref=ts

18 giugno 2021

Cosa avevamo... Accampamento Medievale Oria 10 - 11 - 12 agosto 2018

Foto è video delle precedenti edizioni

Per la 52 esima edizione 
del Corteo storico e Torneo dei Rioni di Oria,
 10 - 11 e Domenica 12 Agosto
 torna l'accampamento Medievale 
nella suggestiva atmosfera di 
parco Montalbano. 

Organizzato dalla Compagnia d'Arme 
Milites Friderici II
in collaborazione con la Pro Loco 
e con il patrocinio del Comune, 
l'accampamento giunge con tante novità.

 Sabato sera al termine della cerimonia 
di presentazione del palio, 
l'Imperatore Federico II 
si recherà in accampamento, 
dove si terrà un banchetto con i nobili 
della corte imperiale e tutti gli ospiti 
che vorranno partecipare alla cena: 
si potranno gustare piatti e pietanze 
tipiche dell'epoca, 
accompagnati con diversi tipi di 
birra artigianale.


 
 
 
Foto delle precedenti edizioni

06 gennaio 2018

La Musica dei Pellegrini - 6 gennaio 2018

Ospiti della parrocchia 
San Francesco d'Assisi in Oria, 
i nostri Musici si esibiranno accanto ad altri due cori, 
di casa San Francesco: 
il Piccolo Coro e il Coro Beato Francesco da Durazzo. 

Appuntamento, con la storia, la musica 
e la fede dunque, 
per sabato 6 gennaio.

Nei pressi della chiesa sarà allestito un piccolo
 accampamento medievale a cura della Compagnia.

21 settembre 2017

Oria fumosa - la leggenda in scena... 23 settembre 2017

La città di Oria 
appare spesso avvolta da una nebbiolina 
che rende il suo paesaggio quasi fiabesco. 

Intorno a questo fenomeno naturale si è sempre sbizzarrita
 la fantasia popolare, dando vita ad una serie di leggende. 

 La rievocazione intende raccontare la leggenda 
di “Oria fumosa” 
all’interno della suggestiva cornice 
di Parco Montalbano, 
all’ombra del Castello Svevo.

Nel corso dello spettacolo, 
il castello sarà oggetto di video mapping architetturale 
utile a restituire un’esperienza immersiva e suggestiva.
Sabato dalle ore 20:30 alle ore 22:30
Parco Montalbano Oria - Br
Via Renato Lombardi -- Via Giacinto D'Oria, 72024 Oria
l'ingresso è libero e gratuito
per info e prenotazioni: 
3294016069
Contact Center:
Ufficio IAT Latiano
Biblioteca Civica "G. De Nitto"

03 settembre 2015

MedievalFest Brindisi dal 4 al 6 settembre 2015

...gesti autentici con spettacoli e
 scenografia di grande effetto.

MedievalFest 
perché la storia non è soltanto nei libri: 
si racconta nelle forme urbane,
 nei costumi,
 nelle abitudini,
 nei giochi e nell'arte...

...con accampamento militare 
con  spettacoli a tema a cura 
dei Milites Friderici II di 
Oria 

05 agosto 2015

Accampamento e Cena Medievale con i Milites Friderici II

foto di precedenti edizioni


Anche quest'anno
 torna l'accampamento medievale dei
 Milites Friderici II! 

Dal 6 al 9 agosto presso la 
villa comunale di Oria 
avrete la possibilità di rivivere la storia
 attraverso tante attività 
divertenti ed entusiasmanti
 che vi presenteremo dettagliatamente
 nel corso di questi giorni! 

Inoltre potrete degustare dei
 cibi tradizionali partecipando alla
 Cena Medievale
 che si terrà in accampamento tutte le sere. 
Presto tutti i dettagli!!! 

Per info:

#‎staytuned‬ ‪#‎militessummer2015‬ ‪#‎vivilastoria‬

20 agosto 2014

Corradino di Svevia e il Regno del Sole

  In occasione del suo decimo anno di attività,
 la Compagnia d’Arme
metterà in scena un nuovo grande spettacolo 
dal titolo 
“Corradino di Svevia e il Regno del Sole”
 che si terrà domenica 24 Agosto alle ore 21.00,
 all’interno del campo del Torneo 
presso l’Istituto dei Padri Rogazionisti 
ad Oria.

Quasi un anno di lavoro per portare in scena 
le vicissitudini di Corradino di Svevia,
 appena 14enne, nipote di Federico II,
 e ultimo pretendente al trono del regno 
che fu di suo nonno.

Diretti dal regista Cosimo De Tommaso, 
quasi cento rievocatori,
 attori e comparse daranno vita 
alla drammatica storia ricostruita 
attraverso uno studio specifico e 
capillare delle fonti storiografiche,
 che assicurano quanto più un’adesione 
alla veridicità storica.

Inoltre in occasione dell’evento sarà 
presentata il reparto di Cavalleria 
composto dalla Scuderia della famiglia Nisi
 che nell’ultimo anno ha ingrossato 
le fila della Compagnia d’Arme.

Chi assisterà alla manifestazione sarà inghiottito
 dalla carica emotiva propria 
della vicenda raccontata, 
accentuata da effetti scenici,
 battaglie e da un cast di attori numeroso.

Un evento da non perdere sia 
per gli appassionati di storia,
 sia per coloro che da anni seguono 
le attività della prima Compagnia d’Arme oritana,
 che nel corso di dieci anni di vita 
non ha mai mancato di entusiasmare,
 coinvolgere e sorprendere lo spettatore, 
raccontando storie passate e 
valorizzando il territorio.

Ingresso: Biglietto intero 5,00 euro

ridotto (fino a 12 anni di età) 3,00 euro

info 3381466265

https://www.facebook.com/events/1457444581193555/?fref=ts

17 dicembre 2013

Milites Friderici II - Casting spettacolo 2014

Casting per il prossimo spettacolo 
della compagnia d'arme.
 
Domenica 22 Dicembre 
dalle ore 16.00 
presso la sede in via Latiano, 98
 ad Oria (Br) Puglia Italy.

10 dicembre 2013

..."dé Normanni" ...dalla torre alla Città...

 
San Vito dei Normanni (Brindisi)
 Un tuffo nell'XI secolo dal titolo
 “De' Normanni, dalla torre alla città”


13/12/2013


Esattamente 150 anni fa,
 il 13 dicembre del 1863,
 la città di San Vito assumeva la sua attuale denominazione.

20 giugno 2013

Torneo della Civetta - Tuturano



Il 28 giugno 2013 
con inizio alle ore 18,00
ci sarà la XIII Edizione del 
"TORNEO della CIVETTA".

Rievocazione medievale che fa parte 
di un progetto di riscoperta e 
diffusione della storia e delle tradizioni 
della comunità tuturanese.

27 maggio 2013

La Storica Parata dei Turchi - Potenza

I Milites Friderici II alla Storica Parata dei Turchi  
Potenza 
29 maggio 2013, Ore 19.30 
 Campo Sportivo “Viviani”

La storica parata dei turchi.  
Patrimonio d’Italia per la Tradizione

 L a Storica Parata dei Turchi è la festa della 
nostra  Città alla quale tutti i cittadini
 partecipano emotivamente.
 Una festa di popolo che si trascina di generazione
 in generazione nella quale sono coinvolte molte Associazioni cittadine che collaborano 
attivamente alla buona riuscita dell’evento con iniziative mirate e aggreganti per tutte le fasce 
di età della Città.
Essa si svolge in occasione della vigilia della festa 
in cui si commemora il Santo Patrono,
Gerardo da Piacenza
ormai da più di quattro secoli.
 L’importante riconoscimento di
Patrimonio d’Italia per la Tradizione” 
che la Storica Parata dei Turchi ha ottenuto nel
luglio del 2011 da parte nel Ministero del Turismo, 
aggiunge non solo una importante
onorificenza a questa centenaria tradizione
 di popolo ma conferma che le scelte intraprese
da questa Amministrazione si sono rivelate 

giuste e sono servite a restituire all’intera Città,
un evento che è l’anima stessa di Potenza, 
ne costituisce identità e appartenenza.
 Proprio per questi motivi, l’Amministrazione,
 sollecitata dal Comitato tecnicoscientifico 
e da altre  importanti istituzioni, 
ha ritenuto di candidare questo evento 
nella lista rappresentativa del
Patrimonio immateriale dell’UNESCO. 

Un ringraziamento al Comitato tecnico-scientifico
che, dal 2010, ha saputo riorganizzare l’intero evento: questo stesso Comitato ha elaborato
un disciplinare che è stato approvato 
in Consiglio Comunale, a maggio del 2011.

 Aver voluto approvare un disciplinare su 
questa tradizione è stato un altro importante
 passo di questa Amministrazione: 
in esso si stabiliscono regole fondamentali 
che servono a tutelare la nostra
tradizione ma non a fermarla o a cristallizzarla.
 
La Città di Potenza si identifica nella Storica 
Parata dei Turchi: vengono fatti sfilare,
 come in una pellicola di un film, 
900 anni di storia cittadina,
 900 anni di devozione verso il Santo Patrono, 
435 anni di un evento che si ripete ciclicamente
 ma è sempre nuovo e sempre
amato con la stessa intensità.
Una festa che affonda le origini nel 

Mediterraneo 
e che si confronta con le grandi civiltà
che in questo mare si sono succedute, 
incontrate e scontrate.

 Una festa di uomini, donne e
bambini, una festa di musica e suoni,
 una festa di aggregazione per l’intera Città
 e per ogni suo abitante.
 
Buona Parata dei Turchi!
 
Vito Santarsiero
Sindaco della Città di Potenza


Il restauro della memoria
L a Storica Parata dei Turchi racchiude
 una lunga tradizione popolare della città di
Potenza strettamente legata, almeno negli ultimi 200 anni, al Patrono, San Gerardo da Piacenza. 
Leggenda che si confonde con la storia della città e quella della fede del suo popolo. 
Gerardo La Porta arrivò a Potenza nel 1111. Da Piacenza, in realtà, arrivarono
tre santi uomini che ricoprirono la carica di vescovo:
 Alberto fu vescovo a Siponto,
Gerardo a Troia e Gerardo a Potenza.
La presenza di questo vescovo a 
Potenza fu un avvenimento molto importante
 per la città:
egli si fece amare molto dal popolo per la mitezza

 del carattere e la grande cultura così
come apprendiamo dalla descrizione della sua vita,
 scritta dal suo successore, 
il vescovo Manfredo. 

In questa biografia, si mettono in
 evidenza i molti miracoli che Gerardo
compì durante il suo episcopato e l’attenzione 
che rivolgeva verso i giovani. 
Gerardo
morì nel 1119: 5 anni dopo, e cioè nel 1124,
 egli fu canonizzato.
 Dopo qualche anno,
la Cattedrale di Potenza 
fu dedicato al nuovo santo e, da allora,
 il popolo potentino si
riconosce in questo uomo e 
lo festeggia con grande devozione.
A San Gerardo è legata la secolare tradizione

 della cacciata dei Turchi dalla città ma questa
è una leggenda che, pian piano, il popolo 

potentino costruì e si tramandò oralmente 
per molti secoli. 
Infatti, nella descrizione della vita di 
San Gerardo scritta dal vescovo Manfredo,
 non c’è nessun riferimento a questo miracolo né,
 in altre fonti, c’è notizia
dell’arrivo di popolazioni arabe in città.
Invece, risulta molto verosimile far risalire la 
Storica Parata dei Turchi a un altro episodio
anch’esso storicamente attestato. 
Il 24 giugno 1578, in occasione dell’arrivo 
del nuovo conte in città,
 Alfonso de’ Guevara, si organizzò 
una grande festa: in quel periodo, si
usava organizzare suggestivi trionfi quando

 in una città arrivava un nuovo re 
o un nuovo feudatario.
 Questa moda era in uso anche a Potenza: nell’occasione dell’arrivo del conte
Alfonso de’ Guevara si decise di aspettare 

il nuovo feudatario della città, presso il 
fiume Basento, a Betlemme. 
Si costruirono tre castelli e si simulò una battaglia con i Turchi che vennero sconfitti e fatti prigionieri: questo spettacolo faceva riferimento alle grandi
battaglie che, in quegli anni, si svolgevano nel Mediterraneo e che si conclusero con
la battaglia di Lepanto, nel 1571, quando l’esercito cristiano sconfisse definitivamente
l’armata turca.
Questi grandi eventi era abitudine di 

rievocarli con grandi spettacoli:
 succedeva in moltissime
città del Mediterraneo e accadde anche 

a Potenza.
 Si ritiene che questo spettacolo
piacque molto ai potentini che continuarono a metterlo in scena non solo quando
arrivavano i nuovi feudatari della città ma,

 anche, per il Santo Patrono verso il quale,
ogni anno, si rinnovava il ricordo e la devozione. 
Anzi, è molto probabile che il popolo
di Potenza attribuì alla protezione di 
San Gerardo la mancata occupazione della città
da parte dei Turchi e dei Mori che,

 durante il XV e il XVI secolo, 
terrorizzarono tutto il  Mediterraneo. 
I Turchi non arrivarono perché 
San Gerardo, aiutato da una schiera di
angeli guerrieri, li fermò sul fiume 

Basento e la città non subì 
alcuna scorreria o dominazione turca. 

Di sicuro, apprendiamo dalle delibere
 comunali di inizio del XIX secolo
e dai giornali delle stesso periodo,

 che la festa si svolgeva così come 
si svolge oggi.
 Per un periodo, essa avveniva l’11 maggio 
poiché la festa  di San Gerardo si festeggiava 
il 12: solo successivamente essa fu
 spostata al 29 maggio perché il clima 
diventava più mite.
Nella seconda metà del XIX secolo,

 Raffaele Riviello descrisse in maniera 
memorabile la parata dei Turchi, 
con ogni particolare e trasmettendo
 l’emozione che il popolo provava
nell’attesa della festa e quanto fosse 

amata da tutti.
Per tutti questi motivi, possiamo considerare 
la parata dei Turchi un avvenimento storico:
essa è legata a due eventi realmente 

accaduti e cioè il vescovado di Gerardo con la
sua santificazione e il grande trionfo 

organizzato per l’entrata in città del conte 
Alfonso de’ Guevara.
 Questi due avvenimenti storici si sono 
fusi in una leggenda erudita che si
trasmette da secoli: per questo, 

possiamo affermare che quest’anno ricorre il 435esimo anno della Storica Parata dei Turchi,
 e cioè il tempo trascorso dal primo documento
che ci descrive il popolo potentino 
“vestito alla moresca e alla turchesca”
appunto il 24 giugno 1578.
 La Storica Parata percorre tutti questi avvenimenti attraverso tre diverse ambientazioni:
 la prima è un momento di pura gioia e festa.
 Essa è l’inizio della parata e
la sua introduzione: dalle pagine di 

Raffaele Riviello
 si sono estrapolati tutti gli elementi
del popolo che aspetta e si prepara 

per onorare e commemorare San Gerardo.
 Attraverso suoni e balli della tradizione ottocentesca,
 si introduce gli spettatori nel clima di
festa: sfilano contadini e borghesi, si porta in processione la iaccara che verrà accesa,
nell’antica piazza del sedile, 

alla fine di tutta la parata.
Solo con la seconda ambientazione 

comincia la parata tradizionale: il gran turco
Civuddine viene trasportato su un carro fra odalische e nobili signori turchi. Subito
dopo, si simulano le grandi battaglie che 

avvenivano nel Mediterraneo con gli scontri
fra Cristiani e Turchi. 


Ed ecco che, dopo la battaglia, 
si celebra il miracolo dello scontro
mai avvenuto a Potenza: 

San Gerardo, circondato dagli angeli guerrieri,
 viene trasportato
su una nave trascinata dai prigionieri turchi.


 La città è libera: si portano i vessilli
della 4 porte più importanti della città e sfilano guerrieri, ecclesiastici e nobili che 

rappresentano la Potenza del XVI secolo. 
Infine, si rievoca l’arrivo del conte
 Alfonso de’ Guevara in città che viene 
accolto a Portasalza dal Mastro 
giurato e dai nobili uomini
insieme all’arciprete e a tutto il clero cittadino. 


La terza ambientazione è un momento di pura spiritualità e racconta come era la città
nel XII secolo: è il momento in cui è in 

vita il vescovo Gerardo, 
un periodo di grande
fascino e di grandi avvenimenti. 
I Normanni stavano costruendo il 
Regno di Sicilia che
venne fondato nel 1130 e cioè pochi 

anni dopo il vescovado di Gerardo da Piacenza:
 in questo periodo la Basilicata era al 
centro dei grandi avvenimenti europei.

Melfi era la capitale, la città dal quale 

si dipartì la grande conquista del Regno;
 Venosa, con la chiesa della SS.Trinità 
e la successiva costruzione dell’Incompiuta,
 era la città prescelta dalla famiglia normanna 
degli Altavilla come tomba di famiglia.
 

Potenza era ubicata sui grandi circuiti 
viari percorsi da re e imperatori: 
una città che il geografo arabo Edrisi 
descrive estesa e popolata, 
fra le sue coltivazioni, egli menziona
estesi campi di viti e di alberi da frutto; 

parla inoltre del fiume Basento
 (in arabo barantal),
 avente origine da un monte vicino alla città. 
Dunque, una città in pieno
sviluppo che si riconosce e trova 

identità civica nel Santo Patrono: 
non a caso questa ambientazione termina 
con il trasporto del 
Tempietto di San Gerardo 
al passaggio del
quale, gli spettatori usano segnarsi 

con la croce per rinnovare quel profondo 
senso di appartenenza e di devozione 
verso colui che seppe riunire l’intera 
città in un senso identitario comune.
 

La Parata si conclude davanti la Cattedrale: 
sulla porta dell’edificio religioso, la statua
del Santo aspetta la città. 

I figuranti si riuniscono sotto la scalinata
 e simbolicamente, ogni anno, 
la città si consegna al suo 
Patrono in un momento di grande spiritualità 
ed emozione con canti e preghiere 
dedicate a San Gerardo.
 
Antonella Pellettieri
Presidente Comitato tecnico-scientifico

24 maggio 2013

La battaglia del XI secolo


 

La Battaglia dell'XI Secolo tra Normanni e Bizantini

Taranto - Archeoparco Satùro


25-26 Maggio 2013

 Programma

Sabato 25 maggio
Ore 16:30 - 21:00 apertura accampamento e mercatino medievale,
spettacoli d'arme e torneo di tiro con l'arco
Ore 18:00 Prologo de La Battaglia dell'XI Secolo

Domenica 26 maggio
Ore 11,00 apertura al pubblico accampamento e mercatino medievale.
Ore 18,00 Epilogo de La Battaglia dell'XI Secolo
Ore 20,00 Chiusura
Dopo il successo della VI edizione del 2012 anche quest’anno l’associazione storico culturale “I Cavalieri de li Terre Tarentine” in collaborazione con la Cooperativa Polisviluppo, ripropone la VII edizione de “La Battaglia dell’XI secolo” tra Normanni e Bizantini.
"Nel 1055 i Normanni ripresero l’offensiva per la conquista delle estreme terre pugliesi, il conte Umfredo di Altavilla e i fratelli  Goffredo di Conversano e Roberto di Montescaglioso riunirono in tempo le loro forze per dare battaglia ad un forte contingente Bizantino nei pressi di Taranto. I Bizantini furono sconfitti ma Taranto rimase ancora nelle loro mani così si spostarono alla conquista di Otranto e Castro”.
BREVE CHRONICON NORTHMANNICUM..
Sabato 25 e domenica 26 maggio 2013 tra le sponde dell’antico porto di Saturo, in un luogo suggestivo e palpitante di storia, il passato dell’XI secolo si ripresenta con accampamenti militari, allestiti con scrupolosa filologicità e decine di personaggi dell’epoca che animeranno quest’angolo di bellezza naturale del nostro territorio.
Alla battaglia parteciperanno circa 200 rievocatori storici con competenze specifiche nelle arti marziali occidentali provenienti da gruppi storici di tutta Italia e con una rappresentativa europea ricreando situazioni di battaglia dell’epoca il più fedelmente possibile con utilizzo di ordini, comandi, tattiche e schieramenti utilizzati in quel tempo.
La battaglia si svolgerà nei due giorni di evento con uno scontro iniziale del sabato pomeriggio e l’epilogo della domenica pomeriggio. Essa prevede un avvio scenografato in cui si inscenano alcuni episodi descritti dai cronisti dell’epoca con le gesta dei personaggi protagonisti e una seconda parte in cui il combattimento avverrà in parte “libero” e in parte in “show fighting” secondo le regole “Vikings combat” e della scherma scenografata.

Anche quest'anno avrà luogo un grande accampamento animato da scene di vita quotidiana e militare dove  mercanti e artigiani  esporranno gli oggetti e le lavorazioni artigianali dell’epoca.

Anche quest'anno avrà luogo un grande accampamento animato da scene di vita quotidiana e militare dove  mercanti e artigiani  esporranno gli oggetti e le lavorazioni artigianali.Vi sarà la possibilità da parte del pubblico di cimentarsi praticamente all’uso del telaio dell’epoca grazie ad esperte artigiane (sabato 25 dalle 17.00 alle 17,30 e domenica 26 dalle 11.00 alle 12.30 e dalle 16,30 alle 17,30).
L’evento rientra tra le manifestazioni raccomandate di
 “FotoArte 2013”
 organizzato dal circolo fotografico
 “Il Castello”. (www.fotoartepuglia.it).
Il contributo di entrata nel Parco archeologico per l’evento è al fine di autofinanziamento associativo ed è di tre euro a persona per un giorno e 5 euro a persona per ambedue le giornate.
 I Bambini fino a 12 anni possono entrare gratuitamente.
Il pubblico potrà pranzare e cenare presso alcuni operatori turistici della zona convenzionati all’evento: Canneto Beach 338-8253038 (parcheggio a pagamento), Park Saturo (parcheggio a pagamento) 339-7366194, Satyrion (parcheggio a pagamento) 338-9827389 (anche Bed and Breakfast), Masseria Galeone 392-0182093 (anche servizio B. and B.).
Evento organizzato da:
"I Cavalieri de li Terre Tarentine" – Lama, Taranto
(www.cavalieriterretarentine.it),
 In collaborazione con:
Cooperativa Polisviluppo gestore del Parco Archeologico di Saturo.
Gruppi partecipanti:
II Cavalieri de li Terre Tarentine, Taranto
Historia, Bari
Milites federici II Oria (BR)
Imperiales Federici II, Foggia
Amici del Medioevo, Manfredonia (FG)
La Durlindana, Massafra (TA)
Rosa e Spada, Napoli
Reenactment Sud Italia
Lupo errante, Montesilvano (PE)
Wulfingas - Guardiani di Midgard, Roma
Compagnia del Drago, Reggio Calabria
Valhalla Viking Victory A.S.D. Morlupo (Roma)
Impuratus, Bitonto (Bari)
Il Castello, Leporano (Taranto)
Narsilion,Latina
Vikings,Italy
Sagitta barbarica di Turigi, Angera (VA)
Terror Mundi, Varsavia, Polonia
Artigiani presenti:
Riccardi Armature, Manfredonia (Fg)
Narsilion, abbigliamento storico e accessori, Latina.

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"Lu Picurieddu ti Pasca"

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Fotografare era la mia passione: mi consideravo soddisfatto solo quando riuscivo a far "parlare" la fotografia.

Dedicavo gran parte del mio tempo a realizzare scatti, sempre con l'intento di cogliere l'attimo negli eventi, nelle cose e nelle manifestazioni più varie della natura.

Amo la spontaneità e mi affido all'intuizione.

I risultati migliori infatti li ottenevo quando fotografo all'insaputa del soggetto, e la foto è pura espressività.

Infine, penso alla fotografia come ad un'arte che matura e si evolve attraverso la passione, l'impegno e a una continua ricerca.

La fotografia è anche, un dettaglio della Vita, poter rivivere con serenità i ricordi di un momento particolare.

In queste pagine sono lieto nel proporvi alcuni scatti fotografici dove la naturalezza della scena evidenzia particolari in grado di rendere bella una foto e addolcire la scena fotografata.


Non mi è stato possibile chiedere a tutte le persone, le cui foto sono presenti in questo sito, se gradivano o meno questo inserimento; qualora qualcuna si ritenga offesa o infastidita da ciò, non ha che da telefonarmi o inviarmi e-mail all'indirizzo sotto pagina indicato ed io provvederò a togliere la o le foto indicatemi !

Ricordo a tutti, in ogni caso,

'che questo sito non è a fine di lucro'

ma soltanto una grande soddisfazione personale.

-.-