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06 giugno 2023

Origini del Casato Carbone e personaggi illustri.




Presunti Stemmi Araldici
Presunto stemma araldico appartenuto alla
Fam. Carbone nel XV Sec.
(posto sulla 'Rocca Carbone' di Lagonegro Pz)


Papa Caio (divenuto Santo - archivio Vaticano) III Sec. d.C.

- Fra le leggende relative alla fondazione di Roma, non è da escludere quanto è detto da molti,
e cioè che alcune Tribù Etrusche, provenienti dalle numerose località dei dintorni da essi abitate, si trasferirono nei pressi del luogo dove il Tevere era più facilmente guadabile: la Valle Murcia la quale si estendeva ai piedi del Palatino, colle sul quale sorse la Roma Quadrata, attribuita a Romolo.

- Tali Tribù conservarono intatte i loro usi e costumi nonchè il loro casato, come fecero i coniugi Carbone, provenienti da Rocca Papiria.

- Questa località era situata a circa due miglia a nord di Tusculum, l'attuale Frascati, importante e antico centro Etrusco, la di cui origine era collegata con la leggenda di Telegono figlio di Circe e di Ulisse, che ne sarebbe stato il mitico fondatore.

- Secondo il significato Etrusco la parola Tusculum significherebbe 'Colle Fosco' ed è certo che esso esisteva prima di Roma ed ivi risiedeva un Lucumone Etrusco.

- I Lucumoni erano dei Tutori Regi, ai quali era devoluto il compito di tutelare e amministrare la giustizia della Tribù.

- E' indiscutibilmente provato che i coniugi Carbone provengono da detto Circondario, tanto è vero che spesso sono citati come Tuscolani.

- E' pure provato che molti di loro vi tornarono ad abitare, ed un certo Carbone Lucio Papirio Masone vi costruì una villa per abitarvi.

- Quì di seguito i nomi dei Carbone, che in modo particolare, si sono messi in evidenza attraverso i secoli e cioè, da quando si ha notizia del primo Carbone, che considereremo come capostipide:

1 - Carbone Lucio, primo della Tribù Papiria, vissuto nel 700 a.c. proveniente da Rocca Papiria, giunse a Roma con tutta la propria gente e fu il loro primo Pater Famigliae.

Ai nomi che seguono si omette il cognome Carbone

16 agosto 2019

“I Galiano si incontrano e si raccontano” 8° Raduno Oria 18 agosto 2019



“I Galiano si incontrano e si raccontano”

8° Raduno
ORIA  -   18 agosto 2017

I GALIANO AL 8° RADUNO
I Galiano si incontrano e si raccontano”: 
secondo questo motto, molti nuclei familiari che fanno capo 
al ceppo originario di Oria (1723) e famiglie collaterali 
si incontrano nella nostra Città ogni due anni. 

Questa è l’ottava volta. 
Con scadenza pressoché costante si incontrano gli appartenenti 
al folto gruppo di 64 nuclei familiari e lo fanno in una 
loro capiente campagna, in maniera informale, nella semplicità.

 I convenuti saranno accolti da Silvia e Giuseppe Galiano,
 in via S. Lorenzo, poco distante dalla stazione ferroviaria.

Il Raduno della famiglia Galiano nel tempo ha prodotto
 iniziative interessanti: un sito di famiglia, una ricerca genealogica, 
dvd degli incontri, alcuni “quaderni della memoria” 
per proporre alle nuove generazioni ricordi,
 esperienze lavorative legate all’artigianato 
e all’emigrazione, alla vita militare o partecipazione
 ad eventi bellici di molti componenti.

Un raduno che molte altre famiglie potrebbero emulare…
 
Per approfondimenti sulla famiglia consultare il sito:

http://www.famigliagaliano.it/



09 giugno 2019

DO RE MI FA - Oritani di ieri e di oggi ammaliati dalla musica




A BREVE FRA LE VOSTRE MANI!

Aprite le orecchie e pure il cuore...
il suo magnifico saggio
"DO RE MI FA. 
Oritani di ieri e di oggi ammaliati dalla musica"  

Martedì 11 giugno 2019 
Cinema Teatro SALERNO 
ore 19,30

21 giugno 2015

Poesia e Musica: Leopardi e Chopen

Poesia e musica: Leopardi e Chopin


Una serata oritana per conoscere e 
rivivere la loro lirica romantica

Versi e note possono produrre vibrazioni nell’animo umano
 facendogli vivere un lirismo sublime. 
Lo hanno vissuto con grande intensità due grandi esponenti
 del Romanticismo, Leopardi e Chopin.
 Tali suggestioni, diverse da quelle proposte dalla nostra società attuale,
 saranno proposte in una prossima serata, 
il 25 giugno, presso la tenuta 
“LA PICA” di Oria
 dove opera l’Associazione culturale
 “Il Circolo”,
 che ha curato con fine sensibilità già due edizioni 
di un concorso nazionale di poesia.
 Questa volta propone agli appassionati di poesia e di musica
 (l’ingresso è libero a tutti)
 una serata per godere armonie di versi e note
 che i due romantici hanno creato.


Il luogo è un’oasi d’incanto, situata nel verde della campagna oritana, 
ben curata dal proprietario, l’agronomo
 Dr. Gino Calò
una persona molto sensibile e rispettosa della natura
 che ha saputo trasformare un pezzo di terra di alcuni ettari
 in un pezzo di Paradiso in cui  flora mediterranea
 ed esotica convivono armoniosamente e divengono
 sempre più oggetto di studio 
da parte di scolaresche e naturalisti.

 Ma è per tutti un luogo di pace e di godimento.


Nella verdeggiante struttura, denominata
 ”Masseria Piccola”,
 sarà proposta una combinazione lirica di poesia e musica.

 La poesia sarà presentata e commentata dall’esimio prof.
 Paolo De Stefano
docente in Scienze della Comunicazione presso 
l’Università “Aldo Moro” di Bari; 
i versi saranno declamati da componenti il Piccolo Coro
 dell’Università Popolare Oritana.

 I brani di poesia saranno abbinati a composizioni di Chopin.
 Al piano la prof. Anna Colucci 
e due giovani promesse oritane,
 Luigi e Irene Didomenicantonio.


Ma i protagonisti dell’evento saranno Leopardi e Chopin. 

Sono contemporanei, vissuti nella prima metà dell’800,
 tutti e due per 39 anni.
 Uomini che hanno rielaborato nell’arte le aspirazioni e gli
 avvenimenti culturali di quell’epoca;
 entrambi hanno sperimentato grandi sofferenze fisiche e spirituali.
 Il dolore, tuttavia, non lo hanno subito passivamente, 
ma trasformato in strumento di riflessione e di elevazione 
universale dell’umana sventura.


Furono particolarmente attratti dal paesaggio notturno 
che stimola più facilmente una riflessione sul nostro destino,
 sulle ragioni del nostro esistere,
 sull’amore soprattutto se profondamente sofferto,
 perché rifiutato, o perché non pienamente goduto.

 L’uno e l’altro espressero accorato amore per la Patria
 e vissero come proprie le sofferenze del popolo.
 In particolare erano accomunati dalla potenza lirica dell’arte,
 dalle diverse modulazioni della solitudine, 
dalla solitaria meditazione sul proprio io.

 E ovviamente siamo in linea con la solitudine odierna 
dell’uomo- tecnologico…


La Direzione

“Il Circolo”

10 luglio 2014

"Un Pozzo di Cultura" III Edizione


Dal 3 al 14 luglio 2014 si terrà la 
III edizione della rassegna 
“Un pozzo di cultura”
  quattro eventi estivi organizzati dall’associazione culturale
 “Il Pozzo e l’Arancio” 
che si terranno nel Giardino di San Francesco a Oria (Br),
 luogo ricco di storia e di particolare bellezza.
La rassegna, che si svolge in collaborazione con 
la comunità parrocchiale oritana di 
San Francesco d’Assisi 
 e con il patrocinio della Città di Oria,
 è coordinata da Pierdamiano Mazza 
(presidente de “Il Pozzo e l’Arancio”) 
e vedrà i seguenti appuntamenti:

Giovedì 3 luglio, ore 19.30: 
“Diario diffuso di impressioni”
 per Lecce2019
Interverranno Gianluca Rollo
 (coordinatore Zone della Curiosità per Lecce2019) 
e Antonio Cordella
 (responsabile coordinamento LUAC per Lecce2019), 
moderati da Ubaldo Spina 
(tesoriere de “Il Pozzo e l’Arancio” 
e ricercatore del CETMA di Brindisi).




Lunedì 7 luglio, ore 19.30: 
Monteruga, frammenti di memoria.
 Interverranno Adriana Diso
 (autrice del volume in presentazione),
 Eugenio Imbriani (docente presso l’Università del Salento),
 Claudio Martino (Edizioni Esperidi)
 e Claudio Matarrelli
 (direttore responsabile di Oria.Info).






Giovedì 10 luglio, ore 19.30:  
Fatti per credere
Pietro De Punzio 
(autore del volume in presentazione, 
docente presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose
 “San Lorenzo da Brindisi” di Brindisi), 
Cosimo Saracino (giornalista) 
e Angelo Galiano (esperto delle tradizioni locali)
 saranno intervistati da Luana Gioia 
(segretaria de “Il Pozzo e l’Arancio”).




Lunedì 14 luglio, ore 19.30:
 Storia di una famiglia.
 Francesco Caturano 
(autore del volume in presentazione) 
sarà intervistato da  
Luca Carbone
 (vicepresidente de “Il Pozzo e l’Arancio”).

14 novembre 2013

Tra Cielo e Terra - libri, piante, comunità



Lunedì 18 Novembre, alle ore 18.30,
 presso la Saletta Imperiali sita in via Spinelli,
 si terrà la presentazione del libro
 "Oltre la coperta della zia" 
di Angelo Galiano, 
relazione di P. Mazza. 
All'evento sarà presente l'editore. 
L'evento rientra nella serie di incontri letterari 
dal titolo Tra cielo e terra - Libri, piante, comunità, organizzati dalla Biblioteca Civica 
"G. De Nitto" 
e dall'Assessorato alla Cultura Città di Latiano,
 in collaborazione con il MIBAC.

"Oltre la coperta della zia" 
è un lavoro di ricerca sul vissuto degli anni
 ’30-’60 del secolo scorso, 
dei villeggianti di cinque contrade attigue
 ubicate in agro di Oria (Brindisi).
 L’Autore, con metodo certosino e
 passione encomiabile, 
sulla base di esperienze della propria famiglia
 e con interviste agli anziani abitanti di quei luoghi,
 recupera uno spaccato di vita 
apparentemente lontano dai cambiamenti
 avvenuti negli ultimi 50 anni,
 le cui componenti ambientali ed etnografiche
 sono tipiche dell’intero Salento.
* * *
La Biblioteca Civica "G. De Nitto"
 e l' Assessorato alla Cultura della Città di Latiano 
organizzano una serie di incontri letterari dal titolo
 "Tra cielo e terra - libri, piante, comunità"
 in collaborazine con il 
MIBAC.


Ingresso libero.

27 maggio 2013

Presentazione del volume "Oltre la coperta della Zia"





CREMONA 
Biblioteca comunale Palazzo Affaitati
Il volume sarà presentato durante il Festival letterario
 "Le Corde di Cremona" 
29-30 maggio 2013 dove andrà in scena
 "una sorta di festival off in cui si snoda una serie di 
appuntamenti che vengono dal basso,
 che raccontano della vivacità creativa di un mondo che 
non si limita ad apprezzare con entusiasmo 
la presenza dei grandi scrittori e musicisti 
provenienti da fuori, ma a sua volta è fattore di 
produzione letteraria e artistica di qualità, 
in alcuni casi di eccellenza assoluta.
Tutti gli incontri si terranno nel suggestivo cortile della 
Biblioteca comunale a palazzo Affaitati" 
(Paolo Gualandris, Più, Primo Piano).

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"Lu Picurieddu ti Pasca"

i Miei Pensieri...

Fotografare era la mia passione: mi consideravo soddisfatto solo quando riuscivo a far "parlare" la fotografia.

Dedicavo gran parte del mio tempo a realizzare scatti, sempre con l'intento di cogliere l'attimo negli eventi, nelle cose e nelle manifestazioni più varie della natura.

Amo la spontaneità e mi affido all'intuizione.

I risultati migliori infatti li ottenevo quando fotografo all'insaputa del soggetto, e la foto è pura espressività.

Infine, penso alla fotografia come ad un'arte che matura e si evolve attraverso la passione, l'impegno e a una continua ricerca.

La fotografia è anche, un dettaglio della Vita, poter rivivere con serenità i ricordi di un momento particolare.

In queste pagine sono lieto nel proporvi alcuni scatti fotografici dove la naturalezza della scena evidenzia particolari in grado di rendere bella una foto e addolcire la scena fotografata.


Non mi è stato possibile chiedere a tutte le persone, le cui foto sono presenti in questo sito, se gradivano o meno questo inserimento; qualora qualcuna si ritenga offesa o infastidita da ciò, non ha che da telefonarmi o inviarmi e-mail all'indirizzo sotto pagina indicato ed io provvederò a togliere la o le foto indicatemi !

Ricordo a tutti, in ogni caso,

'che questo sito non è a fine di lucro'

ma soltanto una grande soddisfazione personale.

-.-