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25 gennaio 2024

27 gennaio Giornata della Memoria.... per non dimenticare!





La Shoah 
è "una tragica esperienza,
ancora carica di insegnamenti e di valori 

per le nuove generazioni".
Senza la memoria la speranza non potrebbe esistere.

Il Giorno della Memoria 
è una ricorrenza istituita con la legge n. 211 
del 20 luglio 2000 dal Parlamento italiano 
che ha in tal modo aderito alla proposta internazionale 
di dichiarare il 27 gennaio come giornata in commemorazione 
delle vittime del nazionalsocialismo e del fascismo
dell'Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita 
hanno protetto i perseguitati.
lign: center;"> Il testo dell'articolo 1 della legge 
così definisce le finalità del Giorno della Memoria:

« La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, 
data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz,
 "Giorno della Memoria", 
al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico),
 le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, 
gli italiani che hanno subìto la deportazione, 
la prigionia,  la morte,  
nonché  coloro  che, anche  in   campi   e schieramenti  diversi, 
 si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita       
   hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. »
                                 
La scelta della data ricorda il 27 gennaio 1945 quando le truppe sovietiche dell'Armata Rossa, nel corso dell'offensiva in direzione di Berlino,
 arrivarono presso la città polacca di Oświęcim 
(nota con il nome tedesco di Auschwitz),
 scoprendo il suo tristemente famoso
e liberandone i pochi superstiti.
 La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti 
rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo 
l'orrore del genocidio nazista.
Il 27 gennaio il ricordo della Shoah
cioè lo sterminio del popolo ebreo,
 è celebrato anche da molte altre nazioni, 
tra cui la Germania e la Gran Bretagna
così come dall'ONU, in seguito alla risoluzione 60/7[2] 

In realtà i sovietici erano già arrivati precedentemente
 a liberare dei campi, Chełmno, e Bełżec
ma questi campi detti più comunemente di 
"annientamento" erano vere e proprie fabbriche 
di morte dove i prigionieri e i deportati 
venivano immediatamente gasati, salvando solo pochi 
 
Tuttavia l'apertura dei cancelli ad Auschwitz, 
dove 10-15 giorni prima i nazisti si erano rovinosamente 
ritirati portando con se in una 
 tutti i prigionieri abili, molti dei quali morirono 
durante la marcia stessa,
 mostrò al mondo non solo molti testimoni della tragedia,
 ma anche gli strumenti di tortura e di annientamento 
del lager 
(anche se è doveroso dire che due dei forni crematori 
situati in Birkenau I e II furono distrutti nell'autunno del 1944).
 
In Italia sono ufficialmente più di 400 le persone insignite dell'alta onorificenza dei
per il loro impegno a favore degli ebrei perseguitati durante

18 gennaio 2018

27 gennaio 1945 - 27 gennaio 2018 - Voci della Memoria




La parola olocausto,che in greco significa
 "tutto bruciato"
 si riferiva ai sacrifici che venivano richiesti agli
 ebrei dalla Torah: 
si trattava di sacrifici di animali uccisi e
 bruciati sull'altare del tempio. 
Solo in tempi recenti il termine olocausto è stato 
attribuito a massacri o catastrofi su larga scala.
 A causa del significato teologico che la parola porta,
 molti ebrei trovano problematico l'uso di tale termine:
 viene infatti considerato offensivo dal punto di 
vista teologico pensare che l'uccisione di milioni 
di ebrei sia stata una "offerta a Dio";
 inoltre il popolo ebraico non è stato
 "tutto bruciato"
 perché un suo resto è sopravvissuto al genocidio.

 

Per non dimenticare

di Primo Levi

Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per un pezzo di pane
Che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.nsieriparole.it/poesie/poesie-d-autore/poesia-35920>



22 gennaio 2016

Giornata della Memoria - "Il Passato è ancora Presente?"



“Il Passato è ancora Presente?” 
Storia, musica, 
incontro e racconto del Popolo Ebraico

Il Comune di Erchie , 
in collaborazione l’I.C. “G. Pascoli”,
 con la dirigenza Prof.ssa Maria Gabriella Caggese
 celebra così la Giornata della Memoria,
 MARTEDI 26 Gennaio 2016 alle ore 17.30 
presso l’Auditorium della locale scuola media,
 Zona 167 .

Dopo i saluti del Sindaco,
 C. Yehudah Pagliara, Assessore ai Rapporti Istituzionali
 per il Sud Italia della Comunità Ebraica di Napoli e, 
tra l’altro, Mashliach per Enti internazionali 
di certificazione casher e per il rabbinato di Napoli,
 racconterà della Quotidianità, della Vita, della Cultura,
 della Storia del Popolo Ebraico.

 Interverrà Don Franco Candita,
 Rettore del Santuario di Santa Lucia,
 gli Alunni dell’I.C. “G. Pascoli” 
proporranno domande e riflessioni sulla Shoah e
 il gruppo “Shanah Tovah” di Nadia Martina
 presenterà la “Musica della Memoria”.

“Come di consueto vogliamo riflettere sul valore della Memoria. 
E’ un impegno morale e civile,
 un farsi carico di colpe e responsabilità dell’orrore
 che ha troncato la vita,
 o ferito l’anima in modo indelebile,
 di milioni di bambini, donne e uomini innocenti 
- afferma il Sindaco Giuseppe Margheriti – 
Negli scorsi anni abbiamo ascoltato la Memoria dei sopravvissuti
 che attraverso la loro voce che ci hanno resi partecipi e
 testimoni oggi di un passato da Non dimenticare.
 Quest’anno promuoviamo la conoscenza e il confronto 
con un Popolo che nella propria Storia 
ha trovato al forza di rialzarsi.
 Famiglie, Uomini, Donne e Bambini che conducono una vita
 fatta di abitudini, di quotidianità, di amici, di preghiera, 
di studio, di lavoro, di svago.
 La conoscenza e il rispetto dell’Altro abbatte muri 
e cancelli e rende gli Uomini liberi.
 Vogliamo che ogni giorno per noi sia la
 “Giornata della Memoria” 
senza lasciarci distrarre da egoismi 
e perdere di vista il valore e il rispetto 
dei Diritti Umani. 
Per Tutti. Ovunque. Sempre.
 Perché il Passato non sia ancora Presente”


23 gennaio 2014

Sera della Memoria ...sconfiggere il silenzio

Vedrai con i miei occhi,
figlia mia,
questa pioggia che cade
giù dal cielo.
Vedrò con i tuoi occhi,
figlia mia,
il turchese e il cobalto
su nel cielo.
Leggerai nel mio cuore,

01 febbraio 2011

Giorno della Memoria - Erchie

Testimonianza del
Sig. OSCAR PRONAT 
N. 310584, 
reduce e combattente di guerra, 
internato nel lager di Furstenberg Oder in Germania 
e poi trasferito in quello di Francoforte Oder, 
Volontario della Libertà e Patriota, 
insignito del Brevetto d'onore rilasciato dal 
Ministero della Difesa in data 20/07/1980.
 
IMMAGINI DELLA MEMORIA
Mostra fotografica itinerante sull'Olocausto
25/26 Gennaio - Palazzo Ducale
27 Gennaio/2 Febbraio Scuole

Per informazioni: Comune di Erchie
Auditorium Scuola Media Erchie, Italy

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"Lu Picurieddu ti Pasca"

i Miei Pensieri...

Fotografare era la mia passione: mi consideravo soddisfatto solo quando riuscivo a far "parlare" la fotografia.

Dedicavo gran parte del mio tempo a realizzare scatti, sempre con l'intento di cogliere l'attimo negli eventi, nelle cose e nelle manifestazioni più varie della natura.

Amo la spontaneità e mi affido all'intuizione.

I risultati migliori infatti li ottenevo quando fotografo all'insaputa del soggetto, e la foto è pura espressività.

Infine, penso alla fotografia come ad un'arte che matura e si evolve attraverso la passione, l'impegno e a una continua ricerca.

La fotografia è anche, un dettaglio della Vita, poter rivivere con serenità i ricordi di un momento particolare.

In queste pagine sono lieto nel proporvi alcuni scatti fotografici dove la naturalezza della scena evidenzia particolari in grado di rendere bella una foto e addolcire la scena fotografata.


Non mi è stato possibile chiedere a tutte le persone, le cui foto sono presenti in questo sito, se gradivano o meno questo inserimento; qualora qualcuna si ritenga offesa o infastidita da ciò, non ha che da telefonarmi o inviarmi e-mail all'indirizzo sotto pagina indicato ed io provvederò a togliere la o le foto indicatemi !

Ricordo a tutti, in ogni caso,

'che questo sito non è a fine di lucro'

ma soltanto una grande soddisfazione personale.

-.-