Presentazione
del libro
“IL
MEDIOEVO IN TAVOLA.
Le Ricette e i Sapori Scomparsi”.
27
luglio h 20:30 Giardino di San Francesco D’Assisi Oria (Br)
Si
svolgerà questa sera la presentazione del libro scritto
dalla
Dott.ssa Ileana Pizzolla
“Il Medioevo in Tavola.Le Ricette e i
Sapori scomparsi”.
Questo
libro porterà il passato sulla vostra tavola.
Sfogliare le sue
pagine vi aiuterà a rispondere alla vostra
“fame” di conoscenza,
permettendovi di sbirciare
in un mondo e in una cultura sentiti ormai
come lontani
e vi accompagnerà all’interno di ambiti spesso
inesplorati e ignoti.
Il
libro ha concorso al Premio Letterario Rai “La Giara”
ed è
pubblicato con “Les Flaneurs Edizioni” di Bari.
Ileana Pizzolla
è
un ex valletta e opinionista Rai che ha collaborato
con autori e
registi del calibro di
Michele Guardì,Gianni Boncompagni,Pasquale
Romano,
Ermanno Corbella,Giovanni Caccamo.
Vincitrice
del concorso per Assistente Notaio nel 2008
è anche un Mediatore
Civile e un Giudice Arbitro
accreditato al Ministero della Giustizia.
Ha collaborato con l’ONS e l’AIPC ed ha conseguito il titolo
di
Criminologa e Criminal Profiling.
Abbiamo
posto alcune domande all’autrice
per una breve anteprima sui
contenuti del libro.
D:
Quali strade si percorreranno?
R:
Medioevo definisce il lasso di tempo
di quasi dieci secoli dal VI al
XV compreso,
ma per quel che riguarda la gastronomia il tempo
si
restringe notevolmente perché i ricettari che ci hanno lasciato
i
cuochi del passato e da cui possiamo dedurre come fossero
l’alimentazione,
i gusti, la tavola dei nostri antenati, risalgono
più o meno al Trecento.
È opinione comune che la cucina medievale
fosse rozza e poco raffinata, che si riversasse
sugli alimenti un
quantitativo enorme di spezie
per coprirne l’odore e il sapore di
avariato, ma non è così.
Per
lo meno per la cucina tardo medievale
mangiare rappresentava una
ricerca costante
di sapori,colori,abbinamenti, il tutto finalizzato a
dare
il massimo piacere possibile.
Ricetta
dopo ricetta potrete vedere che la cucina medioevale
era un’ arte
che richiedeva molta dedizione e molta inventiva.
Durante
la mie ricerche, ho scoperto alcune ricette
adatte a tutti coloro che
in periodo di vacanza
vogliono ricreare la cucina della seconda metà
del ’200.
Non è facile però trovare tracce di questa cucina
nelle
nostra pratiche attuali e neppure in quelle appartenenti
ad un
passato non troppo remoto.
Questo perché nel Seicento i gusti sono
stati sconvolti da una rottura.
D:
A chi si rivolge?
R:
Questo libro dal linguaggio semplice
e chiaro è rivolto a tutti.
Sono i benvenuti quelli che cercano di impreziosire
le loro tavole
con pietanze che provengono direttamente dal passato.
Mi rivolgo
quindi alla perfetta massaia, alla cuoca inesperta,
allo chef di alto
livello.
D:
Cosa propone la sua lettura?
R:
L’itinerario gastronomico proposto in questo
volume appartiene alla
tradizione, alla fantasia e
all’esperienza di monaci, cuochi,
medici
e speziali vissuti nel Medioevo e di cui
è rimasta traccia
scritta o solo orale.
Accanto
ai piatti più diffusi del tempo dei quali
vengono qui riportati
integralmente i preziosi consigli di cottura
e la preparazione più
adatta suggerita dalle fonti,
in alcune ricette si possono leggere
aneddoti,leggende
e pagine di letteratura che li hanno evocati.
Lo
stile essenziale,la semplicità delle ricette
ed in certi casi il
voluto rispetto dei parametri del tempo
(ingredienti, unità di
misura, varietà animali e vegetali etc.),
rendono questo ricettario
un utile strumento per rivisitare
con creatività la cucina
medievale.
La
presentazione della serata sarà a cura del
Conduttore di Idea Radio
Giuseppe Donatiello
e sarà presente l’Editore Alessio Rega,
il
Presidente della Pro Loco prof. Giuseppe Malva,
il Direttore
dell’Accademia FedericoII prof. Salvatore Lana Delli Santi
e si
potrà acquistare il libro.