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30 ottobre 2024

" HALLOWEEN "


 
La parola 
"Halloween" 
ha lontana origine anglosassone;
si fa risalire alla tradizione della chiesa cattolica 
e deriva probabilmente da una 
contrazione della frase
"All Hallows Eve"
ovvero la notte di ognissanti festeggiata il 31 ottobre, 
data che nel quinto secolo avanti Cristo
nell'Irlanda celtica 
coincideva con la fine dell'estate
in questa ricorrenza 
- chiamata Samhain (pronunciata soueen) - 
i colori tipici erano l'arancio per ricordare la mietitura e quindi la fine dell'estate 
ed il nero a simboleggiare l'imminente
buio dell'inverno.
 
 


01 giugno 2023

Festa della Repubblica - 2 giugno


                 






La data è stata scelta perché, proprio tra il 2 e il 3 giugno 1946,
 si tenne il referendum con cui gli italiani,
 dopo 85 anni di regno della dinastia dei Savoia 
(di cui 20 di dittatura fascista),
 scelsero di far diventare l'Italia una Repubblica costituzionale,
 abolendo la monarchia.

La Festa della Repubblica è una giornata di 
grandi iniziative e cerimonie ufficiali.
 
Dal 1948, in via dei Fori Imperiali, a Roma,
 si tiene una sfilata militare in onore della Repubblica.
 Negli ultimi anni la sfilata è stata semplificata,
 per renderla meno costosa e alcuni reparti delle forze armate 
(per esempio i mezzi corazzati),
 non sfilano più. 
Oltretutto, con le loro vibrazioni mettevano a rischio i
 monumenti antichi che sorgono nella zona.

La cerimonia prevede la deposizione di una 
corona d'alloro al Milite Ignoto presso 
l'Altare della Patria e una parata militare 
alla presenza delle più alte cariche 
dello Stato.

21 aprile 2023

25 aprile "La Festa della Liberazione"




L'anniversario della liberazione d'Italia, ricorrenza conosciuta anche come festa della Liberazione o semplicemente 25 aprile, è una festa nazionale della Repubblica Italiana che ricorre il 25 aprile di ogni anno e che celebra la liberazione dell'Italia dall'occupazione nazista e dal regime fascista.

È un giorno fondamentale per la storia d'Italia e assume un particolare significato politico e militare, in quanto simbolo della vittoriosa lotta di resistenza militare e politica attuata dalle forze armate alleate, dall'Esercito Cobelligerante Italiano ed anche dalle forze partigiane durante la seconda guerra mondiale a partire dall'8 settembre 1943.

  Il 25 aprile si celebra
l’anniversario della liberazione d’Italia 
dalla occupazione dall’esercito tedesco e dal
 governo fascista
  avuta luogo nel 1945. 
E' quindi doveroso dedicare una pagina
 a questa ricorrenza perché ha segnato
 una svolta importante per il nostro paese.

Dopo la liberazione d’Italia dai 
nazifascisti 
 i gruppi politici della Resistenza 
hanno ricostruito il nuovo stato italiano.
 Un nuovo stato basato sulla democrazia 
e sul rispetto delle libertà.
 Questa era l’idea in origine dello  
Stato italiano.

Ogni anno in svariate 
città italiane 
vengono organizzati cortei e manifestazioni
 per festeggiare e ricordare la  
festa della liberazione.  
Torino e Milano furono liberate il
 25 aprile del 1945:
 questa data è stata assunta quale giornata 
simbolica della liberazione dell'Italia intera 
dal regime fascista e, 
denominata appunto
 Festa della Liberazione 
che viene commemorata ogni anno
 in tutte le città d'Italia.


19 marzo 2023

Festa del Papà

Pare che le origini delle celebrazioni del 
 Papà 
trovino un antecedente addirittura ai tempi dei babilonesi, 
4000 anni fa, tempo a cui risale una argilla su cui un ragazzo 
di nome Elmesu 
ha scritto un messaggio di auguri e buona salute al padre.
 
L’usanza di dedicare un giorno alla 
Festa del Papà 
 come la celebriamo oggi viene comunque dagli Stati Uniti,
e fu celebrata in tempi abbastanza recenti,
per la prima volta nei primi anni del ’900.

Nei paesi anglosassoni questa festa non ha un legame 
con alcun santo e si svolge la terza domenica di Giugno.

Il simbolo di questa festa sono le rose: 
rosse se il genitore è ancora in vita e bianche in caso opposto.

In Italia la Festa del Papà si celebra il 
19 marzo sin dal 1968.
E’ il giorno in cui si festeggia anche 
San Giuseppe,
il protettore dei falegnami, dei poveri e dei derelitti. 
Giuseppe è anche il nome più diffuso in Italia con numerose 
feste patronali a lui dedicate, 
quindi si tratta di un santo molto sentito e festeggiato. 
Giuseppe, sposo della Vergine Maria e padre di Gesù bambino, 
viene presentato dalla religione cattolica 
come il padre generoso per eccellenza,
premuroso e corretto.

La festa coincide tra l’altro con l’inizio della primavera
(21 marzo)  
quindi la fine della stagione fredda e l’inizio del periodo più fertile. 
Questa occasione fa si che molte tradizioni pagane, 
come i riti di purificazione agraria tramite pire di fuoco, 
vengano assorbite da questa festività cristianizzata.
Altro tema cristiano è dato dal fatto che quando 
Giuseppe e Maria giovani sposi vagavano transfughi 
in paese straniero alla ricerca di un posto 
per poter far nascere il bambino era stata loro rifiutata ospitalità.
I valori dell’ospitalità e dell’accoglienza,
sacri per la religione cattolica, 
vengono ricordati ancora oggi con l’allestimento di 
banchetti aperti ai bisognosi ed ai poveri in molte località in Italia.
In questa occasione in Sicilia ancora oggi 
vi sono banchetti in cui un sacerdote benedice la tavola 
ed i poveri sono serviti dal padrone di casa.
La tradizione vuole che, specie un tempo, 
il banchetto venisse allestito in chiesa e,
mentre un sacerdote predicava per nove volte 
tante quante erano le portate, 
altri due sacerdoti servissero i poveri banchettanti.

In principio la festa del papà era festa nazionale, 
successivamente è stata abrogata anche se continua ad essere 
un’occasione per le famiglie, e soprattuto per i bambini, 
di festeggiare i loro padri con regali e pensieri di riconoscenza.
La festa del 19 marzo è caratterizzata inoltre 

da tradizioni che si ritrovano un po’ in tutte le regioni d’Italia 
dove più dove meno: 
i falò e dolciumi.
A proposito dei dolciumi tradizionali legati a questa festa
vi è un denominatore comune: 
il friggere porzioni di pasta nel grasso come lo strutto o l’olio, 
proprio come i dolci del periodo di carnevale.
Si tenga conto che si tratta di una celebrazione che nasce 

nel mezzo del digiuno quaresimale 
ed è l’unica ricorrenza per la quale è lecito, 
sin dal Medioevo, 
interrompere momentaneamente tale periodo 
di rinunce alimentari che dura sino al periodo pasquale.
Il 19 marzo tutti i papà 
sono festeggiati e ricevono regali 
o pensierini da parte dei figli. 
Questa festa diviene un’occasione per esprimere 
affetto e stima nei confronti del proprio genitore.


 Sono soprattutto le zeppole 
il piatto tipico della 
Festa del Papà. 
Si tratta di frittelle con crema e la ricetta 
può variare alcuni dettagli da zona a zona. 
Le zeppole di San Giuseppe tra storia e tradizione
 Nell’antica Roma il 17 marzo si celebravano le
“Liberalia”, 
feste in onore delle divinità del vino e del grano. 
Per omaggiare Bacco e Sileno,
precettore e compagno di gozzoviglie del dio, 
il vino scorreva a fiumi: 
per ingraziarsi le divinità del grano 
si friggevano delle frittelle di frumento. 
Per San Giuseppe, che ricorre solo due giorni dopo 
(19 marzo),
la fanno da protagoniste le discendenti di quelle storiche frittelle: 
le zeppole di San Giuseppe

Il 19 Marzo
si racconta che i friggitori napoletani si esibivano
pubblicamente nell’arte del friggere le Zeppole 
davanti alla propria bottega, 
disponendovi tutto l’armamentario necessario.

Come la maggioranza dei dolci napoletani anche questo 
dolce ha origine conventuale,
forse nel convento di San Gregorio Armeno
ma c’è anche chi ne attribuisce “l’invenzione” 
alle monache della Croce di Lucca
o a quelle dello Splendore,
le famose monache ad ogni festività inventavano un dolce diverso.
Moltissimi dolci napoletani sono costruiti su un
“contrasto” di sapori, 
la qual cosa si esprime al massimo nella preparazione dei
“Rustici Napoletani” 
che altri non sono che una deliziosa imbottitura salata 
a base di ricotta e salumi vari racchiusi in una sfoglia dolce.
Anche le zeppole ricetta originale non si sottraggono a questa regola,
poiche’, non son altro che una pasta bignè fritta 
dal gusto neutro che fa da “scatola” ad una crema dolcissima, 
su cui si poggia una nota aspra di una ciliegia sotto spirito o amarena, 
di quelle che un tempo venivano “cotte al sole”
La prima ricetta pero’ la ritroviamo nel trattato di cucina di 
Ippolito Cavalcanti 
celebre gastronomo napoletano ed e’ del 1837.
Inoltre il 19 marzo si e’ sempre celebrata la fine dell’inverno 
(la primavera è ormai nell’aria):
durante i cosiddetti “riti di purificazione agraria” 
vengono accesi in molti paesi del meridione dei grandi falò, 
e preparate grosse quantità di frittelle.



20 febbraio 2023

Carnevale 2023

   

 
Siamo a Febbraio,
 il mese per antonomasia del Carnevale.
quando inizia e quando finisce

Quando è Carnevale 2022

La regola comune è che il Carnevale

 inizia il giovedì grasso 

e termina il martedì grasso

cinque giorni più tardi.

 Ogni anno le date dipendono da quando cadono la Quaresima 

e la Pasqua: infatti il martedì grasso è l'ultimo martedì prima 

del mercoledì delle Ceneri

che nel rito liturgico romano inaugura la Quaresima.

 Quindi nel 2022 si comincia 

 giovedì 24 febbraio 

 e si termina martedì 1 marzo.

Il giorno successivo al martedì grasso, nella tradizione cattolica 

si celebra il Mercoledì delle Ceneri che introduce al periodo della Quaresima. 



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La festa di Carnevale risale al periodo greco-romano
ed è  legata alle cerimonie pagane in onore del dio Saturno, 
per propiziare un raccolto copioso.
 Più tardi è entrato a far parte del calendario liturgico 
ponendosi tra l'Epifania e la Quaresima. 
Il termine "carnevale" deriva, infatti, da "carnevalare"
(carnem levare) che significa
 "togliere la carne dalla dieta"
poichè dopo l'Epifania ci si asteneva dal mangiare la carne.
 Nel medioevo il martedì e giovedì prima delle ceneri
 venivano detti "grassi" e si festeggiava 
con ricchi banchetti e ogni tipo di divertimento.
In Italia la data ufficiale che apre la festa 
del Carnevale è il 17 gennaio, 
ma nei piccoli paesi della penisola e nel resto del mondo
 le date di apertura del carnevale sono variabili.
 Possono cominciare il giorno di Santo Stefano, 
l'Epifania, il 17 gennaio o il 2 febbraio.
Il vero scopo del carnevale è la purificazione.
 Un particolare, infatti, unisce tutti i luoghi 
il giorno in cui i carri allegorici sfilano mostrando 
le proprie maschere e cioè il funerale di un enorme
 "omaccione", 
che altro non è che l'anno vecchio che muore
 e porta via con sé tutti i mali passati.

L'ultimo giorno di Carnevale è il così detto
 "martedi grasso" 
che cade il 47esimo giorno prima di Pasqua.

Carnevale in Italia

Tanti i carnevali italiani che sono diventati famosi
 e meritano una visita, come Cento,
 Acireale, Putignano, Ivrea, Milano...
ma due spiccano su tutti:
 il Carnevale di Viareggio e il Carnevale di Venezia.

In molte città d'Italia sfilano carri allegorici 
con maschere e vestiti tradizionali di Carnevale.

 È una festa molto attesa dai bambini ma anche dai più grandi, 
con feste in piazza e nei locali, dove molto spesso si organizzano
 concorsi per premiare i costumi 
e i vestiti di carnevale più belli e originali.

Maschere di Carnevale 

Le maschere tradizionali italiane sono tante,

 nate con la Commedia dell'Arte 

del Cinquecento e ciascuna originaria 

di una particolare città:

 Arlecchino e Brighella, 

maschere originarie di Bergamo,

 Pantalone e Colombina (Venezia),

 Pulcinella (Napoli),

 Ballanzone (Bologna),

 Gianduia (Torino), 

Rugantino (Roma), 

Meneghino (Milano).

14 febbraio 2023

San Valentino 2023


Perché...  è San Valentino?

a cura di Luca Ferrua

San Valentino,
ma che cosa avrebbe fatto questo Santo 
per diventare patrono degli innamorati?

Vescovo e martire cristiano (176-273) si è visto attribuire alcuni miracoli 
che gli hanno regalato la fama di santo dell’amore.

E quali sono?
Il primo riguarda una coppia di innamorati che il giovane vescovo avrebbe incontrato.
I due stavano litigando e lui li fece riconciliare facendo volare loro intorno decine 
di coppie di piccioni. 
Da questo episodio deriverebbe anche l’espressione
«piccioncini» 
riferita agli innamorati.
Altri raccontano di amanti salvati dalle persecuzioni o dai veti dei genitori.

La festa degli innamorati è legata al culto di questo santo?

Probabilmente no.
Avrebbe origini più antiche, e precisamente nei 
«lupercalia» 
romani che venivano celebrati il 15 febbraio.
Erano riti dedicati alla fertilità.

A quando risale l’abitudine di spedire le 
«valentine» 
ovvero i messaggi d’amore tipici di questa festa?
La più antica risalirebbe XV secolo.
E’ attribuita addirittura a Carlo d’Orléans 
che durante la prigionia nella Torre di Londra 
scrive alla moglie definendola 
"ma tres doulce Valentinée"
(mia dolcissima Valentina).

Quando ha cominciato a diventare un’occasione di ottimi affari?
Già nell’Ottocento alcuni imprenditori statunitensi cominciarono 
a produrre biglietti su scala industriale e gli ottimi affari diedero 
un impulso decisivo allo sviluppo della festa.

Ma si festeggia in tutto il mondo?
Un po’ in tutto il pianeta ci sono eventi o riti in questo giorno ma l’impulso maggiore 
lo ha dato la cultura anglosassone. 
L’attenzione, quindi, è maggiore nei paesi che cadono sotto quell’influenza.

Qualche esempio?
Un po’ ovunque la tradizione impone le cene a lume di candela. 
In Inghilterra o negli Stati Uniti vanno di gran moda i biglietti anonimi
con innamorati che decidono di inviare fiori o cioccolatini 
senza rivelare la propria identità.
Sempre negli Usa, si inviano «valentine» anche al papà, 
alla mamma, a fratelli, sorelle o amici e la tradizione comincia 
alle scuole elementari con bigliettini decorati con 
i personaggi dei cartoni animati e soprattutto dei fumetti.
In Spagna vanno fortissimo le rose rosse, 
mentre le olandesi ricevono spesso cuori di liquirizia.

E vero che in Giappone sono le ragazze a fare regali?
Esatto. 
La tradizione prevede che siano le ragazze a regalare 
una scatola di cioccolatini ai ragazzi, non solo fidanzati e mariti
ma anche amici, colleghi di lavoro o superiori.
Chi riceve il dono di cioccolato lo deve ricambiare un mese dopo con del cioccolato bianco.

Quindi la ricorrenza è sentita anche in Oriente?
Sentita no, è un’occasione per fare festa ed organizzare eventi di ogni genere.
Come in Thailandia dove 14 coppie si sfideranno per il bacio più lungo,
tentando di battere il record mondiale di 32 ore.
La maratona del bacio si terrà a Pattaya dove gli innamorati 
avranno a disposizione un metro quadrato di spazio 
da condividere sempre, a parte il tempo utile per recarsi in bagno. 
Chi vince riceverà un anello con brillante e circa 2.400 euro.

Nel mondo ci sono luoghi dove viene vietata?
Nei Paesi islamici la tradizione è scarsamente diffusa e poco tollerata.
Ogni anno arriva qualche «fatwa» in proposito,
l’ultima è degli ulema indonesiani che hanno proibito di celebrare 
la festa considerata peccaminosa per la religione islamica. 
I religiosi hanno invitato i padri di famiglia a sorvegliare i figli.

In Europa ci sono stati casi di messa al bando?
In tempi recenti non ci sono stati episodi clamorosi. 
Quest’anno l’unico «attacco» arriva dalla Russia,
anche se la chiesa ortodossa non ha mai preso posizione.
A Belgorod, città sul fiume Donec a 700 chilometri a Sud-Ovest di Mosca,
è stata cancellata perché secondo il governatore,
non è in linea con le tradizioni russe. 
Lo zoo locale ha eliminato lo sconto per coppie previsto per san Valentino
e l’università ha vietato agli studenti di festeggiare in discoteche e concerti.

E che cos’è la festa di San Faustino?
E’ un’idea tutta italiana che negli ultimi anni ha preso piede, 
ovvero inventare per il 15 febbraio un «anti sanvalentino»,
una festa dedicata ai single in cerca di fidanzato o fidanzata.
Viene celebrata domani con appuntamenti. 
Domani a Milano, Torino, Roma e nelle principali città italiane
sono in programma appuntamenti, soprattutto «speed date» 
per chi cerca l’anima gemella in modo da poter
festeggiare adeguatamente il prossimo 
San Valentino.

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Fotografare era la mia passione: mi consideravo soddisfatto solo quando riuscivo a far "parlare" la fotografia.

Dedicavo gran parte del mio tempo a realizzare scatti, sempre con l'intento di cogliere l'attimo negli eventi, nelle cose e nelle manifestazioni più varie della natura.

Amo la spontaneità e mi affido all'intuizione.

I risultati migliori infatti li ottenevo quando fotografo all'insaputa del soggetto, e la foto è pura espressività.

Infine, penso alla fotografia come ad un'arte che matura e si evolve attraverso la passione, l'impegno e a una continua ricerca.

La fotografia è anche, un dettaglio della Vita, poter rivivere con serenità i ricordi di un momento particolare.

In queste pagine sono lieto nel proporvi alcuni scatti fotografici dove la naturalezza della scena evidenzia particolari in grado di rendere bella una foto e addolcire la scena fotografata.


Non mi è stato possibile chiedere a tutte le persone, le cui foto sono presenti in questo sito, se gradivano o meno questo inserimento; qualora qualcuna si ritenga offesa o infastidita da ciò, non ha che da telefonarmi o inviarmi e-mail all'indirizzo sotto pagina indicato ed io provvederò a togliere la o le foto indicatemi !

Ricordo a tutti, in ogni caso,

'che questo sito non è a fine di lucro'

ma soltanto una grande soddisfazione personale.

-.-