Il 17 novembre è la Giornata Mondiale per il Diritto allo Studio.
Il 17 novembre di 71 anni fà le proteste dei giovani
cecoslovacchi che si opponevano alla guerra
furono messe a tacere dalla violenza nazista.
E nello stesso giorno d'autunno del 1973
la stessa sorte toccò agli studenti greci
massacrati dai carri armati del regime.
Il 17 novembre del 2011, oggi, in oltre 50 comuni italiani,
ben cento cortei di studenti sfileranno per il diritto allo studio.
Da Torino a Palermo gli studenti uniti,
così come l'Italia ancora oggi è unita,
insieme a professori,
genitori e sindacati,
per protestare contro i tagli e contro la riforma Gelmini.
L'obiettivo è collaborare per riformare davvero l'istruzione pubblica italiana, rilanciare la ricerca,
produrre idee positive
e ribadire che
"senza investire sulla conoscenza il lavoro di domani non esiste".
Denunciano la precarietà
"come unica risposta alla disoccupazione"
e sfilano per le strade
"per un mondo più giusto,
meno orientato ai consumi sfrenati,
più rispettoso verso l'ambiente".
Insomma, "roba da ragazzi", "roba da studenti".
Qualcosa di meraviglioso!
di Franca Corradini