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13 ottobre 2019
03 giugno 2013
La Fede nelle Confraternite tra passato e futuro
Inizierà giovedì prossimo il
1° Cammino
diocesano delle Confraternite
della Diocesi di Oria,
organizzato dalla Consulta diocesana per le
Confraternite
assieme alla Confraternita del Rosario e
alla
Confraternita dell’Immacolata di Oria.
L’iniziativa diocesana
– che si concluderà il 30 agosto
con la
processione di San Barsanofio,
patrono della città e della diocesi
oritana –
sarà aperta appunto il
6 giugno 2013 alle ore 19.00
presso il
Seminario diocesano di Oria
(sito in piazza San Giustino de Jacobis)
con
il convegno sul tema
“La fede nelle Confraternite tra passato e futuro”
al cui riguardo relazioneranno don Giuseppe Leucci
(storico della
Chiesa)
e Pierdamiano Mazza
(redattore di “MemOria”);
introdurrà il
convegno don Daniele Conte,
delegato vescovile per le Confraternite
della Diocesi di Oria.
Inoltre il coro “Beato Francesco da Durazzo”
della parrocchia “San Francesco d’Assisi” di Oria
eseguirà per la prima
volta in assoluto
l’Inno delle Confraternite.
Il delegato vescovile don Daniele Conte ha così affermato:
“Tra le
tante attività dei sodalizi confraternali si è diffusa in
questi ultimi
tempi quella dei cosiddetti raduni o Cammini.
A livello nazionale e
regionale si celebrano già annualmente
perciò da quest’anno si è
ritenuto celebrarlo anche in
forma diocesana nei due momenti
tradizionali:
formativo-culturale e cultuale-processionale.
Il primo
momento è di riflessione,
partendo dalle realtà passate e presenti
per
rilanciarsi verso il futuro;
il secondo è di manifestazione e
testimonianza
in un cammino che è simbolo
della vita umana ed
ecclesiale”.
Ad ospitare per la prima volta questo
appuntamento diocesano
Ad ospitare per la prima volta questo
appuntamento diocesano
sarà
dunque Oria, capoluogo diocesano,
le cui confraternite
– sia estinte che
ancora in vita –
sono da secoli parte attiva della storia cittadina.
07 dicembre 2011
8 dicembre 2011 - festeggiamenti MARIA SS. IMMACOLATA
Il culto della Vergine Immacolata
in Oria ha radici secolari,
dovute alla presenza dei
Francescani
nella nostra Città;
testimonianza ne sia il fatto che tuttora
Francescani
nella nostra Città;
testimonianza ne sia il fatto che tuttora
- pur non essendoci più i Francescani -
i festeggiamenti in onore della
Vergine
sono curati dalla parrocchia di
San Francesco d'Assisi
Vergine
sono curati dalla parrocchia di
San Francesco d'Assisi
in collaborazione con la
Confraternita dell'Immacolata,
che così rende onore alla propria Titolare.
La processione sarà presieduta da
Don Domenico Spina,
Confraternita dell'Immacolata,
che così rende onore alla propria Titolare.
La processione sarà presieduta da
Don Domenico Spina,
amministratore parrocchiale di
"San Francesco d'Assisi" in Oria;
hanno preso parte alla liturgia le
rappresentanze delle quattro
confraternite oritane
rappresentanze delle quattro
confraternite oritane
e delle associazioni laicali parrocchiali,
nonchè l'amministrazione comunale.
Ha animato la processione l'associazione
"Progetto Artistico Oritano".
Rispettate le tradizionali soste in
piazza Domenico Albanese
per l'esecuzione della
"Pastorale"
ed in piazza Lama per l'omaggio floreale
del Rione Lama e dei Vigili del Fuoco
alla statua dell'Immacolata.
27 maggio 2011
07 dicembre 2010
08 ottobre 2010
07 maggio 2010
Perdonanza dei SS. COSMA e DAMIANO 5,6 maggio 2010
Il foto gallery della Processione dei SS. Madici è completo.
I Video Clip sono di www.festepatronalioria.org
per gentile concessione di Oronzo SPINA
clicca i manifesti e si ingrandisce
09 dicembre 2009
29 novembre 2008
Le Parrocchie di Oria disciplinano il rito delle Esequie.
Le Parrocchie di Oria
"La liturgia dei funerali è una celebrazione del mistero pasquale di
Cristo Signore."
Nelle esequie, la Chiesa prega per i suoi figli, incorporati per il Battesimo a Cristo morto e risorto,
passino con lui dalla morte alla vita e, debitamente purificati nell'anima,
vengano accolti con i santi e gli eletti in cielo,
mentre il corpo aspetta la beata speranza della venuta di
Cristo e la resurrezione dei Morti.
E' per questo che la Chiesa, madre pietosa, offre per i defunti il Sacrificio Eucaristico,
memoriale della Pasqua di Cristo,
e innalza preghiere e compie suffragi.
Pur senza indulgere a forme di vuoto esibizionismo,
è giusto che si dia il dovuto onore al corpo dei defunti,
divenuto con il battesimo Tempio dello Spirito Santo.
(Rito delle esequie, Conferenza Episcopale Italiana, Roma 1974, pp.13-14)
Così la Chiesa Italiana introduce il Rito delle Esequie.
Voi - per lavoro - collaborate da vicino a preparare e a far vivere il Rito
a coloro che sono colpiti da un lutto.
E' necessario però seguire delle regole;
non tutto è consentito,
non tutte le richieste della gente possono essere soddisfatte.
I parroci per un corretto svolgersi dei diversi riti,
d'intesa con il Vescovo,
hanno il dovere di indicare alcune regole a cui è necessario attenersi
perchè sia sereno il vostro lavoro e quello delle comunità parrocchiali:
- Per qualsiasi fedele defunto,
le esequie devono essere celebrate di norma nella chiesa
della propria Parrocchia. (can. 1177 - § 1)
- Tuttavia è consentito a ciascun fedele,
o a coloro cui compete provvedere alle esequie del fedele defunto,
scegliere un'altra chiesa per il funerale, previa intesa tra i parroci interessati.
- Sarà compito della famiglia concordare con il parroco le spese di culto.
IL MANIFESTO
- Si abbia cura di non stampare altre immagini se non quelle del Cristo crocifisso,
sofferente o risorto.
Ciò vale sia per i defunti di sesso maschile che di quello femminile.
- Se il defunto ha ricevuto il sacramento dell'Unzione degli Infermi
o se era assistito spiritualmente nel tempo della sofferenza
si suggerisce di scrivere
"è morto/a cristianamente munito/a dei Sacramenti della fede".
Negli altri casi si continuino ad usare le solite formule.-
NELLA CASA DEL DEFUNTO
- Si allestisca la camera ardente in modo che non manchi l
'immagine del Cristo crocifisso,
sofferente o risorto sia per i defunti
di sesso maschile che di quello femminile.
- Non sono ammesse altre immagini.
- Il/la defunto/a abbia tra le mani la corona del S. Rosario o il vangelo o un crocifisso.
- Se è iscritto/a ad una confraternita, associazione cattolica, può indossare i segni distintivi.
- Prima che arrivi il Sacerdote o Diacono per la processione verso la chiesa l
a salma deve essere già deposta nella bara.
- Si vigili affinchè fuori dalla casa del defunto ci sia un rispettoso silenzio.
PROCESSIONE
- La processione si avvia dalla casa del defunto alla chiesa per la via più breve.
- L'ordine della processione è il seguente:
la banda, le corone dei fiori, le ceste floreali, la croce,
il sacerdote, il carro funebre, i famigliari ed il popolo di Dio.
IN CHIESA
- Dopo il ministro con croce ed il sacerdote entra in chiesa il feretro ed i familiari del defunto.
- Si concordi con il parroco se è il caso di portare dei fiori in chiesa.
- Non si copra la bara di fiori in modo da lasciare ben visibile il crocifisso.
- E' opportuno che si vigili affinchè fuori dalla Chiesa sia rispettato il silenzio.
Al termine del Rito delle Esequie i familiari possono ricevere l
e condoglianze davanti al sagrato della Chiesa
(se le condizioni metereologiche lo consentono).
Porgiamo distinti saluti
Oria 18 novembre 2008
Visto si approva.
Le norme sopra elencate entrano in vigore immediatamente.
Il Direttore dell' Ufficio Liturgico Diocesano
Sac. Salvatore Don Rubino 19 XI 2008
le esequie devono essere celebrate di norma nella chiesa
della propria Parrocchia. (can. 1177 - § 1)
- Tuttavia è consentito a ciascun fedele,
o a coloro cui compete provvedere alle esequie del fedele defunto,
scegliere un'altra chiesa per il funerale, previa intesa tra i parroci interessati.
- Sarà compito della famiglia concordare con il parroco le spese di culto.
IL MANIFESTO
- Si abbia cura di non stampare altre immagini se non quelle del Cristo crocifisso,
sofferente o risorto.
Ciò vale sia per i defunti di sesso maschile che di quello femminile.
- Se il defunto ha ricevuto il sacramento dell'Unzione degli Infermi
o se era assistito spiritualmente nel tempo della sofferenza
si suggerisce di scrivere
"è morto/a cristianamente munito/a dei Sacramenti della fede".
Negli altri casi si continuino ad usare le solite formule.-
NELLA CASA DEL DEFUNTO
- Si allestisca la camera ardente in modo che non manchi l
'immagine del Cristo crocifisso,
sofferente o risorto sia per i defunti
di sesso maschile che di quello femminile.
- Non sono ammesse altre immagini.
- Il/la defunto/a abbia tra le mani la corona del S. Rosario o il vangelo o un crocifisso.
- Se è iscritto/a ad una confraternita, associazione cattolica, può indossare i segni distintivi.
- Prima che arrivi il Sacerdote o Diacono per la processione verso la chiesa l
a salma deve essere già deposta nella bara.
- Si vigili affinchè fuori dalla casa del defunto ci sia un rispettoso silenzio.
PROCESSIONE
- La processione si avvia dalla casa del defunto alla chiesa per la via più breve.
- L'ordine della processione è il seguente:
la banda, le corone dei fiori, le ceste floreali, la croce,
il sacerdote, il carro funebre, i famigliari ed il popolo di Dio.
IN CHIESA
- Dopo il ministro con croce ed il sacerdote entra in chiesa il feretro ed i familiari del defunto.
- Si concordi con il parroco se è il caso di portare dei fiori in chiesa.
- Non si copra la bara di fiori in modo da lasciare ben visibile il crocifisso.
- E' opportuno che si vigili affinchè fuori dalla Chiesa sia rispettato il silenzio.
Al termine del Rito delle Esequie i familiari possono ricevere l
e condoglianze davanti al sagrato della Chiesa
(se le condizioni metereologiche lo consentono).
Porgiamo distinti saluti
Oria 18 novembre 2008
I Parroci:
Mons. Barsanofio Don Vecchio
Sac. Franco Don Marchese
Sac. Tommaso Don Prisciano
Sac. Rocco Don Erculeo
Mons. Barsanofio Don Vecchio
Sac. Franco Don Marchese
Sac. Tommaso Don Prisciano
Sac. Rocco Don Erculeo
Visto si approva.
Le norme sopra elencate entrano in vigore immediatamente.
Il Direttore dell' Ufficio Liturgico Diocesano
Sac. Salvatore Don Rubino 19 XI 2008
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La Cripta di Crisante e Daria
Presentazione Storico/Culturale del Castello d'Oria
Bar Carone - La SCARPETTA
"Lu Picurieddu ti Pasca"
i Miei Pensieri...
Fotografare era la mia passione: mi consideravo soddisfatto solo quando riuscivo a far "parlare" la fotografia.
Dedicavo gran parte del mio tempo a realizzare scatti, sempre con l'intento di cogliere l'attimo negli eventi, nelle cose e nelle manifestazioni più varie della natura.
Amo la spontaneità e mi affido all'intuizione.
I risultati migliori infatti li ottenevo quando fotografo all'insaputa del soggetto, e la foto è pura espressività.
Infine, penso alla fotografia come ad un'arte che matura e si evolve attraverso la passione, l'impegno e a una continua ricerca.
La fotografia è anche, un dettaglio della Vita, poter rivivere con serenità i ricordi di un momento particolare.In queste pagine sono lieto nel proporvi alcuni scatti fotografici dove la naturalezza della scena evidenzia particolari in grado di rendere bella una foto e addolcire la scena fotografata.
Non mi è stato possibile chiedere a tutte le persone, le cui foto sono presenti in questo sito, se gradivano o meno questo inserimento; qualora qualcuna si ritenga offesa o infastidita da ciò, non ha che da telefonarmi o inviarmi e-mail all'indirizzo sotto pagina indicato ed io provvederò a togliere la o le foto indicatemi !
Ricordo a tutti, in ogni caso,
'che questo sito non è a fine di lucro'
ma soltanto una grande soddisfazione personale.