Visualizzazione post con etichetta Don Domenico Spina. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Don Domenico Spina. Mostra tutti i post

18 giugno 2022

Corpus Domini - domenica 19 giugno 2022



  foto delle precedenti edizioni 

UN PO' DI STORIA
La festività del Corpus Domini
ha una origine più recente di quanto sembri.
La solennità cattolica del Corpus Domini (Corpo del Signore)
chiude il ciclo delle feste del dopo Pasqua
e vuole celebrare il mistero dell'Eucaristia
ed è stata istituita grazie ad una suora che nel 1246
per prima volle celebrare il mistero dell'Eucaristia
in una festa slegata dal clima di mestizia
e lutto della Settimana Santa.
Il suo vescovo approvò l'idea
e la celebrazione dell'Eucaristia
divenne una festa per tutto il compartimento di Liegi,
dove il convento della suora si trovava.
In realtà la festa posa le sue radici nell’ambiente fervoroso
della Gallia belgica
- che San Francesco chiamava amica Corporis Domini -
e in particolare grazie alle rivelazioni della
Beata Giuliana di Retìne.
Nel 1208 la beata Giuliana,
priora nel Monastero di Monte Cornelio presso Liegi,
vide durante un'estasi il disco lunare risplendente di luce candida,
deformato però da un lato da una linea rimasta in ombra,
da Dio intese che quella visione significava la
Chiesa del suo tempo che ancora mancava
di una solennità in onore del SS. Sacramento.
Il direttore spirituale della beata,
il Canonico di Liegi Giovanni di Lausanne,
ottenuto il giudizio favorevole di parecchi teologi in merito
alla suddetta visione,
presentò al vescovo la richiesta di introdurre
nella diocesi una festa in onore del Corpus Domini.
La richiesta fu accolta nel 1246
e venne fissata la data del giovedì dopo l'ottava
della Trinità.
Più tardi, nel 1262 salì al soglio pontificio,
col nome di Urbano IV,
l'antico arcidiacono di Liegi e confidente della beata Giuliana,
Giacomo Pantaleone.
Ed è a Bolsena, proprio nel Viterbese,
la terra dove è stata aperta la causa suddetta che in giugno,
per tradizione si tiene la festa del Corpus Domini
a ricordo di un particolare miracolo eucaristico avvenuto nel 1263,
che conosciamo sin dai primi anni della nostra formazione cristiana.
Infatti, ci è raccontato che un prete boemo,
in pellegrinaggio verso Roma,
si fermò a dir messa a Bolsena ed al momento dell'Eucarestia,
nello spezzare l'ostia consacrata,
fu pervaso dal dubbio che essa contenesse veramente
il corpo di Cristo.
A fugare i suoi dubbi,
dall'ostia uscirono allora alcune gocce di sangue
che macchiarono il bianco corporale di lino liturgico
(attualmente conservato nel Duomo di Orvieto)
e alcune pietre dell'altare tuttora custodite in preziose teche
presso la basilica di Santa Cristina.

Venuto a conoscenza dell'accaduto Papa Urbano IV
istituì ufficialmente la festa del Corpus Domini
estendendola dalla circoscrizione di Liegi a tutta la cristianità.
La data della sua celebrazione fu fissata nel giovedì
seguente la prima domenica dopo la Pentecoste
(60 giorni dopo Pasqua).
Così, l'11 Agosto 1264 il Papa promulgò la Bolla "Transiturus"
che istituiva per tutta la cristianità la Festa del Corpus Domini
dalla città che fino allora era stata infestata dai
Patarini neganti il Sacramerito dell'Eucaristia.
Già qualche settimana prima di promulgare questo importante atto
- il 19 Giugno -
lo stesso Pontefice aveva preso parte,
assieme a numerosissimi Cardinali e prelati venuti da ogni luogo
e ad una moltitudine di fedeli,
ad una solenne processione con la quale il
sacro lino macchiato del sangue di Cristo
era stato recato per le vie della città.
Da allora, ogni anno in Orvieto,
la domenica successiva alla festività del Corpus Domini,
il Corporale del Miracolo di Bolsena,
racchiuso in un prezioso reliquiario,
viene portato processionalmente per le strade cittadine
seguendo il percorso che tocca tutti i quartieri e tutti i luoghi
più significativi della città.

In seguito la popolarità della festa crebbe grazie
al Concilio di Trento,
si diffusero le processioni eucaristiche e il culto
del Santissimo Sacramento al di fuori della Messa.
Se nella Solennità del Giovedì Santo la Chiesa
guarda all'Istituzione dell'Eucaristia,
scrutando il mistero di Cristo che ci amò
sino alla fine donando se stesso in cibo e sigillando
il nuovo Patto nel suo Sangue, nel giorno del
Corpus Domini l'attenzione si sposta sull'intima
relazione esistente fra Eucaristia e Chiesa,
fra il Corpo del Signore e il suo Corpo Mistico.
Le processioni e le adorazioni prolungate celebrate
in questa solennità, manifestano pubblicamente la fede
del popolo cristiano in questo Sacramento.
In esso la Chiesa trova la sorgente del suo esistere
e della sua comunione con Cristo,
Presente nell'Eucaristia in Corpo Sangue anima e Divinità.
fonte:www.santiebeati.it

18 marzo 2021

San Giuseppe 19 marzo 2021 "Come eravamo... Processione di San Giuseppe - 19 marzo 1988" il videoclip

video e collage del'anno 1988


... anche quest’anno
nella nostra città di Oria i festeggiamenti in onore di
Il culto di San Giuseppe in Oria
è dovuto all’antica presenza dei Frati Conventuali
che risiedevano appunto nel convento adiacente alla chiesa
dedicata al Poverello d’Assisi
(dove ora sorge l’Ospedale Martini).
Nella tradizione popolare, San Giuseppe, 
sposo della Vergine Maria, 
è il santo protettore dei poveri e dei derelitti,
 poiché i più indifesi hanno diritto al più potente dei Santi.

In questo giorno, si ricorda la sacra coppia di giovani sposi, 
in un paese straniero ed in attesa del loro Bambino, 
che si videro rifiutata la richiesta 
di un riparo per il parto. 
Questo atto, che viola due sacri sentimenti: 
l'ospitalità e l'amore familiare, 
viene ricordato in molte regioni 
con l'allestimento di un banchetto speciale.
 Così in alcuni paesi della Sicilia,
 il 19 marzo di ogni anno,
 si usava invitare i poveri al banchetto 
di San Giuseppe. 
In questa occasione, 
un sacerdote benediva la tavola, 
ed i poveri erano serviti dal padrone di casa.
In alcune città, 
il banchetto veniva allestito in chiesa,
 e, mentre due sacerdoti servivano i poveri, 
un terzo predicava per nove volte, 
tante quante le pietanze che venivano servite.
Rappresentazione di S.Giuseppe

in una litografia di fine '800


San Giuseppe è anche il simbolo della castità, e quindi tutore delle ragazze da marito.
 Molti proverbi e poesie popolari contengono raccomandazioni a San Giuseppe,
 per trovare marito. 
Questo santo è una delle figure più care alle famiglie, ed è uno dei beati ritenuti più potenti per la concessione delle grazie.
Oltre a proteggere i poveri e le ragazze, San Giuseppe, in virtù della sua professione, è anche il protettore dei falegnami, che da sempre sono i principali promotori della sua festa.
La festa del 19 marzo è anche associata a due manifestazioni specifiche, che si ritrovano un po' in tutte le regioni d'Italia:
 i falò e le zeppole.
Poiché la celebrazione di san Giuseppe coincide con la fine dell'inverno, si è sovrapposta ai riti di
Rappresentazione di San Giuseppe in transito tra Maria e il Figlio.




Da una litografia di fine '80
purificazione agraria, effettuati nel passato pagano.





In quest'occasione, infatti, si bruciano i residui del raccolto sui campi, ed enormi cataste di legna vengono accese ai margini delle piazze. Quando il fuoco sta per spegnersi, alcuni li scavalcano con grandi salti, e le vecchiette, mentre filano, intonano inni per 

San Giuseppe.
 Questi riti sono accompagnati dalla preparazione delle zeppole, 
le famose frittelle, che pur variando nella ricetta 
da regione a regione, sono il piatto tipico di questa festa.
A Roma la preparazione delle zeppole, 
affiancate dai bignè di San Giuseppe, ha un fervore particolare.
 Nel passato, ad ogni angolo di strada era possibile 
trovare un banco di frittelle, 
e tutta la città era addobbata da decorazioni festive.
E' infatti con la festa di san Giuseppe 
che si saluta definitivamente l'inverno e 
si comincia a sentire il profumo della primavera, 
così le vicende stagionali e gli antichi riti 
si uniscono con la festosità e la devozione dei cristiani. 

08 agosto 2018

Rione Lama Cena Propiziatoria al Palio


IL RIONE LAMA
 IN ATTESA DEL TORNEO DEI RIONI CON
 "ATHLETIS SIGNUM"
 
Anche quest’anno, 
come da tradizione oramai consolidata, 
il Rione Lama 
in collaborazione con la Città di Oria, 
la Pro Loco di Oria, 
la Parrocchia di San Francesco d’Assisi,
 la Compagnia d’Arme “Milites Friderici II", 
gli Sbandieratori e Musici 
“Rione Lama” di Oria,
 gli Arcieri Medievali "San Sebastiano" 
e Centro Studi Danza "Arte in Movimento" 
 organizza "Athletis Signum" 
 Cena propiziatoria al Palio.
Adatto ai bambini


Video dell'edizione precedente

06 gennaio 2018

La Musica dei Pellegrini - 6 gennaio 2018

Ospiti della parrocchia 
San Francesco d'Assisi in Oria, 
i nostri Musici si esibiranno accanto ad altri due cori, 
di casa San Francesco: 
il Piccolo Coro e il Coro Beato Francesco da Durazzo. 

Appuntamento, con la storia, la musica 
e la fede dunque, 
per sabato 6 gennaio.

Nei pressi della chiesa sarà allestito un piccolo
 accampamento medievale a cura della Compagnia.

31 dicembre 2015

Concerto di Capodanno 2016

Carissimi Amici,

l'Associazione Culturale Musicale Progetto Artistico Oritano

ringraziando anticipatamente per la collaborazione ricevuta finora

Vi invita a partecipare alla IX edizione del Concerto di Capodanno

che si terrà Venerdì I° Gennaio 2016 alle ore 19.30 presso 

la Chiesa di
 
San Francesco D'Assisi.

Il Concerto sarà diretto dal maestro Adriano Iurlaro,

l'ingresso è gratuito.

L'Associazione Culturale Musicale Progetto Artistico Oritano
saluta la cittadinanza invitandola a partecipare e
augurando BUON 2016.-

05 dicembre 2014

"LA PETTOLATA" nel Villaggio degli Elfi

ORIA
IL RIONE LAMA FESTEGGIA 
L'IMMACOLATA con 
"LA PETTOLATA" 
e il VILLAGGIO DEGLI ELFI



Festa dell’Immacolata 
nel segno della tradizione a Oria (Br)
infatti lunedì 8 dicembre 2014,
 nell’ambito dei festeggiamenti in
 onore della Vergine Immacolata 
promossi dalla parrocchia oritana 
di San Francesco d’Assisi,
 il Rione Lama proporrà la 
19esima edizione de
 “La Pettolata”
 consueto appuntamento che 
vede protagonista il gustoso 
prodotto gastronomico tipico 
di questo periodo dell’anno.

L’evento è inoltre arricchito da
 “il Villaggio degli Elfi”
 iniziativa per grandi e piccini 
con mercatino natalizio,
 animazione e divertimento con 
degustazioni di cioccolata calda 
e la presenza di Babbo Natale 
e dei suoi elfi.

L’atteso evento si svolgerà in piazza Lama 
a partire dalle ore 18.00 circa,
 ovvero quando la processione con 
l’effige dell’Immacolata 
sosterà nella piazza per il tradizionale 
omaggio floreale reso 
dal Rione Lama e dall’intera 
comunità cittadina alla Vergine.

L’iniziativa si svolge con il patrocinio 
della Città di Oria nonché con 
la collaborazione della comunità parrocchiale
 di San Francesco d’Assisi in Oria 
e dell’associazione
 “Il Pozzo e l’Arancio”.


Post più visitati

La Cripta di Crisante e Daria

Presentazione Storico/Culturale del Castello d'Oria

Bar Carone - La SCARPETTA

"Lu Picurieddu ti Pasca"

i Miei Pensieri...

Fotografare era la mia passione: mi consideravo soddisfatto solo quando riuscivo a far "parlare" la fotografia.

Dedicavo gran parte del mio tempo a realizzare scatti, sempre con l'intento di cogliere l'attimo negli eventi, nelle cose e nelle manifestazioni più varie della natura.

Amo la spontaneità e mi affido all'intuizione.

I risultati migliori infatti li ottenevo quando fotografo all'insaputa del soggetto, e la foto è pura espressività.

Infine, penso alla fotografia come ad un'arte che matura e si evolve attraverso la passione, l'impegno e a una continua ricerca.

La fotografia è anche, un dettaglio della Vita, poter rivivere con serenità i ricordi di un momento particolare.

In queste pagine sono lieto nel proporvi alcuni scatti fotografici dove la naturalezza della scena evidenzia particolari in grado di rendere bella una foto e addolcire la scena fotografata.


Non mi è stato possibile chiedere a tutte le persone, le cui foto sono presenti in questo sito, se gradivano o meno questo inserimento; qualora qualcuna si ritenga offesa o infastidita da ciò, non ha che da telefonarmi o inviarmi e-mail all'indirizzo sotto pagina indicato ed io provvederò a togliere la o le foto indicatemi !

Ricordo a tutti, in ogni caso,

'che questo sito non è a fine di lucro'

ma soltanto una grande soddisfazione personale.

-.-