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19 marzo 2023

Festa del Papà

Pare che le origini delle celebrazioni del 
 Papà 
trovino un antecedente addirittura ai tempi dei babilonesi, 
4000 anni fa, tempo a cui risale una argilla su cui un ragazzo 
di nome Elmesu 
ha scritto un messaggio di auguri e buona salute al padre.
 
L’usanza di dedicare un giorno alla 
Festa del Papà 
 come la celebriamo oggi viene comunque dagli Stati Uniti,
e fu celebrata in tempi abbastanza recenti,
per la prima volta nei primi anni del ’900.

Nei paesi anglosassoni questa festa non ha un legame 
con alcun santo e si svolge la terza domenica di Giugno.

Il simbolo di questa festa sono le rose: 
rosse se il genitore è ancora in vita e bianche in caso opposto.

In Italia la Festa del Papà si celebra il 
19 marzo sin dal 1968.
E’ il giorno in cui si festeggia anche 
San Giuseppe,
il protettore dei falegnami, dei poveri e dei derelitti. 
Giuseppe è anche il nome più diffuso in Italia con numerose 
feste patronali a lui dedicate, 
quindi si tratta di un santo molto sentito e festeggiato. 
Giuseppe, sposo della Vergine Maria e padre di Gesù bambino, 
viene presentato dalla religione cattolica 
come il padre generoso per eccellenza,
premuroso e corretto.

La festa coincide tra l’altro con l’inizio della primavera
(21 marzo)  
quindi la fine della stagione fredda e l’inizio del periodo più fertile. 
Questa occasione fa si che molte tradizioni pagane, 
come i riti di purificazione agraria tramite pire di fuoco, 
vengano assorbite da questa festività cristianizzata.
Altro tema cristiano è dato dal fatto che quando 
Giuseppe e Maria giovani sposi vagavano transfughi 
in paese straniero alla ricerca di un posto 
per poter far nascere il bambino era stata loro rifiutata ospitalità.
I valori dell’ospitalità e dell’accoglienza,
sacri per la religione cattolica, 
vengono ricordati ancora oggi con l’allestimento di 
banchetti aperti ai bisognosi ed ai poveri in molte località in Italia.
In questa occasione in Sicilia ancora oggi 
vi sono banchetti in cui un sacerdote benedice la tavola 
ed i poveri sono serviti dal padrone di casa.
La tradizione vuole che, specie un tempo, 
il banchetto venisse allestito in chiesa e,
mentre un sacerdote predicava per nove volte 
tante quante erano le portate, 
altri due sacerdoti servissero i poveri banchettanti.

In principio la festa del papà era festa nazionale, 
successivamente è stata abrogata anche se continua ad essere 
un’occasione per le famiglie, e soprattuto per i bambini, 
di festeggiare i loro padri con regali e pensieri di riconoscenza.
La festa del 19 marzo è caratterizzata inoltre 

da tradizioni che si ritrovano un po’ in tutte le regioni d’Italia 
dove più dove meno: 
i falò e dolciumi.
A proposito dei dolciumi tradizionali legati a questa festa
vi è un denominatore comune: 
il friggere porzioni di pasta nel grasso come lo strutto o l’olio, 
proprio come i dolci del periodo di carnevale.
Si tenga conto che si tratta di una celebrazione che nasce 

nel mezzo del digiuno quaresimale 
ed è l’unica ricorrenza per la quale è lecito, 
sin dal Medioevo, 
interrompere momentaneamente tale periodo 
di rinunce alimentari che dura sino al periodo pasquale.
Il 19 marzo tutti i papà 
sono festeggiati e ricevono regali 
o pensierini da parte dei figli. 
Questa festa diviene un’occasione per esprimere 
affetto e stima nei confronti del proprio genitore.


 Sono soprattutto le zeppole 
il piatto tipico della 
Festa del Papà. 
Si tratta di frittelle con crema e la ricetta 
può variare alcuni dettagli da zona a zona. 
Le zeppole di San Giuseppe tra storia e tradizione
 Nell’antica Roma il 17 marzo si celebravano le
“Liberalia”, 
feste in onore delle divinità del vino e del grano. 
Per omaggiare Bacco e Sileno,
precettore e compagno di gozzoviglie del dio, 
il vino scorreva a fiumi: 
per ingraziarsi le divinità del grano 
si friggevano delle frittelle di frumento. 
Per San Giuseppe, che ricorre solo due giorni dopo 
(19 marzo),
la fanno da protagoniste le discendenti di quelle storiche frittelle: 
le zeppole di San Giuseppe

Il 19 Marzo
si racconta che i friggitori napoletani si esibivano
pubblicamente nell’arte del friggere le Zeppole 
davanti alla propria bottega, 
disponendovi tutto l’armamentario necessario.

Come la maggioranza dei dolci napoletani anche questo 
dolce ha origine conventuale,
forse nel convento di San Gregorio Armeno
ma c’è anche chi ne attribuisce “l’invenzione” 
alle monache della Croce di Lucca
o a quelle dello Splendore,
le famose monache ad ogni festività inventavano un dolce diverso.
Moltissimi dolci napoletani sono costruiti su un
“contrasto” di sapori, 
la qual cosa si esprime al massimo nella preparazione dei
“Rustici Napoletani” 
che altri non sono che una deliziosa imbottitura salata 
a base di ricotta e salumi vari racchiusi in una sfoglia dolce.
Anche le zeppole ricetta originale non si sottraggono a questa regola,
poiche’, non son altro che una pasta bignè fritta 
dal gusto neutro che fa da “scatola” ad una crema dolcissima, 
su cui si poggia una nota aspra di una ciliegia sotto spirito o amarena, 
di quelle che un tempo venivano “cotte al sole”
La prima ricetta pero’ la ritroviamo nel trattato di cucina di 
Ippolito Cavalcanti 
celebre gastronomo napoletano ed e’ del 1837.
Inoltre il 19 marzo si e’ sempre celebrata la fine dell’inverno 
(la primavera è ormai nell’aria):
durante i cosiddetti “riti di purificazione agraria” 
vengono accesi in molti paesi del meridione dei grandi falò, 
e preparate grosse quantità di frittelle.



18 giugno 2021

Cosa avevamo... Accampamento Medievale Oria 10 - 11 - 12 agosto 2018

Foto è video delle precedenti edizioni

Per la 52 esima edizione 
del Corteo storico e Torneo dei Rioni di Oria,
 10 - 11 e Domenica 12 Agosto
 torna l'accampamento Medievale 
nella suggestiva atmosfera di 
parco Montalbano. 

Organizzato dalla Compagnia d'Arme 
Milites Friderici II
in collaborazione con la Pro Loco 
e con il patrocinio del Comune, 
l'accampamento giunge con tante novità.

 Sabato sera al termine della cerimonia 
di presentazione del palio, 
l'Imperatore Federico II 
si recherà in accampamento, 
dove si terrà un banchetto con i nobili 
della corte imperiale e tutti gli ospiti 
che vorranno partecipare alla cena: 
si potranno gustare piatti e pietanze 
tipiche dell'epoca, 
accompagnati con diversi tipi di 
birra artigianale.


 
 
 
Foto delle precedenti edizioni

10 marzo 2015

Come eravamo... i Kamhasci alla Festa del Pane maggio 2006 riprese video di TRCB

Serata di Pizzica alla Festa del Pane 
 con il gruppo
 'Kamhasci' 

  formatosi grazie ad una idea  di alcuni ragazzi 
frequentanti la
 Chiesa di San Francesco di Assisi,
 incoraggiati, guidati e coadiuvati dal
 Parroco Don Domenico Spina.

20 agosto 2014

Corradino di Svevia e il Regno del Sole

  In occasione del suo decimo anno di attività,
 la Compagnia d’Arme
metterà in scena un nuovo grande spettacolo 
dal titolo 
“Corradino di Svevia e il Regno del Sole”
 che si terrà domenica 24 Agosto alle ore 21.00,
 all’interno del campo del Torneo 
presso l’Istituto dei Padri Rogazionisti 
ad Oria.

Quasi un anno di lavoro per portare in scena 
le vicissitudini di Corradino di Svevia,
 appena 14enne, nipote di Federico II,
 e ultimo pretendente al trono del regno 
che fu di suo nonno.

Diretti dal regista Cosimo De Tommaso, 
quasi cento rievocatori,
 attori e comparse daranno vita 
alla drammatica storia ricostruita 
attraverso uno studio specifico e 
capillare delle fonti storiografiche,
 che assicurano quanto più un’adesione 
alla veridicità storica.

Inoltre in occasione dell’evento sarà 
presentata il reparto di Cavalleria 
composto dalla Scuderia della famiglia Nisi
 che nell’ultimo anno ha ingrossato 
le fila della Compagnia d’Arme.

Chi assisterà alla manifestazione sarà inghiottito
 dalla carica emotiva propria 
della vicenda raccontata, 
accentuata da effetti scenici,
 battaglie e da un cast di attori numeroso.

Un evento da non perdere sia 
per gli appassionati di storia,
 sia per coloro che da anni seguono 
le attività della prima Compagnia d’Arme oritana,
 che nel corso di dieci anni di vita 
non ha mai mancato di entusiasmare,
 coinvolgere e sorprendere lo spettatore, 
raccontando storie passate e 
valorizzando il territorio.

Ingresso: Biglietto intero 5,00 euro

ridotto (fino a 12 anni di età) 3,00 euro

info 3381466265

https://www.facebook.com/events/1457444581193555/?fref=ts

10 agosto 2014

"I Treni che Volano Passano Sempre all'Alba" di Piero tafuro


POESIA SOTTO LE STELLE A ORIA CON I VERSI DI 
PIERO TAFURO


L'associazione culturale
 “Il Pozzo e l'Arancio” 
propone per martedì 12 agosto a Oria (Br) la serata di
 “poesia sotto le stelle” 
nell'Estate oritana 2014, presentando 
"I treni che volano passano sempre all'alba"
antologia poetica di Piero Tafuro.

 L’evento culturale, patrocinato dalla Città di Oria,
 si terrà in piazza Lama e inizierà alle ore 20.00.

Mino Candita 
(associazione "Il Pozzo e l'Arancio")
 intervisterà l'Autore,
 Antonella Fontana 
(presidente associazione "Thazamaski")
 e Claudio Martino
 (edizioni Esperidi);
 brani estratti dall'opera in presentazione saranno letti 
con il commento musicale di Luca Carbone 
(associazione "Il Pozzo e l'Arancio").
“Il Pozzo e l'Arancio”
associazione culturale

corso Umberto I, 32 - 72024 Oria (Br)

+39 328 1766419
info@ilpozzoelarancio.it - ufficiostampa@ilpozzoelarancio.it
www.ilpozzoelarancio.it 

10 luglio 2014

"Un Pozzo di Cultura" III Edizione


Dal 3 al 14 luglio 2014 si terrà la 
III edizione della rassegna 
“Un pozzo di cultura”
  quattro eventi estivi organizzati dall’associazione culturale
 “Il Pozzo e l’Arancio” 
che si terranno nel Giardino di San Francesco a Oria (Br),
 luogo ricco di storia e di particolare bellezza.
La rassegna, che si svolge in collaborazione con 
la comunità parrocchiale oritana di 
San Francesco d’Assisi 
 e con il patrocinio della Città di Oria,
 è coordinata da Pierdamiano Mazza 
(presidente de “Il Pozzo e l’Arancio”) 
e vedrà i seguenti appuntamenti:

Giovedì 3 luglio, ore 19.30: 
“Diario diffuso di impressioni”
 per Lecce2019
Interverranno Gianluca Rollo
 (coordinatore Zone della Curiosità per Lecce2019) 
e Antonio Cordella
 (responsabile coordinamento LUAC per Lecce2019), 
moderati da Ubaldo Spina 
(tesoriere de “Il Pozzo e l’Arancio” 
e ricercatore del CETMA di Brindisi).




Lunedì 7 luglio, ore 19.30: 
Monteruga, frammenti di memoria.
 Interverranno Adriana Diso
 (autrice del volume in presentazione),
 Eugenio Imbriani (docente presso l’Università del Salento),
 Claudio Martino (Edizioni Esperidi)
 e Claudio Matarrelli
 (direttore responsabile di Oria.Info).






Giovedì 10 luglio, ore 19.30:  
Fatti per credere
Pietro De Punzio 
(autore del volume in presentazione, 
docente presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose
 “San Lorenzo da Brindisi” di Brindisi), 
Cosimo Saracino (giornalista) 
e Angelo Galiano (esperto delle tradizioni locali)
 saranno intervistati da Luana Gioia 
(segretaria de “Il Pozzo e l’Arancio”).




Lunedì 14 luglio, ore 19.30:
 Storia di una famiglia.
 Francesco Caturano 
(autore del volume in presentazione) 
sarà intervistato da  
Luca Carbone
 (vicepresidente de “Il Pozzo e l’Arancio”).

05 giugno 2014

Primavera d'Autori: "SANTIPPE E LE ALTRE"



PRIMAVERA D'AUTORI, SI PRESENTA
 "SANTIPPE E LE ALTRE"

La rassegna culturale “Primavera d’autori” 
 iniziativa organizzata dall’Assessorato alla Cultura 
della Città di Oria  giunge al quarto 
appuntamento in calendario: 
infatti domani, giovedì 19 giugno 2014 
alle ore 19.00 nella Biblioteca comunale 
“De Pace-Lombardi” di Oria, 
sarà presentato il volume
 “Santippe e le altre” 
di Michele Cavallo, 
opera che sta riscuotendo numerosi 
apprezzamenti da parte della critica e
 particolare interesse da parte del pubblico.


Apriranno l’evento culturale i saluti 
dell’ing. Claudio Zanzarelli 
(assessore comunale alla Cultura) 
e del dott. Pierdamiano Mazza 
(associazione culturale “Il Pozzo e l’Arancio”). 
Oltre all’autore Michele Cavallo, 
interverranno la prof.ssa Anna Saracino 
(IISS “Luigi Einaudi” di Manduria) 
e il dott. Fabio Ancora 
(associazione “Laboratoria”);
 modererà il 
dott. Luca Carbone 
(associazione culturale “Il Pozzo e l’Arancio”).


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"Lu Picurieddu ti Pasca"

i Miei Pensieri...

Fotografare era la mia passione: mi consideravo soddisfatto solo quando riuscivo a far "parlare" la fotografia.

Dedicavo gran parte del mio tempo a realizzare scatti, sempre con l'intento di cogliere l'attimo negli eventi, nelle cose e nelle manifestazioni più varie della natura.

Amo la spontaneità e mi affido all'intuizione.

I risultati migliori infatti li ottenevo quando fotografo all'insaputa del soggetto, e la foto è pura espressività.

Infine, penso alla fotografia come ad un'arte che matura e si evolve attraverso la passione, l'impegno e a una continua ricerca.

La fotografia è anche, un dettaglio della Vita, poter rivivere con serenità i ricordi di un momento particolare.

In queste pagine sono lieto nel proporvi alcuni scatti fotografici dove la naturalezza della scena evidenzia particolari in grado di rendere bella una foto e addolcire la scena fotografata.


Non mi è stato possibile chiedere a tutte le persone, le cui foto sono presenti in questo sito, se gradivano o meno questo inserimento; qualora qualcuna si ritenga offesa o infastidita da ciò, non ha che da telefonarmi o inviarmi e-mail all'indirizzo sotto pagina indicato ed io provvederò a togliere la o le foto indicatemi !

Ricordo a tutti, in ogni caso,

'che questo sito non è a fine di lucro'

ma soltanto una grande soddisfazione personale.

-.-