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02 aprile 2023
Come eravamo... "Via Crucis per le vie cittadine di Oria - 9 marzo 2008 ...il videoclip fotografico"
18 giugno 2022
Corpus Domini - domenica 19 giugno 2022
La festività del Corpus Domini
ha una origine più recente di quanto sembri.
La solennità cattolica del Corpus Domini (Corpo del Signore)
chiude il ciclo delle feste del dopo Pasqua
e vuole celebrare il mistero dell'Eucaristia
ed è stata istituita grazie ad una suora che nel 1246
per prima volle celebrare il mistero dell'Eucaristia
in una festa slegata dal clima di mestizia
e lutto della Settimana Santa.
Il suo vescovo approvò l'idea
e la celebrazione dell'Eucaristia
divenne una festa per tutto il compartimento di Liegi,
dove il convento della suora si trovava.
In realtà la festa posa le sue radici nell’ambiente fervoroso
della Gallia belgica
- che San Francesco chiamava amica Corporis Domini -
e in particolare grazie alle rivelazioni della
Beata Giuliana di Retìne.
Nel 1208 la beata Giuliana,
priora nel Monastero di Monte Cornelio presso Liegi,
vide durante un'estasi il disco lunare risplendente di luce candida,
deformato però da un lato da una linea rimasta in ombra,
da Dio intese che quella visione significava la
Chiesa del suo tempo che ancora mancava
di una solennità in onore del SS. Sacramento.
Il direttore spirituale della beata,
il Canonico di Liegi Giovanni di Lausanne,
ottenuto il giudizio favorevole di parecchi teologi in merito
alla suddetta visione,
presentò al vescovo la richiesta di introdurre
nella diocesi una festa in onore del Corpus Domini.
La richiesta fu accolta nel 1246
e venne fissata la data del giovedì dopo l'ottava
della Trinità.
Più tardi, nel 1262 salì al soglio pontificio,
col nome di Urbano IV,
l'antico arcidiacono di Liegi e confidente della beata Giuliana,
Giacomo Pantaleone.
Ed è a Bolsena, proprio nel Viterbese,
la terra dove è stata aperta la causa suddetta che in giugno,
per tradizione si tiene la festa del Corpus Domini
a ricordo di un particolare miracolo eucaristico avvenuto nel 1263,
che conosciamo sin dai primi anni della nostra formazione cristiana.
Infatti, ci è raccontato che un prete boemo,
in pellegrinaggio verso Roma,
si fermò a dir messa a Bolsena ed al momento dell'Eucarestia,
nello spezzare l'ostia consacrata,
fu pervaso dal dubbio che essa contenesse veramente
il corpo di Cristo.
A fugare i suoi dubbi,
dall'ostia uscirono allora alcune gocce di sangue
che macchiarono il bianco corporale di lino liturgico
(attualmente conservato nel Duomo di Orvieto)
e alcune pietre dell'altare tuttora custodite in preziose teche
presso la basilica di Santa Cristina.
Venuto a conoscenza dell'accaduto Papa Urbano IV
istituì ufficialmente la festa del Corpus Domini
estendendola dalla circoscrizione di Liegi a tutta la cristianità.
La data della sua celebrazione fu fissata nel giovedì
seguente la prima domenica dopo la Pentecoste
(60 giorni dopo Pasqua).
Così, l'11 Agosto 1264 il Papa promulgò la Bolla "Transiturus"
che istituiva per tutta la cristianità la Festa del Corpus Domini
dalla città che fino allora era stata infestata dai
Patarini neganti il Sacramerito dell'Eucaristia.
Già qualche settimana prima di promulgare questo importante atto
- il 19 Giugno -
lo stesso Pontefice aveva preso parte,
assieme a numerosissimi Cardinali e prelati venuti da ogni luogo
e ad una moltitudine di fedeli,
ad una solenne processione con la quale il
sacro lino macchiato del sangue di Cristo
era stato recato per le vie della città.
Da allora, ogni anno in Orvieto,
la domenica successiva alla festività del Corpus Domini,
il Corporale del Miracolo di Bolsena,
racchiuso in un prezioso reliquiario,
viene portato processionalmente per le strade cittadine
seguendo il percorso che tocca tutti i quartieri e tutti i luoghi
più significativi della città.
In seguito la popolarità della festa crebbe grazie
al Concilio di Trento,
si diffusero le processioni eucaristiche e il culto
del Santissimo Sacramento al di fuori della Messa.
Se nella Solennità del Giovedì Santo la Chiesa
guarda all'Istituzione dell'Eucaristia,
scrutando il mistero di Cristo che ci amò
sino alla fine donando se stesso in cibo e sigillando
il nuovo Patto nel suo Sangue, nel giorno del
Corpus Domini l'attenzione si sposta sull'intima
relazione esistente fra Eucaristia e Chiesa,
fra il Corpo del Signore e il suo Corpo Mistico.
Le processioni e le adorazioni prolungate celebrate
in questa solennità, manifestano pubblicamente la fede
del popolo cristiano in questo Sacramento.
In esso la Chiesa trova la sorgente del suo esistere
e della sua comunione con Cristo,
Presente nell'Eucaristia in Corpo Sangue anima e Divinità.
14 aprile 2022
Pasqua 2022
Nel calendario liturgico cattolico la
Domenica delle Palme (o Seconda Domenica di Passione)
Con essa ha inizio la settimana santa ma non termina la Quaresima,
che finirà solo con la celebrazione dell'ora nona del giovedì santo, giorno in cui,
con la celebrazione vespertina si darà inizio al Sacro Triduo Pasquale.
Nella forma ordinaria del rito romano essa è detta anche domenica
De Passione Domini (della Passione del Signore).
Nella forma straordinaria la domenica di Passione
si celebra una settimana prima,
perciò la Domenica delle Palme è detta anche Seconda Domenica di Passione.
Questa festività è osservata non solo dai Cattolici,
ma anche dagli Ortodossi e dai Protestanti.
In questo giorno la Chiesa
ricorda il trionfale ingresso di Gesù a Gerusalemme
in sella ad un asino,
La folla, radunata dalle voci dell'arrivo di Gesù,
stese a terra i mantelli, mentre altri tagliavano rami
dagli alberi di ulivo e di palma,
abbondanti nella regione,
e agitandoli festosamente gli rendevano onore.
13 aprile 2015
01 febbraio 2014
27 gennaio 2014
AVIS - Messa del Donatore
...vi informiamo che
domenica 2 Febbraio alle ore 10.30
si ripeterà l'annuale appuntamento
con la
"Messa del Donatore"
in occasione della
36° Giornata Nazionale
per la Vita.
La Messa sarà celebrata nella chiesa di
San Francesco
di Paola
da S.E. Mons.Vincenzo Pisanello
e sarà animata dal Coro
"Beato
Francesco da Durazzo".
E' gradita la Vostra partecipazione
E' gradita la Vostra partecipazione
03 gennaio 2014
Presepe Vivente III Edizione
IL PRESEPE VIVENTE
Dopo il successo dello scorso 26 e 29 dicembre
con il presepe vivente organizzato dalla
Parrocchia di
San Francesco di Paola di Oria,
cresce l’attesa per gli altri due appuntamenti
fissati per sabato 4 gennaio e domenica 5 gennaio,
data, quest’ultima, che prevede la Discesa della Befana
dal Campanile della Chiesa alle ore 18,30.
Il centro del Quartiere della Parrocchia di
San Francesco di Paola (Chiesa Nuova),
si animerà con la rappresentazione
dei momenti salienti della natività secondo gli
episodi raccontati nel Vangelo.
Media Partner è Idea Radio che
seguirà con servizi e interviste l’evento.
Si intraprenderà un viaggio in una Oria affascinante,
poco conosciuta, in cui si assisterà alla
rappresentazione di diverse scene determinanti
per la comprensione e la corretta interpretazione
del Natale raccontato dai Vangeli.
Dall’Annunciazione all’incontro con i Magi,
dal Censimento Romano alla scena che rappresenta
la Locanda dove Maria e Giuseppe non furono accolti,
fino alla Grotta, ultimo capitolo
dell’itinerario dove si potrà vedere e contemplare
con Maria e Giuseppe, il dono dell’incarnazione,
il mistero del Dio che diventa uomo per salvarci.
La sfida, anche questa volta, consiste nell’organizzare un
Presepe itinerante capace di ricreare
l’agrodolce e intrigante atmosfera dell’antica Palestina,
coi suoi mestieri e le sue caratteristiche
inconfondibili.
Il Presepe Vivente è un momento di collaborazione tra
le varie realtà che compongono la comunità Parrocchiale e
altre associazioni locali che credono in un progetto comune
che ha tra i suoi principali obiettivi quello di essere
missionario e di avvicinare i visitatori al
messaggio evangelico.
Altro obiettivo è di carattere artistico,
ovvero quello di dare modo di riscoprire veri e
propri “Gioielli Dimenticati”
dell’Arte e della Storia della Città di Oria,
come la chiesa di San Francesco di Paola,
considerata da molti la Casa di Dio in
mezzo alla Casa degli uomini,
l’imponente scalinata della via Cadorna e le
caratteristiche viuzze del quartiere.
Con la volontà di rinnovare e migliorare i
risultati ottenuti negli anni precedenti,
quest’edizione coinvolgerà più
di 100 Figuranti Volontari.
L'ingresso è libero e gratuito
Dopo il successo dello scorso 26 e 29 dicembre
con il presepe vivente organizzato dalla
Parrocchia di
San Francesco di Paola di Oria,
cresce l’attesa per gli altri due appuntamenti
fissati per sabato 4 gennaio e domenica 5 gennaio,
data, quest’ultima, che prevede la Discesa della Befana
dal Campanile della Chiesa alle ore 18,30.
Il centro del Quartiere della Parrocchia di
San Francesco di Paola (Chiesa Nuova),
si animerà con la rappresentazione
dei momenti salienti della natività secondo gli
episodi raccontati nel Vangelo.
Media Partner è Idea Radio che
seguirà con servizi e interviste l’evento.
Si intraprenderà un viaggio in una Oria affascinante,
poco conosciuta, in cui si assisterà alla
rappresentazione di diverse scene determinanti
per la comprensione e la corretta interpretazione
del Natale raccontato dai Vangeli.
Dall’Annunciazione all’incontro con i Magi,
dal Censimento Romano alla scena che rappresenta
la Locanda dove Maria e Giuseppe non furono accolti,
fino alla Grotta, ultimo capitolo
dell’itinerario dove si potrà vedere e contemplare
con Maria e Giuseppe, il dono dell’incarnazione,
il mistero del Dio che diventa uomo per salvarci.
La sfida, anche questa volta, consiste nell’organizzare un
Presepe itinerante capace di ricreare
l’agrodolce e intrigante atmosfera dell’antica Palestina,
coi suoi mestieri e le sue caratteristiche
inconfondibili.
Il Presepe Vivente è un momento di collaborazione tra
le varie realtà che compongono la comunità Parrocchiale e
altre associazioni locali che credono in un progetto comune
che ha tra i suoi principali obiettivi quello di essere
missionario e di avvicinare i visitatori al
messaggio evangelico.
Altro obiettivo è di carattere artistico,
ovvero quello di dare modo di riscoprire veri e
propri “Gioielli Dimenticati”
dell’Arte e della Storia della Città di Oria,
come la chiesa di San Francesco di Paola,
considerata da molti la Casa di Dio in
mezzo alla Casa degli uomini,
l’imponente scalinata della via Cadorna e le
caratteristiche viuzze del quartiere.
Con la volontà di rinnovare e migliorare i
risultati ottenuti negli anni precedenti,
quest’edizione coinvolgerà più
di 100 Figuranti Volontari.
L'ingresso è libero e gratuito
09 dicembre 2013
20 ottobre 2013
A N M I di Oria festeggia il 25° Compleanno
L'ANMI di Oria
festeggia il 25esimo compleanno
festeggia il 25esimo compleanno
L’Associazione Nazionale Marinai d’Italia
gruppo “CMG Romualdo Cacciatore” di Oria (Br)
soffia sulle sue prime 25 candeline.
gruppo “CMG Romualdo Cacciatore” di Oria (Br)
soffia sulle sue prime 25 candeline.
La sezione
oritana dell’ANMI, fondata nel 1988
e ora presieduta dal cav. Giuseppe Desimone,
è una delle associazioni più attive e operative sul territorio
essendo impegnata non solo nella realizzazione
delle finalità proprie dell’associazione
ma anche nella promozione della cultura e nella collaborazione
sociale con le istituzioni.
e ora presieduta dal cav. Giuseppe Desimone,
è una delle associazioni più attive e operative sul territorio
essendo impegnata non solo nella realizzazione
delle finalità proprie dell’associazione
ma anche nella promozione della cultura e nella collaborazione
sociale con le istituzioni.
Il 25esimo anniversario della fondazione dell’ANMI
oritana
sarà celebrato domenica 27 ottobre 2013
con la celebrazione della santa Messa nella chiesa parrocchiale
di San Francesco di Paola in San Barsanofio alle ore 10.30,
presieduta dal parroco don Tommaso Prisciano
e animata dal coro polifonico
“Beato Francesco da Durazzo”.
sarà celebrato domenica 27 ottobre 2013
con la celebrazione della santa Messa nella chiesa parrocchiale
di San Francesco di Paola in San Barsanofio alle ore 10.30,
presieduta dal parroco don Tommaso Prisciano
e animata dal coro polifonico
“Beato Francesco da Durazzo”.
Dopo la santa Messa, nel corso di un’apposita cerimonia,
sarà conferita la nomina di Presidente onorario
della sezione ad una personalità che si è distinta per meriti
nei confronti dell’Associazione,
il cui nome sarà reso
noto proprio al momento della cerimonia.
All’appuntamento interverranno le autorità locali,
i vertici provinciali e regionali dell’ANMI
nonché le sezioni ANMI
dei comuni vicini.
18 settembre 2013
07 agosto 2013
Sagra della Polpetta
“PIOVONO
POLPETTE“
le gustose polpette
saranno le protagoniste indiscusse della serata
del 17
Agosto ad Oria.
Ritorna
infatti la “sagra della Polpetta” che la
Comunità
Parrocchiale di San Francesco di Paola,
anche
quest’anno, organizza nel giardino parrocchiale.
A
partire dalle 20.30, l’area circostante la
“Chiesa Nuova”
sarà
invasa dagli invitanti profumi delle polpette,
preparate al momento
in tutte le varietà,
di Carne, Fritte o al Sugo, di Riso, di
Melanzane, Ortolane o di Pane
pronte per essere gustate calde e in
allegria.
La
Sagra, che giunge così alla sua III° edizione,
vuole essere
innanzitutto un occasione per stare insieme,
in maniera sana, bella,
nella logica della festa e della musica,
e con particolare attenzione
ai più piccoli e alle famiglie.
Per
l’occasione, si esibirà la band
“LUCI DELL'EST Lucio
Battisti Rock Tribute”
progetto
nato nel 2009 con lo scopo di ripercorrere
tutti i migliori successi
del cantautore scomparso
da ormai più di 15 anni,
artista musicale
simbolo della canzone italiana
con canzoni diventate patrimonio della
nostra cultura.
07 aprile 2013
17 marzo 2013
Festeggiamenti in onore di San Giuseppe
Ci saranno anche quest’anno
nella nostra città di Oria i festeggiamenti in onore di
nella nostra città di Oria i festeggiamenti in onore di
San Giuseppe,
patrono della Chiesa Universale.
I festeggiamenti, organizzati nella
parrocchia oritana di San Francesco d’Assisi
si terranno martedì 19 marzo,
seguendo un programma religioso ed uno civile.
seguendo un programma religioso ed uno civile.
Culmine di questa festività è la
processione in onore del Santo,
processione in onore del Santo,
che partendo dalla suddetta chiesa parrocchiale,
attraverserà le strade oritane.
Il culto di San Giuseppe in Oria
è dovuto all’antica presenza dei Frati Conventuali
che risiedevano appunto nel convento adiacente alla chiesa
dedicata al Poverello d’Assisi
(dove ora sorge l’Ospedale Martini).
Nella tradizione popolare, San Giuseppe,
sposo della Vergine Maria,
sposo della Vergine Maria,
è il santo protettore dei poveri e dei derelitti,
poiché i più indifesi hanno diritto al più potente dei Santi.
poiché i più indifesi hanno diritto al più potente dei Santi.
In questo giorno, si ricorda la sacra coppia di giovani sposi,
in un paese straniero ed in attesa del loro Bambino,
che si videro rifiutata la richiesta
di un riparo per il parto.
in un paese straniero ed in attesa del loro Bambino,
che si videro rifiutata la richiesta
di un riparo per il parto.
Questo atto, che viola due sacri sentimenti:
l'ospitalità e l'amore familiare,
l'ospitalità e l'amore familiare,
viene ricordato in molte regioni
con l'allestimento di un banchetto speciale.
con l'allestimento di un banchetto speciale.
Così in alcuni paesi della Sicilia,
il 19 marzo di ogni anno,
si usava invitare i poveri al banchetto
il 19 marzo di ogni anno,
si usava invitare i poveri al banchetto
di San Giuseppe.
In questa occasione,
un sacerdote benediva la tavola,
un sacerdote benediva la tavola,
ed i poveri erano serviti dal padrone di casa.
In alcune città, il banchetto veniva allestito in chiesa,
e, mentre due sacerdoti servivano i poveri,
un terzo predicava per nove volte,
tante quante le pietanze che venivano servite.
In quest'occasione, infatti, si bruciano i residui del raccolto sui campi, ed enormi cataste di legna vengono accese ai margini delle piazze. Quando il fuoco sta per spegnersi, alcuni li scavalcano con grandi salti, e le vecchiette, mentre filano, intonano inni per
San Giuseppe.
Questi riti sono accompagnati dalla preparazione delle zeppole,
le famose frittelle, che pur variando nella ricetta
da regione a regione, sono il piatto tipico di questa festa.
Rappresentazione di S.Giuseppe |
in una litografia di fine '800 |
San Giuseppe è anche il simbolo della castità, e quindi tutore delle ragazze da marito.
Molti proverbi e poesie popolari contengono raccomandazioni a San Giuseppe,
per trovare marito.
Questo santo è una delle figure più care alle famiglie, ed è uno dei beati ritenuti più potenti per la concessione delle grazie.
Molti proverbi e poesie popolari contengono raccomandazioni a San Giuseppe,
per trovare marito.
Questo santo è una delle figure più care alle famiglie, ed è uno dei beati ritenuti più potenti per la concessione delle grazie.
Oltre a proteggere i poveri e le ragazze, San Giuseppe, in virtù della sua professione, è anche il protettore dei falegnami, che da sempre sono i principali promotori della sua festa.
La festa del 19 marzo è anche associata a due manifestazioni specifiche, che si ritrovano un po' in tutte le regioni d'Italia:
i falò e le zeppole.
Poiché la celebrazione di san Giuseppe coincide con la fine dell'inverno, si è sovrapposta ai riti di i falò e le zeppole.
Rappresentazione di San Giuseppe in transito tra Maria e il Figlio. |
Da una litografia di fine '80 |
purificazione agraria, effettuati nel passato pagano.
In quest'occasione, infatti, si bruciano i residui del raccolto sui campi, ed enormi cataste di legna vengono accese ai margini delle piazze. Quando il fuoco sta per spegnersi, alcuni li scavalcano con grandi salti, e le vecchiette, mentre filano, intonano inni per
San Giuseppe.
Questi riti sono accompagnati dalla preparazione delle zeppole,
le famose frittelle, che pur variando nella ricetta
da regione a regione, sono il piatto tipico di questa festa.
A Roma la preparazione delle zeppole,
affiancate dai bignè di San Giuseppe, ha un fervore particolare.
Nel passato, ad ogni angolo di strada era possibile
trovare un banco di frittelle,
e tutta la città era addobbata da decorazioni festive.
affiancate dai bignè di San Giuseppe, ha un fervore particolare.
Nel passato, ad ogni angolo di strada era possibile
trovare un banco di frittelle,
e tutta la città era addobbata da decorazioni festive.
E' infatti con la festa di san Giuseppe
che si saluta definitivamente l'inverno e
si comincia a sentire il profumo della primavera,
così le vicende stagionali e gli antichi riti
si uniscono con la festosità e la devozione dei cristiani.
che si saluta definitivamente l'inverno e
si comincia a sentire il profumo della primavera,
così le vicende stagionali e gli antichi riti
si uniscono con la festosità e la devozione dei cristiani.
10 gennaio 2013
01 gennaio 2013
25 dicembre 2012
15 dicembre 2012
05 dicembre 2012
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La Cripta di Crisante e Daria
Presentazione Storico/Culturale del Castello d'Oria
Bar Carone - La SCARPETTA
"Lu Picurieddu ti Pasca"
i Miei Pensieri...
Fotografare era la mia passione: mi consideravo soddisfatto solo quando riuscivo a far "parlare" la fotografia.
Dedicavo gran parte del mio tempo a realizzare scatti, sempre con l'intento di cogliere l'attimo negli eventi, nelle cose e nelle manifestazioni più varie della natura.
Amo la spontaneità e mi affido all'intuizione.
I risultati migliori infatti li ottenevo quando fotografo all'insaputa del soggetto, e la foto è pura espressività.
Infine, penso alla fotografia come ad un'arte che matura e si evolve attraverso la passione, l'impegno e a una continua ricerca.
La fotografia è anche, un dettaglio della Vita, poter rivivere con serenità i ricordi di un momento particolare.In queste pagine sono lieto nel proporvi alcuni scatti fotografici dove la naturalezza della scena evidenzia particolari in grado di rendere bella una foto e addolcire la scena fotografata.
Non mi è stato possibile chiedere a tutte le persone, le cui foto sono presenti in questo sito, se gradivano o meno questo inserimento; qualora qualcuna si ritenga offesa o infastidita da ciò, non ha che da telefonarmi o inviarmi e-mail all'indirizzo sotto pagina indicato ed io provvederò a togliere la o le foto indicatemi !
Ricordo a tutti, in ogni caso,
'che questo sito non è a fine di lucro'
ma soltanto una grande soddisfazione personale.