31 marzo 2021

1° Aprile - Pesce d'Aprile


PRIMO APRILE
pesce d’aprile



LA STORIA
In Francia fino al 1574 l’anno iniziava con il mese d’aprile
in concomitanza con la primavera.
In quell’anno il Re di Francia Carlo IX, 
in armonia con gli altri paesi dell’Europa, 
decise di adottare il calendario riformato
dal Papa Gregorio XIII che, 
tra l’altro, anticipava l’inizio dell’anno nuovo 
al primo gennaio.
Il Sovrano trovò qualche opposizione al cambiamento 
per le confusioni anagrafiche che si vennero 
a creare tra la popolazione.

LE TRADIZIONI, LE LEGGENDE E GLI SCHERZI
L’origine del nome, secondo l’opinione comune, 
deriverebbe dal fatto che proprio in concomitanza 
con il primo aprile il sole esce 
dalla costellazione dei Pesci.
L’usanza del "pesce d’aprile" è diffusa 
in tutta Europa e in America e,
molto probabilmente,
ha origine proprio dall’introduzione del calendario gregoriano che, 
anticipando l’inizio dell’anno di quattro mesi 
(dall’aprile al gennaio), 
ha dato origine ad un periodo temporale nel quale 
– sembra uno scherzo – 
i nati di quel periodo perdevano 
o aggiungevano un anno alla loro età.

Una leggenda popolare narra che 
la creazione del mondo terminò il primo giorno d’aprile; 
in quel giorno il Signore,
finite tutte le cose, se ne andò in cielo.
I primi uomini erano come storditi,
non sapendo cosa fare ma soprattutto da dove cominciare.
Si misero a cercare il cibo per sfamarsi 
e un posto riparato per passare la notte; 
molti intralciavano le ricerche dei più intraprendenti, 
finché, in una confusione generale,
i più sciocchi furono inviati lontano a prendere cose inesistenti. 

Da qui l’usanza di mandare i creduloni in giro 
a cercare ciò che non c’è.

Un’altra vicenda tira in ballo perfino il patriarca Noe, 
il quale avrebbe mandato fuori dell’Arca,
per la prima volta,
una colomba che non trovava terra
come i beffati non trovano l’oggetto richiesto.

Il 1° aprile del 1634, 
il Duca Francesco di Lorena, 
prigioniero del Re Luigi XIII, 
riuscì a fuggire dal Castello di Nancy 
nuotando sotto il pelo dell’acqua di un fiume.
Qualcuno avrebbe poi commentato 
che le guardie erano state beffate da un enorme "pesce".

Una storiella popolare narra che, 
il primo d’aprile,
un gruppo di montanari decise di scendere dalla collina
per passare una giornata in riva al mare.
Incontrarono dei pescatori i quali fecero credere loro che, 
quel giorno, era il giorno propizio per un’abbondante pesca, 
purché si fossero spinti in alto mare per gettare le reti.
Dopo aver remato a lungo e dopo aver gettato le reti,
al ritiro delle stesse non trovarono nessun pesce.
L’operazione fu ripetuta più volte con lo stesso risultato;
a sera i montanari si rassegnarono ad abbandonare l’impresa 
e ritornarono a riva,
stanchi, canzonati e derisi poiché l’inizio d’aprile 
è il periodo meno adatto alla pesca 
in quanto i pesci scendono sul fondo per deporre le uova.

In alcuni paesi il giorno del 1° aprile è chiamato anche 
"giorno dei matti" (all fouls day);
vittime predestinate delle burle sono i sempliciotti,
gli ingenui, ai quali si chiedono cose assurde 
ed a titolo di esempio ecco alcune richieste tradizionali;
in Germania: raccogliere neve disseccata;
in Francia: comprare lievito per le salsicce; 
a Firenze: comprare il pesce in una piazza 
dove il pesce è solo raffigurato in un bassorilievo;
in Scozia: mandare qualcuno a caccia di cucù.

In Italia vi è la tradizione di vendere cioccolata a forma di pesce,
mentre, da parte dei ragazzi, si attaccano pesci di carta 
o bigliettini anche con scritte goliardiche 
o con la scritta "pesce d’aprile" ai vestiti degli adulti o dei coetanei.

Nessun commento:

Posta un commento

Post più visitati

La Cripta di Crisante e Daria

Presentazione Storico/Culturale del Castello d'Oria

Bar Carone - La SCARPETTA

"Lu Picurieddu ti Pasca"

i Miei Pensieri...

Fotografare era la mia passione: mi consideravo soddisfatto solo quando riuscivo a far "parlare" la fotografia.

Dedicavo gran parte del mio tempo a realizzare scatti, sempre con l'intento di cogliere l'attimo negli eventi, nelle cose e nelle manifestazioni più varie della natura.

Amo la spontaneità e mi affido all'intuizione.

I risultati migliori infatti li ottenevo quando fotografo all'insaputa del soggetto, e la foto è pura espressività.

Infine, penso alla fotografia come ad un'arte che matura e si evolve attraverso la passione, l'impegno e a una continua ricerca.

La fotografia è anche, un dettaglio della Vita, poter rivivere con serenità i ricordi di un momento particolare.

In queste pagine sono lieto nel proporvi alcuni scatti fotografici dove la naturalezza della scena evidenzia particolari in grado di rendere bella una foto e addolcire la scena fotografata.


Non mi è stato possibile chiedere a tutte le persone, le cui foto sono presenti in questo sito, se gradivano o meno questo inserimento; qualora qualcuna si ritenga offesa o infastidita da ciò, non ha che da telefonarmi o inviarmi e-mail all'indirizzo sotto pagina indicato ed io provvederò a togliere la o le foto indicatemi !

Ricordo a tutti, in ogni caso,

'che questo sito non è a fine di lucro'

ma soltanto una grande soddisfazione personale.

-.-