01 febbraio 2011

Festa di SAN GIOVANNI BOSCO 2011



Le foto della SERATA sono state gentilmente offerte da
Cosimo FANULI 

La festa di  
San Giovanni Bosco 
che si è celebrata, come consuetudine, 
il  31 gennaio ad Oria. 
Sono stati ospiti del S.I.N.G. 
il noto professore Antonio Guidi
già ministro della Repubblica Italiana, 
e l’inviato di Striscia la Notizia, Mingo
La grande festa di Don Bosco è composta, 
come consuetudine, da vari momenti: 
gioco, riflessione e preghiera. 

Alle ore 18.30 presso il Santuario di San Antonio, 
dei Padri Rogazionisti, 
si celebrerà la S. Messa, 
presieduta da Don Daniele Conte, 
direttore spirituale dell’Oratorio. 

Alle ore 19.30 presso il Cinema “Gassman” 
si proseguirà con il compleanno dell’Oratorio S.I.N.G.: 
chiusura del ventennale. 

“Siamo davvero soddisfatti 
– afferma il Presidente Roberto Schifone – 
per il programma che abbiamo posto in essere. 

La presenza dell’ex Ministro Guidi 
ci permetterà di accendere i riflettori su una tematica, 
quella della disabilità e dell’inclusione sociale, 
che la nostra città ha, da qualche anno, dimenticato. 

Mingo, invece, ci aiuterà a riflettere su un’altra 
importantissima tematica: la sicurezza stradale. 

Due grandi temi per due grandi personaggi ”.
 
Durante la serata, 
condotta dal giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno 
Dott. Vincenzo Sparviero
si alterneranno sul palco i ragazzi dell’oratorio ed i loro educatori, 
grande attesa per la performance del Coro di San Pasquale 
“Andrea Dellomonaco” 
che intonerà l’inno a Don Bosco. 
“La presenza del coro intitolato ad Andrea 
– continua Schifone – 
è motivo di grande gioia, per questo ringrazio tutti i componenti ed, 
in particolare, i loro responsabili Giuseppe Massa e Franco Leo”. 

All’onorevole Guidi ed a Mingo sarà assegnato il 
“Premio nazionale Donato Carbone” 
in passato assegnato, tra gli altri a
Magdi Cristiano Allam, Don Benzi, Don Mazzi, Paolo Brosio, 
Don Bocci, Don Di Noto, Don Merola, 
Maria Falcone, Mons. Giovanni D’Ercole. 

La manifestazione, 
visto l’importante traguardo raggiunto dall’Oratorio S.I.N.G. 
è patrocinata dalla Presidenza della Repubblica, 
dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, 
dalla Presidenza della Regione Puglia, 
dalla Presidenza della Provincia di Brindisi, 
dal Comune di Oria, 
dal Movimento per l’Infanzia 
e dal Sindacato Medici Italiani. 

Il Capo dello Stato, il Presidente Giorgio Napolitano
per il terzo anno consecutivo, 
ha assegnato all’oratorio una medaglia celebrativa. 

“Mi preme ringraziare pubblicamente 
– continua Schifone – 
il Sindacato Medici Italiani 
e l’agenzia di comunicazione 2elledesign 
per il notevole contributo dato, 
in particolar modo il responsabile regionale, 
la dott.ssa Mimma Piliego ed il Dott. Gabriele Lippolis 
senza i quali davvero poco avremmo potuto fare”. 
Durante la serata sarà anche assegnato il premio 
“Melania Russo”
già animatrice dell’Oratorio, 
ad uno o più educatori che hanno inciso sulla formazione dell’Oratorio stesso. 
Il premio “Arte, Sport e Territorio” sarà assegnato a due oritani che, 
nel loro settore, hanno sempre vantato le origini pugliesi: 
il commissario tecnico della nazionale italiana di calcio under 17, 
Pasquale Salerno e Gino Capone, noto sceneggiatore. 
Davvero un momento irripetibile per i giovani volontari dell’oratorio che, 
dal 1990, spendono il loro tempo e la loro azione a favore dei giovani. 
“L’oratorio S.I.N.G. 
– conclude Schifone – 
dopo la pessima estate segnata dallo sfratto regalato 
dall’ex Sindaco Ferretti, 
e dal successivo trasloco nei nuovi locali, 
si appresta a vivere un momento importantissimo per la sua vita associativa. 
Confidiamo nella preghiera di quanti, 
proprio in quei tristi giorni, 
ci hanno supportato con pacifiche proteste”. 
In questi giorni giungono, da tutta Italia, 
telegrammi ed email di felicitazione dalle maggiori associazioni 
di volontariato ed amici dell’oratorio, 
tra essi spicca la lettera del presidente nazionale 
del Movimento per l’Infanzia Andrea Coffari
Tutto pronto, quindi, per onorare il Santo dei Giovani 
da tempo punto di riferimento educativo dell’oratorio 
S.I.N.G. di Oria .
da: UFFICIO STAMPA ORATORIANO

Giorno della Memoria - Erchie

Testimonianza del
Sig. OSCAR PRONAT 
N. 310584, 
reduce e combattente di guerra, 
internato nel lager di Furstenberg Oder in Germania 
e poi trasferito in quello di Francoforte Oder, 
Volontario della Libertà e Patriota, 
insignito del Brevetto d'onore rilasciato dal 
Ministero della Difesa in data 20/07/1980.
 
IMMAGINI DELLA MEMORIA
Mostra fotografica itinerante sull'Olocausto
25/26 Gennaio - Palazzo Ducale
27 Gennaio/2 Febbraio Scuole

Per informazioni: Comune di Erchie
Auditorium Scuola Media Erchie, Italy

29 gennaio 2011

Oro e Argento - 13^ Ediz. - 30 gennaio 2011

Il Rione San Basilio di Oria, 
con il patrocinio della Città di Oria e della Pro Loco di Oria, 
organizza la tredicesima edizione di “Oro e Argento”.
Una serata di festa dedicata alle coppie residenti 
nel Rione San Basilio 
che nell’ultimo anno abbiano celebrato le 
Nozze d’Oro o le Nozze d’Argento.
L’Appuntamento è per domenica 30 gennaio 2011, 
in programma vi è alle 17:30 la celebrazione della Santa Messa 
presso la chiesa di Sant’Antonio 
dell’Istituto dei Padri Rogazionisti.
Seguirà alle 19:00 la festa nel salone 
dell’ex Piazza Coperta, 
con la consegna di targhe ed attestati alle coppie.


Durante la manifestazione, 
in collaborazione con il Centro Anziani di Oria, 
saranno raccolti fondi per l’associazione salentina
che si occupa di beneficenza nei confronti dei bambini 
che necessitano di particolari cure.

18 gennaio 2011

Difendiamo le Torri Costiere

La grandezza di una popolazione 
sta nel conoscere il proprio passato 
e saperlo conservare.
Siamo tutti invitati questa sera 
alle ore 18:00 
presso il palazzo Granafei di Brindisi 
per la presentazione del documentario 
"difendiamo le torri costiere" 
realizzato dal 
Gruppo Archeologico Brindisino

15 gennaio 2011

"BRIGANTE SE MORE" viaggio nella musica del sud - 15 gennaio 2011

 
 
Eugenio Bennato, 
fondatore del celebre movimento 
Taranta Power 
e accurato ricercatore della musica del Sud,
inforca la penna per scrivere la storia di una ballata, 
quella scritta insieme a Carlo D’Angiò, 
divenuta oramai un inno per migliaia di giovani 
legati al mondo della musica folk e popolare. 
Brigante se more
composta su commissione nel1979 per lo sceneggiato 
L’eredità della Priora di Anton Giulio Majano
ha fatto conoscere a tutti la storia dell’emigrazione e del brigantaggio, 
raccontando la ribellione della gente meridionale 
all’invasione piemontese del 1860, 
ma è diventata anche l’emblemadi tante altre storie di ribellione 
e lotta e non asservimento alla retorica di Stato. 
Il brano si è diffuso a macchia d’olio risvegliando questioni tenute 
in poco conto nelle stanze della storiografia ufficiale, 
tanto che qualcuno ha confusamente insinuato il dubbio 
che la canzone sarebbe stata scritta un secolo prima, 
non si sa dove e non si sa da chi, 
e sono nate dispute e controversi e infinite circa la sua “reale” appartenenza. 
Sull’onda di queste polemiche non documentate, 
Bennato ha deciso di descrivere dettagliatamente 
il percorso umano e creativo che lo ha portato alla composizione 
di Brigante se more, 
interfacciandosi anche con i suoni e i rituali del Sud 
di ieri e di oggi e approfondendo, in un viaggio a ritroso 
tra terre impervie e soleggiate, l’affascinante e triste storia 
di alcuni tra i più combattivi briganti di fine Ottocento: 
Ninco Nanco, Carmine Crocco, Michelina De Cesare, 
personaggi dall’anima pura e implacabile che, 
vivendo le loro vite di battaglia e rapina, 
segnarono profondamente le divisioni e le lotte 
che sarebbero venute in quella che ancora conosciamo come 
Questione meridionale.



 GIANFRANCO BERARDI 
Il progetto dal nome
“Briganti” 
nasce nel febbraio 2000 attraverso un primo lavoro 
di ricerca prettamente storico – sociale. 
Studiando, leggendo e ricercando su libri di storia, 
su testi di autori contemporanei 
(uno fra tanti Tommaso Pedio),
 e documenti rinvenuti in biblioteche, 
è nata la volontà di rendere sottoforma teatrale, 
di descrivere attraverso la messinscena, 
quelle emozioni e quelle atmosfere vissute in questa prima fase del lavoro. 
Il progetto infatti affronta le tematiche del 
brigantaggio meridionale post-unitario (1860-61); 
la scena si svolge in una cella delle carceri del ex- Regno delle Due Sicilie, 
dove, attraverso le memorie di un giovane ventiseienne 
caduto prigioniero in battaglia, 
si rivivono avvenimenti ed episodi che hanno segnato 
la vita delle popolazioni del Mezzogiorno d’Italia 
prodotti dallo scontro fra il nuovo ordine costituito e reazionari. 
L’intero universo dei fatti narrati trae spunto da documenti storici 
di vicende realmente accadute e spesso tralasciate 
dalla storiografia ufficiale. 
Ad essi, però, si miscela il mondo della tradizione orale popolare 
non privo di spunti fantastici. 
Il testo trasforma in sogno realtà crudeli, 
ironizza su temi, nostro malgrado, ancora vivi, 
ponendo attenzione sulle radici “culturali” del problema, 
cercando di non cadere in una retorica politica. 
“L’ignoranza genera violenza, violenza genera violenza” 
è uno dei principi che si intende trasmettere con il lavoro. 
Un solo attore in scena con una sedia, cerca di manifestare un taglio 
di una storia ancora per un certo verso negata, 
ancora attuale e sicuramente universale; 
mette in scena particolari, dettagli, racconti ispirati a 
precise zone o personaggi storici evitando di chiudere 
il tutto in una realtà spaziale circoscritta, 
senza alcuna narrazione filologica della storia. 
Scene e luoghi della memoria sono affidati al lavoro delle luci. 
Alla vita di Carmine Crocco, alla quale molte biografie di eroi celebri
possono essere paragonate e alle sue scorribande nelle province lucane, 
è liberamente ispirato il lavoro, 
in quanto testimone di ribellione come reazione e non rivoluzione.
“Noi siamo come la serpe, se non la stuzzichi non ti morde”.

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"Lu Picurieddu ti Pasca"

i Miei Pensieri...

Fotografare era la mia passione: mi consideravo soddisfatto solo quando riuscivo a far "parlare" la fotografia.

Dedicavo gran parte del mio tempo a realizzare scatti, sempre con l'intento di cogliere l'attimo negli eventi, nelle cose e nelle manifestazioni più varie della natura.

Amo la spontaneità e mi affido all'intuizione.

I risultati migliori infatti li ottenevo quando fotografo all'insaputa del soggetto, e la foto è pura espressività.

Infine, penso alla fotografia come ad un'arte che matura e si evolve attraverso la passione, l'impegno e a una continua ricerca.

La fotografia è anche, un dettaglio della Vita, poter rivivere con serenità i ricordi di un momento particolare.

In queste pagine sono lieto nel proporvi alcuni scatti fotografici dove la naturalezza della scena evidenzia particolari in grado di rendere bella una foto e addolcire la scena fotografata.


Non mi è stato possibile chiedere a tutte le persone, le cui foto sono presenti in questo sito, se gradivano o meno questo inserimento; qualora qualcuna si ritenga offesa o infastidita da ciò, non ha che da telefonarmi o inviarmi e-mail all'indirizzo sotto pagina indicato ed io provvederò a togliere la o le foto indicatemi !

Ricordo a tutti, in ogni caso,

'che questo sito non è a fine di lucro'

ma soltanto una grande soddisfazione personale.

-.-