11 novembre 2010

Castello di Oria - Corso di aggiornamento per allergologi - 11,12 novembre 2010

clicca sulle immagini e si ingrandiscono

Il Corso di Aggiornamento, organizzato 
dall'AAITO Apulo-Lucana, 
nasce dalla consapevolezza che il fenomeno delle malattie allergiche
è in progressivo continuo aumento e nell'ambito di tale patologia
si assiste ad un incremento delle allergie alimentari.
In realtà, il titolo del corso "Le reazioni da ipersensibilità agli alimenti"
vuole mettere l'accento sul fatto che, ai nostri giorni,
il problema delle reazioni avverse agli alimenti
è quotidianamente presente nell'ambulatorio del medico
di medicina generale e dello specialista allergologo e gastroenterologo,
comprendendo quadri di reazione agli alimenti, spesso,
non legati a patogenesi allergica.
Reazioni allergiche ad alimenti si mischiano e si confondono
insieme a quadri di intolleranza alimentare ad etiologia non allergica
fino al punto che, spesso, quadri clinici non legati a disturbi dell'apparato gastroenterico
(non ultima l'acne o l'obesità)
vengono imputati a fantomatiche intolleranze alimentari.
In questo panorama clinico, spesso confuso, il paziente cerca una risposta
alle sue domande e, poiché l'iter diagnostico è spesso complesso e laborioso,
preferisce rivolgersi verso forme di medicina non tradizionale, alcune di provata validità scientifica,
altre che rasentano spesso "la truffa".
In tale ottica, la finalità del corso sarà quella di analizzare i differenti quadri clinici causati
da reazione avversa ad alimenti a livello respiratorio (asma e rinite),
cutaneo (eczema atopico, orticaria ed angioedema)
e gastroenterico (sindrome allergica orale, enteropatie glutine-sensibili, gastroenterite eosinofila),
insieme a quadri clinici particolari, quali quelli indotti da sensibilizzazione a nichel, ad anisakis o ad additivi alimentari e quadri di reazioni non immunologicamente mediate inquadrabili nel gruppo delle cosiddette intolleranze alimentari.
Il corso si propone altresì di focalizzare l'attenzione sulle principali metodiche
diagnostiche attualmente disponibili e scientificamente validate,
utilizzate per giungere ad una diagnosi etiologica il più possibile precisa
e sui differenti approcci terapeutici con particolare riferimento
al trattamento delle emergenze, ai protocolli di desensibilizzazione,
ma anche all'utilizzazione dell'immunoterapia iposensibilizzante
specifica per la cura delle sindromi allergiche alimentari indotte da allergia a pollini
(Ipollen/food syndrome).
I docenti del corso sono specialisti allergologi e gastroenterologi provenienti
dalle diverse regioni d'Italia, tutti con un notevole bagaglio
di esperienza nel settore ed alcuni di essi sono anche membri
di gruppi di studio della Accademia Europea di Allergologia ed
Immunologia Clinica (EAACI) nel settore delle allergie alimentari.
L'augurio è che a questo corso possano partecipare medici che si imbattono
quotidianamente nel problema delle reazioni avverse od alimenti
e che da questo corso possano trarre importanti strumenti
per giungere in maniera più dettagliata alla diagnosi eziologica del quadro clinico.

testo di: ilControvento

09 novembre 2010

Riapre il Castello di Oria

 
  
Riapre il castello di Oria: 
convegni, e anche qualche matrimonio, 
all’ombra di Federico II

 Un occhio al business, un altro al territorio e alla storia. 
Sarebbe questa la sintesi dell’operazione avviata dalla nuova proprietà 
del castello di Oria con l’acquisto del 2 luglio 2007, 
ed oggi pervenuta ad una tappa importante con la conclusione delle opere di recupero 
cominciate nell’agosto del 2008. 
Circa 2200 ore di lavoro, sotto la direzione dell’architetto brindisino Severino Orsan 
(lo stesso di “Acque Chiare”) e la supervisione dell’architetto Antonio Bramato 
per la Sovrintendenza di Lecce. 
Perché il Castello di Oria è monumento nazionale, 
e come tale sottoposto alla tutela dell’amministrazione dei Beni Culturali. 
Non è certo il primo e non sarà l’ultimo caso, però, 
in cui interesse imprenditoriale e funzione culturale convoleranno a nozze: 
la famiglia Romanin-Caliandro 
(lui, Giuseppe, ex pilota militare, lei Isabella, originaria di Ceglie Messapica, 
col piglio di dirigente d’azienda)
infatti ne ha fatto un centro per convegni ed eventi anche mondani.
 
Questo è stato detto oggi, in parte nel corso della cerimonia ufficiale,
in parte ai margini della stessa. Giuseppe Romanin e Isabella Caliandro 
hanno acquisito il complesso della fortezza che domina Oria, 
una delle più importanti della Puglia, 
dai proprietari precedenti Martini Carissimo 
attraverso la loro società Borgo Ducale Srl, 
quella che occupa del settore ricettivo tra le attività di famiglia 
(in cui c’è anche una fabbrica di porte tagliafuoco e di sicurezza 
nella zona industriale di Brindisi, la Fael), 
con lo scopo di inserirla nel circuito del turismo congressuale, 
che dovrebbe rivelarsi un moltiplicatore per il marketing territoriale di Oria. 
Ma, spiega la figlia Emanuela, 
alla quale è stata affidata la gestione della storica struttura, 
ci sarà anche un’apertura all’industria dei matrimoni di alto livello.
Del resto, ad occhio, nell’operazione i Romanin hanno speso più dei cinque milioni 
di cui si parla (oltre ai 7,5 dell’acquisto). 
Tutto il blocco abitativo del castello è stato recuperato 
e trasformato in una maison tardo-rinascimentale senza risparmio per stucchi, 
legni, lampadari in cristallo e mobili. 
L’enorme e modernissima cucina può soddisfare ben più delle esigenze 
di alcune decine di convegnisti, 
e tutto ciò deve girare bene per giustificare l’investimento. 
Giuseppe Romanin stamani ha parlato di un 
“uso del castello coerente con la sua storia secolare”, 
con attività “compatibili con la storia e la cultura del luogo”. 
Questa la parte privata. 

La parte accessibile al pubblico è stata ampliata, 
dicono i nuovi proprietari, con l’imminente riapertura del museo, 
della sala delle armi e del tour sopra bastioni e camminamenti.

Il castello aveva bisogno di urgenti interventi di consolidamento, 
soprattutto alle torri. 
Tutto è stato portato a termine, la piazza d’armi è ora uno spazio enorme ben lastricato, 
con palme e prato ben curato, 
dai blocchi in pietra tufacea è stato rimossa la patina dei secoli. 
Su, nel grande salone dove si svolge la cerimonia, i lampadari scintillano, 
e qualche politico locale si meraviglia che i giornalisti siedano nelle prime file 
dove ci sono i cartellini “autorità”. 
Ma se è una conferenza stampa, dove dovrebbero sedersi gli inviati 
di giornali e televisioni, alle spalle dei consiglieri comunali? 
Intanto si comincia con una polemica tutt’altro che velata 
del sindaco del Pdl, Cosimo Ferretti, 
che accusa la Regione Puglia di essere assente oggi come lo era stata tre anni fa, 
quando non si riuscì a trovare i soldi per esercitare il diritto di prelazione nell’acquisto.
Ma deve trattarsi più di una boutade pre-elettorale che di amarezza,
visto che dai rapporti piuttosto polemici con i Martini Carissimo dell’estate 2007 
(il sindaco fu avvertito del fatto che il castello era in vendita dal Ministero e non dai proprietari),
Ferretti passa ai ringraziamenti sentitissimi nei confronti degli stessi. 
Ma è solo l’inizio: Ferretti approfitta dell’occasione e passa subito 
alla pubblicità a favore del movimento per la Regione Salento 
(cui il consiglio comunale di Oria ha aderito), 
una cosa che, a quanto pare, interessa molto poco a Brindisi e Taranto 
che con i loro porti e le loro zone industriali hanno 
ben altri grattacapi, ruoli e aspirazioni.
Ma non è tutto. 

C’è il sottosegretario Alfredo Mantovano che spara una cartuccia 
nella schiena del “Sud piagnone” ed esalta invece quel Meridione 
 che sa valorizzare le proprie risorse senza chiedere nulla. 
Neppure – il sottosegretario usa parole chiare – soldi allo Stato. 
Insomma, basta con la lamentela dei fondi Fas fregati dalla Lega 
per coprire le magagne dei produttori di latte del Nord. 
Bisogna dimostrare di saper fare senza. 
Noi avevamo capito invece che l’Unione Europea avesse chiesto all’Italia 
( e non solo al Sud) di dimostrare di saper fare meglio, con i soldi. 
C’è un equivoco. 
O c’è una campagna elettorale alle porte in cui qualcuno 
dovrà spiegare dove sono finiti i finanziamenti per il Mezzogiorno.
Insomma, meno male che c’è Massimo Ferrarese 
a riportare al centro la valenza sul piano del marketing territoriale 
dell’investimento fatto dai Romanin. 
In questo castello dove lui veniva “da bambino” 
vede anche l’origine e le radici del marchio Filia Solis 
con cui vende in giro le risorse paesaggistiche e ricettive 
della provincia di Brindisi. 
Fu proprio Federico II a battezzare così Brindisi, 
quando ci arrivò nel 1215 per promuovere una nuova crociata. 
Secondo alcune fonti fu lo Stupor Mundi 
a decidere che anche il maniero di Oria 
dovesse essere ricostruito e rinforzato come quelli 
di Brindisi, Bari e Trani, 
mentre per altri si trattò di una decisione 
del figlio Manfredi, nel 1250.

L’evento inaugurale prevede anche un giro nella fortezza e un buffet, 
mentre dall’11 novembre si fa sul serio perché c’è il primo convegno, 
un corso di allergologia. 

 Sul sagrato della cattedrale, duecento metri più giù, 
c’è la statua bronzea di un condottiero. 
Ma chi è? 
La patina verdastra, le scritte a pennarello e con la vernice la deturpano
(gli hanno anche disegnato addosso ciò che dovrebbe essere pudicamente coperto dalla tunica). 
La mano destra è stata mozzata chissà quando e chissà da chi. 
Scopriamo sul web che oritani indignati ne reclamano inascoltati il restauro. 
Una gentile volontaria della protezione civile  ci spiega 
che non si tratta di una raffigurazione di Federico II, 
ma di Costantino che una volta reggeva l’Editto di Milano. 
Che ci sia un imperatore di troppo, in questa città?

06 novembre 2010

Imminente apertura del Castello di Oria


 Lunedì riapre il castello dopo i lavori di restauro.
 
Lunedì 8 novembre, alle ore 10.30, 
avrà luogo una conferenza stampa 
in occasione dell’apertura del Castello di Oria 
al termine di una straordinaria opera di restauro 
che restituisce il prestigioso maniero 
al patrimonio storico-culturale di questa città della provincia di Brindisi

L’appuntamento con i rappresentanti degli organi di informazione 
è nella sala conferenze del Castello.
E’ prevista la partecipazione del 
Sottosegretario del Ministero dell’Interno Alfredo Mantovano, 
del Presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese, 
del Sindaco di Oria Cosimo Ferretti 
e del rappresentante della società proprietaria 
del Castello Giuseppe Romanin.
Nel corso della conferenza stampa il dr. Gennaro Maietta 
presenterà i contenuti del Corso di Allergologia sul tema 
“Le reazioni da ipersensibilità agli alimenti” 
che avrà luogo nella Sala congressi del Castello 
i prossimi 11 e 12 novembre 
(sarà la prima iniziativa ospitata all’interno del maniero dopo l’intervento di restauro).

AVIS ORIA - Giornata della Donazione e incontro al Liceo Scientifico di Oria - 7 e 10 novebre 2010


 Domenica 7 novembre 2010 
ci sarà la penultima donazione di quest'anno, 
fondamentale ai fini del raggiungimento della quota comunale di autosufficienza ematica. 
Vi chiediamo perciò di dare ampia diffusione 
di questo appuntamento AVIS, 
che si terrà presso gli Uffici Sanitari oritani 
siti in via Frascata dalle ore 8.00 alle 11.30. 

L'attività di donazione è svolta in collaborazione con il 
Centro Trasfusionale di Brindisi.
 
Inoltre mercoledì 10 novembre 
l'AVIS comunale di Oria sarà presente presso il locale 
Liceo Scientifico "Vincenzo Lilla" 
per svolgere la donazione in ambito scolastico, 
iniziativa che si svolge presso questo istituto 
"amico" due volte all'anno, 
naturalmente in seguito ad opportuni momenti 
di formazione alla mentalità di donazione 
organizzati nell'ambito delle attività studentesche. 

In tale occasione potranno donare il sangue tutti gli studenti 
già maggiorenni.

Non lasciarci a secco, dona sangue e torna a donare!

03 novembre 2010

Giuseppe Vitale al Festival Internazionale del Film a Roma

 
spot pubblicitario girato a Oria (Br)


Anthalya Film rende noto che il 4 Novembre al  
Festival Internazionale del Film di Roma 2010 
sarà proiettato il cortometraggio 
"Come se fosse facile"
scritto e diretto da Alessandro Zizzo.
Un risultato importante per Anthalya Film e per il suo produttore Gabriele Lippolis
che vede così premiati gli sforzi profusi nei mesi scorsi per la produzione del cortometraggio.

Il cast di Come se fosse facile ha visto la partecipazione, 
in una veste del tutto inedita, di una sorprendente Pamela Prati
Tra gli attori spiccano inoltre:  
Adelaide Di Bitonto (proveniente dalla scuola di Giorgio Albertazzi 
e protagonista accanto a Riccardo Scamarcio del film di Sergio Rubini L’uomo nero),  
Giorgio Consoli (proveniente dalla Scuola del Piccolo di Milano e protagonista 
della suggestiva trasposizione di Romeo e Giulietta operata da Tiezzi al Fabbricone di Prato). 

Al loro fianco tanti altri giovani talenti.

C’è anche l'oritano Giuseppe Vitale, 
attore salentino, nel cast del cortometraggio
“Come se fosse facile” 
che sarà presentato domani, 4 novembre 2010, alle ore 10
presso la Greenhouse al Festival Internazionalel del Film di Roma.

Ecco il cast al completo:
Pamela Prati, Giorgio Consoli, Adelaide Di Bitonto, Daniele Garganese, Anna Dimitri, Mara Spinelli, Alessandra Caliandro, Imma Daggiano, Cristian Bevilacqua, Tommaso Lacalamita, Giuseppe Vitale, Maria Di Noi, Maurizio Cherubini, Antonio Andriulo.

Il cortometraggio è stato girato interamente in Puglia. 
 Le location che hanno ospitato la produzione sono state: 
Manduria, Francavilla Fontana e la spiaggia di Campomarino di Maruggio.

Come se fosse facile 
è una piccola commedia che ha al centro delle sue attenzioni
il tema del matrimonio e della donna.
Una favola post-moderna che ruota intorno a un abito da sposa. 
C’è chi se lo toglie e vorrebbe gettarlo nel bidone della spazzatura, 
chi lo ha desiderato una vita e finalmente può indossarlo, 
chi per una vita ha sognato di sposarsi e ora che quel giorno finalmente è arrivato, 
vorrebbe fuggire via.

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"Lu Picurieddu ti Pasca"

i Miei Pensieri...

Fotografare era la mia passione: mi consideravo soddisfatto solo quando riuscivo a far "parlare" la fotografia.

Dedicavo gran parte del mio tempo a realizzare scatti, sempre con l'intento di cogliere l'attimo negli eventi, nelle cose e nelle manifestazioni più varie della natura.

Amo la spontaneità e mi affido all'intuizione.

I risultati migliori infatti li ottenevo quando fotografo all'insaputa del soggetto, e la foto è pura espressività.

Infine, penso alla fotografia come ad un'arte che matura e si evolve attraverso la passione, l'impegno e a una continua ricerca.

La fotografia è anche, un dettaglio della Vita, poter rivivere con serenità i ricordi di un momento particolare.

In queste pagine sono lieto nel proporvi alcuni scatti fotografici dove la naturalezza della scena evidenzia particolari in grado di rendere bella una foto e addolcire la scena fotografata.


Non mi è stato possibile chiedere a tutte le persone, le cui foto sono presenti in questo sito, se gradivano o meno questo inserimento; qualora qualcuna si ritenga offesa o infastidita da ciò, non ha che da telefonarmi o inviarmi e-mail all'indirizzo sotto pagina indicato ed io provvederò a togliere la o le foto indicatemi !

Ricordo a tutti, in ogni caso,

'che questo sito non è a fine di lucro'

ma soltanto una grande soddisfazione personale.

-.-