''Oggi ci attende l'annuale Commemorazione di tutti i fedeli defunti.
Vorrei invitare a vivere questa ricorrenza secondo l'autentico spirito cristiano,
cioe' nella luce che proviene dal Mistero pasquale.
Cristo e' morto e risorto e ci ha aperto il passaggio alla casa del Padre,
il Regno della vita e della pace.
Chi segue Gesu' in questa vita e' accolto dove Lui ci ha preceduto''.
Lo ha detto Benedetto XVI prima dell'Angelus
davanti ai fedeli e ai pellegrini riuniti in Piazza San Pietro.
Il sacrario di Redipuglia
e considerato il più grande sacrario militare italiano,
questo sacrario contiene circa 100.000 caduti
della seconda guerra mondiale.
Il sacrario fu scolpito da Giannino Castiglioni
e invece l’architetto fu Giovanni Greppi.
La scalinata di redipuglia è formata da 22 gradoni
su cui sono allineate le tombe dei caduti,
sul davanti ed alla base della quale sorge,
isolata quella del Duca d'Aosta,
comandante della 3a Armata,
fiancheggiata dalle urne dei suoi generali caduti in combattimento,
è simile al poderoso e perfetto schieramento
d'una intera grande unità di centomila soldati.
Quando nel 1931 il duca d’Aosta morì,
fu messo nel sacrario di Redipuglia a riposare insieme ai suoi soldati;
questa idea di metterlo nel sacrario
fu annunciata da lui prima della morte.
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