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18 maggio 2021

Cosa avevamo "Zoo di San Cosimo alla Macchia" ...il video



"Lo Zoo presso S. Cosimo alla Macchia" Oria (Br)
Nel mezzo di una notevole vegetazione nel 
Santuario si trovava lo zoo

Il Giardino zoologico di Oria era un dignitoso giardino zoologico 
situato nel complesso del Santuario di San Cosimo, nei pressi di Oria.
 Lo zoo fu creato nel 1964 per iniziativa dell'arcivescovo di Oria e del 
veterinario locale Dott. Domenico D'Addario che all'inizio ne curò la gestione.
 Il successo dell'iniziativa fu ottimo dato anche il buon numero di
 visitatori e fedeli che giungevano regolarmente in pellegrinaggio a San Cosimo. 
Lo zoo, inserito in un suggestivo parco botanico, possedeva alcune strutture
 degne di nota: ricordiamo il reparto dei leoni,
 costituito da una zona a rocce e piani sfalsati delimitata da un fossato
 che permette una suggestiva visione degli animali.
 Anche il recinto che fino a poco tempo fa ospitava due superbi 
esemplari di elefante africano, ora ceduti al Giardino zoologico di
 Nantes in Francia, è stato opportunamente ristrutturato e arredato per
 ospitare un consistente gruppo di macachi.
Gli altri recinti, anche se di vecchia concezione, 
sono ampi e ben arredati grazie anche alla ricca e suggestiva presenza 
di essenze vegetali che trovano nel clima pugliese
 un ambiente idoneo per un rigoglioso sviluppo.
 Era buona la cura degli animali e la gestione della collezione nel suo insieme.
 La consistenza faunistica del parco, principalmente specie esotiche
 di grandi dimensioni, era dovuta all'attuale gestione
 che risente delle origini circensi del suo direttore.
  Il Giardino zoologico, infatti, è stato popolato con l'intera collezione 
appartenente a un addestratore che,
 deciso a interrompere la vita itinerante del circense,
 si impegnò a cercare una degna sistemazione ai suoi animali e,
 trovatala a Oria, qui si stabilì.
 Oltre a tigri, leoni, orsi polari, scimpanzè, e un bel gruppo di bertuccie,
 vi trovavano alloggio anche zebre, ippopotami,
 e altre specie di particolare interesse; 
nel rettilario infine sono presenti varie specie di serpenti e sauri.

15 aprile 2021

13 agosto 2017

Dedicazione della nuova Chiesa del Santuario San Cosimo 13 agosto 2017

Dedicazione della nuova Chiesa del Santuario San Cosimo

Domenica 13 agosto 2017, alle ore 20.00
presso il Santuario di San Cosimo alla Macchia in Oria (Br),
 Sua Ecc.za Rev.ma mons. Vincenzo Pisanello, vescovo di Oria,
 dedicherà la nuova chiesa del Santuario 
a San Giovanni Paolo II e ne consacrerà l’altare.

La realizzazione di una nuova chiesa si è resa necessaria 
dopo aver rilevato nello scorso dicembre 
l’imminente pericolo di crollo della copertura della chiesa esterna.
 Innanzi a tale necessità il vescovo Vincenzo ha ritenuto utile che 
fosse restituito uno spazio architettonico più confacente
 al Santuario vero e proprio 
(la vecchia e danneggiata copertura della chiesa esterna 
ostruiva la visuale di parte della facciata),
 riqualificando il braccio destro del porticato 
e realizzando una chiesa che potesse essere utilizzata durante 
l’intero arco dell’anno, non solo per le celebrazioni liturgiche ma
 anche per altre attività – ad esempio culturali – 
consone alla sacralità dello spazio. 

Non vi sono più le panche in pietra disposte a mo’ di anfiteatro 
poiché tale sistema è risultato scomodo principalmente 
a causa dell’innaturale postura reclinata 
in avanti cui erano costretti i fedeli partecipanti alla liturgia:
 sono stati dunque collocati 166 banchi da chiesa e 
i posti a sedere complessivi – con l’aggiunta di alcune sedie –
 sono circa 1000. 

La struttura della chiesa, innestata sul braccio destro del porticato del Santuario,
 è in acciaio zincato ed è stata progettata per resistere a ogni tipo di sollecitazione.

L’altare contiene al centro una mensa sorretta da quattro colonne
 tortili laterali e da una colonna tortile centrale composta 
dalla fusione di tre colonne tortili.

 La composizione della mensa risponde a un preciso principio teologico:
 la colonna centrale richiama la Santissima Trinità,
 origine e fine di ogni percorso umano, che si rivela attraverso 
l'incarnazione del Verbo rappresentato dalla mensa eucaristica.

 Tale rivelazione si diffonde ai quattro punti cardinali,
 rappresentati dalle quattro colonne.
 Nella mensa è incastonata la reliquia di 
San Giovanni Paolo II, papa
visibile dai fedeli, che richiama la necessaria fedeltà della Chiesa 
al successore di San Pietro per rimanere nell'ortodossia della fede.

 Il luogo della proclamazione della Parola, 
sempre contenendo il motivo delle colonne tortili,
 ha la sembianza di un vero e proprio pulpito.
 Il fonte battesimale, di forma ottagonale,
 richiama l'ingresso nella nuova creazione 
dell'ottavo giorno attraverso la rinascita battesimale.

 Il tabernacolo della nuova chiesa richiama quello presente al 
centro dell’antico altare maggiore del Santuario 
e ora non più utilizzato. 
La sede benché abbia l'aspetto di una cattedra tale 
non è se non quando celebra il vescovo.

Nella nuova chiesa sarà celebrata regolarmente la santa Messa 
a partire dalla imminente solennità dell’Assunzione di Maria in Cielo 
e il prossimo 2 settembre tre giovani diaconi 
vi riceveranno l’ordinazione presbiterale. 


28 luglio 2017

Estate Oritana 2017 - San Basilio Day - Gran Galà GialloNero



Il Rione Giallonero, il San Basilio, seleziona la Capodama, le dame della Corte Rionale, e assegna le casacche agli Atleti.

L’evento è in programma nel calendario di Oria d’Estate.
Il Rione San Basilio
con il patrocinio del Comune di Oria

presenta

San Basilio Day
Gran Galà Giallonero

domenica 30 luglio 2017
Piazza Lorch
Programma:
Ore 19:00 Anteprima
Ore 20:00 Premiazione Atleti Oria Byke
Ore 21:00 Non solo Belle, selezione della Capodama e della Damigelle rionale.
A seguire:
Consegna delle Casacche agli Atleti del Rione San Basilio
Spettacolo Belle in Bolla
Non solo Belle

Presenta:
Tanya Oggiano

Info e iscrizioni:
3209583711
3208979631
Il Capitano
Nicola Spalanzino

Rione San Basilio
Stemma Rione San Basilio Il suo nome deriva dal Colle di S. Basilio (239-379), il Santo fondatore del più antico ordine monastico, quello dei Basiliani, i quali si diffusero dall’Oriente nell’Italia meridionale verso il IX secolo, vivendo di preghiera e di lavoro (“ora et labora”). I Basiliani di Oria si stabilirono sia nella vasta foresta oritana, conducendo vita anacoretica ed esicastica, sia nel Convento, vivendo cenobiticamente. Il Cenobio di quei Frati divenne così il centro della Chiesa oritana di rito greco. Il luogo in cui sorgeva era centrale, proprio nel Foro, all’interno delle mura di cinta. Successivamente il Convento si trasferì «fuori la Città e poco distante dalla Porta detta di Lecce». Intorno al 1286 esso fu incorporato nella più vasta costruzione del Convento dei Domenicani, ad opera dei quali, nel secolo XVI, fu costruita l’attuale Chiesa di S. Domenico, in seguito restaurata e abbellita. L’ipogeo della Chiesa di S. Francesco di Paola, la cripta dei SS. Crisante e Daria nel cortile del Castello, gli affreschi della Chiesa di S. Sebastiano, della Madonna della Scala, di S. Lorenzo, della Madonna di Gallana, alcune grotte sulle colline sono tuttora testimonianze eloquenti della civiltà «basiliana». Degne di particolare menzione sono la Chiesa di S. Sebastiano e la cripta di S. Mauro, presso l’Istituto PP. Rogazionisti, il Santuario di S.Antonio fondato da S. Annibale M. Di Francia. A circa 5 km si trova il Santuario di S. Cosimo “alla Macchia” (sec. IX), importante centro di accoglienza spirituale e assistenziale, dove, fino a qualche anno fa, era annesso il giardino zoologico. Nel 1986 nasce nel rione il gruppo sbandieratori “Rione S. Basilio”.
I colori che lo distinguono sono il giallo-oro e il nero. Lo stemma è costituito da una croce greca con stelle agli angoli di colore giallo-oro su campo nero. Nel corso dell’anno, questo rione organizza diverse manifestazioni culturali tra le quali spicca la festa “Oro e Argento” per celebrare le coppie che festeggiano 25 e 50 anni di matrimonio. Monumenti da visitare sono: la chiesa di S. Domenico, il Santuario di Sant’Antonio di Padova e la Cripta di San Mauro, l’Istituto Antoniano del Beato A. M. Di Francia, piazza Lorch, la chiesetta rupestre della Madonna della Scala, il Santuario dei SS. Medici.

21 gennaio 2016

Reliquia di S. Giovanni Paolo II a San Cosimo alla Macchia Oria


A Oria, 
nel santuario di San Cosimo alla Macchia,
 le reliquie di San Giovanni Paolo II


Dal 22 al 26 gennaio 2016 il santuario di San Cosimo alla Macchia, 
sito nella omonima contrada in Oria (Br),
 ospiterà le relique del sangue di San Giovanni Paolo II.

 Le celebrazioni 
-curate dal rettore del Santuario mons. Franco De Padova e 
dal vice rettore don Fernando Dellomonaco -
si svolgeranno secondo il seguente calendario:


VENERDÌ 22 GENNAIO

ore 18.00: accoglienza delle Reliquie e processione verso il Santuario

ore 19.00: santa Messa presieduta dal nostro vescovo Vincenzo Pisanello



SABATO 23 GENNAIO

in mattinata: visita delle Reliquie presso la casa di riposo “Madre Teresa”

ore 16.00: benedizione dei bambini e delle mamme in attesa

ore 17.00: coroncina alla Divina Misericordia

ore 17.30: santa Messa

ore 19.00: lectio divina



DOMENICA 24 GENNAIO

ore 8.30 – 9.30 – 11.00 – 16.00 – 17.00 – 18.00: santa Messa

ore 19.00: oratorio musicale “Aprite le porte a Cristo” a cura del Coro polifonico “Maria Santissima Assunta” della Basilica Cattedrale di Oria, diretto dal maestro Mauro Mattei



LUNEDÌ 25 GENNAIO

in mattinata: incontro con i giovani delle scuole superiori

ore 16.00: catechesi, adorazione eucaristica e coroncina alla Divina Misericordia animata dai gruppi dell’Apostolato della Preghiera della Diocesi

ore 17.30: santa Messa

ore 20.00: veglia di preghiera diocesana con i giovani animata dal Servizio Diocesano di Pastorale Giovanile



MARTEDÌ 26 GENNAIO

in mattinata: incontro con i giovani delle Scuole Superiori

ore 18.00: coroncina alla Divina Misericordia e catechesi

ore 19.00: santo Rosario

ore 19.30: santa Messa di liberazione e guarigione presieduta dal nostro vescovo Vincenzo Pisanello; seguirà adorazione eucaristica e preghiera di guarigione. Al termine, processione con le reliquie e saluto
 

17 dicembre 2015

Il Santuario di San Cosimo alla Macchia è Chiesa Giubilare



Questa mattina,  24 ottobre 2015
durante il Ritiro mensile del Clero, 
il nostro Vescovo Vincenzo Pisanello 
ha annunciato che il Santuario di 
San Cosimo sarà 
CHIESA GIUBILARE 
e sarà aperta la 
PORTA SANTA DELLA MISERICORDIA

14 dicembre 2015

Giubileo della Misericordia in Basilica Cattedrale Oria

Domenica 13 dicembre 2015, alle ore 17.00,
 Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Vincenzo Pisanello,
 vescovo di Oria, 
darà solenne inizio al 
Giubileo della Misericordia.

Alla celebrazione di apertura della Porta della Misericordia,
 che si svolgerà nella Basilica Cattedrale, 
sono invitati tutti i fedeli e le persone di 
buona volontà della Diocesi di Oria.

I partecipanti alla celebrazione si raduneranno presso
 il Seminario diocesano di Oria, in piazza San Giustino de Jacobis,
 dove si terrà il rito di introduzione;
 successivamente ci si dirigerà in processione verso 
la Basilica Cattedrale dove il vescovo Vincenzo Pisanello 
aprirà la Porta della Misericordia 
avviando così l'anno giubilare;
 la porta santa sarà quella laterale dell'ala destra
 (guardando la facciata).
Per ottemperare correttamente alle misure di sicurezza 
disposte dalle competenti autorità,
 si pregano i partecipanti di convenire 
presso il Seminario diocesano alle ore 16.00,
 giungendo a Oria in tempo utile per permettere
 alle forze dell’ordine di effettuare i dovuti controlli 
e mettere in atto le necessarie misure di tutela.
È consigliato parcheggiare mezzi (automobili e pullman) 
nelle zone adiacenti al Municipio 
ovvero in via Erodoto di Alicarnasso, 
largo Salvo D’Acquisto, 
largo Salvatore Pasculli e viale Magna Grecia;
 si suggerisce inoltre di esporre in modo visibile 
contrassegni contenenti il logo del Giubileo 
e la città di provenienza.
 
Contestualmente si annuncia che domenica 20 dicembre,
 alle ore 17.30
il vescovo Pisanello aprirà la 
Porta della Misericordia 
anche presso il Santuario di San Cosimo alla Macchia,
 scelto quale chiesa giubilare.

31 maggio 2014

Santa Lucia... da Venezia il suo Santo Corpo... il ringraziamento del Rettore del Santuario di S. Lucia don Franco Candita

 
" Il ringraziamento del Rettore del Santuario di S. Lucia "
al termine dell’evento traslazione temporanea
del corpo di S. Lucia da Venezia a Erchie

Prendo la parola ora e mi taccio dopo.
 In questa concelebrazione del vescovo di Oria Mons. Vincenzo Pisanello
 col clero diocesano e col popolo di Dio
 presente e con coloro che si uniscono spiritualmente a noi, 
eleviamo il più bel ringraziamento a Dio 
che mediante l’amore di Gesù ha suscitato in Lucia di Siracusa,
 Veneziana di adozione, 
una testimone fedele del Vangelo. 
Il corpo di santa Lucia nei nove giorni di permanenza nel
 Santuario di Erchie
 è stato venerato dagli abitanti di questa città e
 da migliaia di pellegrini. 
Grazie a Dio e un grazie a tanti. 
A lei, che ha presenziato alle celebrazioni dell’arrivo e
 oggi festa di santa Lucia il nostro grazie.

Mi auguro che Erchie possa diventare centro di
 fede nel Risorto e di contemplazione della gloria di santa Lucia
 che ha offerto la vita per Iddio e i fratelli.
 Divenga, Erchie, un pilastro di quel ponte ideale tra
 Siracusa e Venezia;
 con Siracusa si è realizzato il gemellaggio nel 2009,
 e don Sebastiano Amenta, 
in rappresentanza dell’arcivescovo Mons. Pappalardo, 
è un artefice di tale realizzazione e dell’ostensione di
 oggetti relati al culto di s. Lucia. 
Con Venezia ci stringe,
 per concessione del Patriarca S.Ecc. Mons. F. Muraglia
 della traslazione temporanea del corpo di santa Lucia,
 quasi un patto di fede nel nome di Lucia. 
In ciò l’interessamento di Mons. Orlando Barbaro, 
di don Renzo Scarpa, 
e di don Giuseppe Costantini,
 Prefetto delle reliquie della diocesi Veneta,
 hanno sortito l’avveramento di un evento tanto desiderato.
 L’uno e l’altro evento erano un desiderio ardente di un piccolo gruppo,
 all’inizio, del signor sindaco Giuseppe Margheriti e
 del rettore pro tempore del Santuario don Gianfranco Aquino
 e fatto mio, con l’incoraggiamento e il sostegno fermo e
 azzardato del nostro vescovo 
Mons. Pisanello.

A questi primi ringraziamenti aggiungo subito quelli per tantissimi di voi,
 e sarei mortificato se ne dimenticassi qualcuno. 

Perciò dico grazie a tutti: 
all’Amministrazione comunale che ha sostenuto la causa dell’evento,
 considerato più che straordinario,
 agli Uffici dove i loro dirigenti e il personale nel silenzio e
 con dedizione hanno collaborato con la segreterìa del Sindaco e
 la dott.ssa Agata e la Protezione civile. 
Grazie agli uomini della vigilanza, alle autorità militari:
 al Maresciallo e ai carabinieri di Erchie,
 al comandante e ai Vigili urbani;
 grazie a tutti coloro che hanno reso le celebrazioni liturgiche decorose e
 solenni: i cori e le scholae cantorum. 
Alle associazioni, ai gruppi dei portatori e delle portatrici e
 al Comitato S. Lucia che hanno collaborato nel 
mantenere ordine e offrire servizi nel Santuario permettendo un
 ordinato e scorrevole omaggio alla santa, a tutti grazie.

  Grazie a tanti che nel silenzio operoso, 
con umiltà e grande disponibilità,
 senza un briciolo di visibilità,
 hanno reso possibile questa gioiosa iniziativa di fede
 che ha coinvolto migliaia e migliaia di persone.
L’ostensione del corpo della santa è stata fruibile anche
 dalle persone anziane o impossibilitate a parteciparvi fisicamente,
 mediante immagini, 
filmati e articoli sull’evento offerti dai mezzi di
 comunicazione e ciò per l’interessamento e 
l’impegno del Credito Cooperativo di Erchie. 
Grazie ai tanti che con il loro sostegno economico e
 le offerte hanno reso possibile organizzare una festa di popolo. 
I pellegrini, nelle brevi o prolungate soste davanti alla santa,
 hanno potuto esprimere i loro voti,
 le loro sofferenze e le invocazioni di aiuto per un ammalato o
 per un figlio in difficoltà economiche o disagio morale. 
Ciò fa passare sopra a immiserimenti di valutazioni sull’opportunità o
 meno di questa manifestazione.
 È giornata di festa, di richiesta di grazia,
 è giorno dell’amore che fa condividere le sofferenze con 
chi soffre e la gioia con chi gioisce.
  
La santità di Lucia socializza la fede e rende vivibili le nostre città,
 dà forza alla carità e alla speranza,
 e rende dinamica e solidale la vita e l’esistenza.

Da ultimo, ma non per questo ultimi, ma insieme con i primi,
 un grazie sentito e cordiale al parroco don Domenico Carenza e
 al suo collaboratore don Giuseppe Leporale;
 con loro abbiamo programmato quanto ci competeva 
ed essi hanno dimostrato che si può cooperare senza che
 ci siano competizioni inutili e dannose. 
La molteplicità delle iniziative richiedeva presenze contemporanee 
in diverse iniziative e ciò è avvenuto, ognuno ha fatto la sua parte.
 Il santuario e le parrocchie sono per i fedeli,
 cui bisogna prestare tutte le attenzioni e offrire la parola di Dio,
 i sacramenti e ogni aiuto spirituale optando per la benevolenza di Dio e
 la protezione di santa Lucia e di sant’Irene che
 dal cielo vegliano su questa popolazione.
Tutto rimarrà a lungo nella memoria e nella storia personale di
 ognuno di noi e di Erchie tutta. 
Grazie a tutti e santa partecipazione al convito eucaristico
 del Signore che stiamo celebrando! "

                                                                                     don Franco Candita*
* Rettore del Santuario di S. Lucia in ERCHIE (BR)


http://www.youblisher.com/p/868124-Programma-Santa-Lucia-a-Erchie-2014/
http://www.youblisher.com/p/868124-Programma-Santa-Lucia-a-Erchie-2014/
IL SANTUARIO DI S. LUCIA IN ERCHIE    
                                                                                                                                 
                                                                                              Giuseppe MORLEO
SANTUARIO DI SANTA LUCIA V. M. FACCIATA SUD CHIESA SUPERIORE
A sud ovest della provincia di Brindisi, nel cuore della vecchia “ Terra d’Otranto”, all’interno di quello che una volta era indicato come “Ager della Foresta Uritana” , oggi in una valle di ulivi rigogliosi e ultrasecolari, tra trulli e muretti di pietra a secco, che disegnano il paesaggio, è ubicato l’antico borgo oggi indicato col nome di  “Erchie”. Nome altisonante che presuppone  nobili origini legate al culto di Ercole, Hercules romano,  Eracle greco, divinità venerata  anche nella civiltà messapica.

05 settembre 2013

"Mi sta a cuore" di Giuseppe Vitale

Domani, sabato 14 settembre, 
presenterò il mio primo racconto teatrale

 L’appuntamento è per le ore 19 presso il frantoio ipogeo
 in via Eugenio Santa Cesaria, 17, sotto il Palazzo Guarini.
 Questo lavoro, ancora in fase di studio, è stato partorito all’interno 
del laboratorio di narrazione di Memoria Minerale
Mesagne tenuto da Francesco Niccolini tra Marzo e Aprile 2013.
 Si avvale della regia di Fabrizio Pugliese ed è un testo 
semi-autobiografico: per una parte è ricostruzione 
di un periodo della mia infanzia, per l’altra parte segue i fili della fantasia.


La storia, narrata in prima persona, parla di un bambino 
tra l’asilo e il primo anno di scuola che trascorre gran parte del suo tempo libero
 sul santuario di San Cosimo alla Macchia di Oria, in provincia di Brindisi,

16 maggio 2012

Pellegrinaggio da Oria al Santuario di San Cosimo alla 'Macchia'

MERCOLEDI' 16 Maggio 2012
ore 17,00
Pellegrinaggio a piedi da Oria al Santuario di S. Cosimo alla 'Macchia' 
per la traslazione delle Reliquie dei SS Medici 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Foto della precedente edizione 

29 aprile 2012

Oria in Fiera - Fiera di San Cosimo






 Sabato 21 aprile alle ore 16.00 
presso il Santuario di San Cosimo alla Macchia in Oria (Br) 
è stata inaugurata
“Oria in fiera – fiera di San Cosimo”, 
l’ormai rinomata campionaria primaverile 
che ogni anno si ripete in prossimità 
dei festeggiamenti tributati ai Santi Medici.

All’inaugurazione interverranno il sindaco di Oria Cosimo Pomarico,
 il vescovo di Oria mons. Vincenzo Pisanello,
 il prefetto di Brindisi Nicola Prete 
e il presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese,
 assieme alle locali autorità militari,
 consiglieri regionali e altri rappresentanti istituzionali.

Un’importante vetrina quella di “Oria in fiera” 
che nei vari padiglioni ospiterà le realtà aziendali e commerciali del territorio,
 offrendo un osservatorio privilegiato 
per tutti i settori delle attività produttive: 
dall’agricoltura all’artigianato, dal turismo alla cultura,
 dall’industria alla meccanica, dalla ristorazione ai servizi,
 dall’edilizia all’arredo, 
passando per una promozione concreta delle realtà territoriali.
 Presente, come consueto, un accampamento medievale 
curato dal
 "GRUPPO STORICO ARCIERI SVEVI ORIA"
che ricostruisce con particolare cura filologica 
uno scorcio della vita nel medioevo.

La fiera e gli eventi saranno seguiti da 
“Idea Radio”, media partner.

Oltre alle esposizioni “Oria in fiera” ospiterà inoltre 
due appuntamenti degni di nota:
- lunedì 23 aprile alle ore 16.00 nell’auditorium 
della vicina Casa Protetta “Madre Teresa” si terrà il convegno dal titolo
 “Il valore della disabilità – Una rete educ-A(t)tiva per l’inclusione”,
 che vedrà l’intervento di specialistici, accademici e studiosi; 
- martedì 24 aprile alle ore 18.30 nell’apposito stand 
all’interno della fiera si terrà il convegno 
“Crisi e rinascita dell’agricoltura dall’Imu alla Pac” 
promosso dall’Amministrazione comunale di Oria  Assessorato alle Attività Produttive. 


  L' accesso è LIBERO 

01 marzo 2012

Giardino zoologico di Oria - "Lo ZOO di San Cosimo alla Macchia"

Lo ZOO di San Cosimo alla Macchia è CHIUSO !!! 
 


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Il Giardino zoologico di Oria 
era un dignitoso giardino zoologico situato nel complesso 
del Santuario di San Cosimo, 
nei pressi di Oria. 
Lo zoo fu creato nel 1964
 per iniziativa dell'arcivescovo 
di Oria e del veterinario locale 
che all'inizio ne curò la gestione.
  
Il successo dell'iniziativa fu ottimo dato anche il
buon numero di visitatori e fedeli che 
giungevano regolarmente 
in pellegrinaggio a San Cosimo. 
  
Lo zoo, inserito in un suggestivo parco botanico, 
possedeva alcune strutture degne di nota: 
ricordiamo il reparto dei leoni,
costituito da una zona a rocce e piani sfalsati 
delimitata da un fossato che permette 
una suggestiva visione degli animali.
Anche il recinto che fino a poco tempo fa 
ospitava due superbi esemplari di elefante africano,
  
ora ceduti al Giardino zoologico di Nantes in Francia,
fù  opportunamente ristrutturato 
e arredato per ospitare un consistente gruppo 
di macachi.
Gli altri recinti, anche se di vecchia concezione, 
sono ampi e ben arredati grazie anche 
alla ricca e suggestiva presenza di 
essenze vegetali che trovano nel clima pugliese 
un ambiente idoneo per un rigoglioso sviluppo.
  
Buona fù la cura degli animali e 
la gestione della collezione 
nel suo insieme. 
La consistenza faunistica del parco, 
principalmente specie esotiche di grandi dimensioni,
fù dovuta alla gestione che risentì delle 
origini circensi del suo direttore. 
Il Giardino zoologico, infatti, è stato popolato 
con l'intera collezione appartenente 
a un addestratore che, 
deciso a interrompere la vita itinerante 
del circense, 
si impegnò a cercare una degna sistemazione 
ai suoi animali e, trovatala a Oria, 
qui si stabilì. 
  
Oltre a tigri, leoni, orsi polari, scimpanzè, 
e un bel gruppo di bertuccie, 
vi trovavano alloggio anche zebre,
 ippopotami, e altre specie di particolare interesse; 
nel rettilario infine erano presenti varie specie 
di serpenti e sauri. 

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Fotografare era la mia passione: mi consideravo soddisfatto solo quando riuscivo a far "parlare" la fotografia.

Dedicavo gran parte del mio tempo a realizzare scatti, sempre con l'intento di cogliere l'attimo negli eventi, nelle cose e nelle manifestazioni più varie della natura.

Amo la spontaneità e mi affido all'intuizione.

I risultati migliori infatti li ottenevo quando fotografo all'insaputa del soggetto, e la foto è pura espressività.

Infine, penso alla fotografia come ad un'arte che matura e si evolve attraverso la passione, l'impegno e a una continua ricerca.

La fotografia è anche, un dettaglio della Vita, poter rivivere con serenità i ricordi di un momento particolare.

In queste pagine sono lieto nel proporvi alcuni scatti fotografici dove la naturalezza della scena evidenzia particolari in grado di rendere bella una foto e addolcire la scena fotografata.


Non mi è stato possibile chiedere a tutte le persone, le cui foto sono presenti in questo sito, se gradivano o meno questo inserimento; qualora qualcuna si ritenga offesa o infastidita da ciò, non ha che da telefonarmi o inviarmi e-mail all'indirizzo sotto pagina indicato ed io provvederò a togliere la o le foto indicatemi !

Ricordo a tutti, in ogni caso,

'che questo sito non è a fine di lucro'

ma soltanto una grande soddisfazione personale.

-.-