02 gennaio 2025

'MONTERUGA' frammenti di storia








"Il minuscolo borgo di Monteruga
 sorge durante il ventennio fascista e, 
con le sue case, la scuola e la chiesa,
è solo un puntino nelle campagne di Veglie (Le),
che volgono dolcemente verso il Mar Jonio.

01 gennaio 2025

Epifania 2025

L’Epifania tutte le feste le porta via!“:
 la Befana il 6 gennaio è simbolo del termine 
delle feste natalizie e del nuovo anno.

Nel giorno dell’Epifania il mondo cristiano ricorda 
 l’incontro dei Re Magi con Gesù Bambino e la loro 
conversione alla nuova dottrina. 
Il termine deriva dal greco
 “Epiphàneia”,
 che significa letteralmente
 “manifestazione”, “venuta”, “presenza divina”.

 ...proposta una selezione di
 frasi simpatiche da inviare alle persone
 a noi care per fare 
gli auguri di 
“Buona Epifania”

Alcuni esempidi frasi simpatiche:

Io della Befana ne ho piene le calze.
 Buona Epifania a tutti!

La Befana quest’anno a causa di un improvviso malore non potrà lavorare:
 perché non invii alla associazione delle befane il tuo curriculum? 
Hai buone possibilità di essere assunta!

Ricordati di revisionare la scopa e volare in alto quando passi sopra la mia casa. 
Auguri per la tua festa!
Entrato in vigore il decreto sul controllo della velocità riguardante lo spazio aereo… 
Gioia, vai piano stanotte, che ti sequestrano la scopa!
Complimenti Lei è stata scelta tra migliaia di donne per il suo viso, 
per il suo aspetto e per il suo portamento.. Venga a ritirare il premio: una bellissima scopa… Auguri Befana!
Vesuviana, americana o australiana non c’è differenza di Befana ed anche tu che sei la mia più cara amica oggi con la scopa in giro devi far una gran fatica!
Ieri notte il cielo era bellissimo, pieno di stelle… poi guardando meglio ho visto te… ma mi spieghi dove andavi su quella scopa?
Ma non era l’otto marzo la festa delle donne? Invece scopro che è il 6 gennaio, care Befane tanti auguri!
Perché ti sei rubata la mia scopa? Te l’avrei prestata volentieri se me l’avessi chiesta. Auguri amica Befana
Se qualcuno ti dà della Befana non offenderti. Ti sta dicendo che sei un’epifania, una manifestazione di bellezza e grazia
Ieri notte il cielo era bellissimo, pieno di stelle… poi guardando meglio ho visto te… ma mi spieghi dove andavi su quella scopa? Sei sempre in anticipo!
Oggi è la Befana volevo farti gli auguri, sperando di non scontrarci di nuovo con le scope! Tanti auguri amica.
Ciao bella, volevo dirti che nel negozio vicino a casa mia ci sono i saldi! 
Ti conviene fare un salto per trovare la scelta. 
Costa tutto poco: la scopa volante solo 5 euro, 3 scope 10 euro, 
e poi vendono anche le scarpe, così finalmente butti quelle rotte dell’anno scorso. E poi c’è anche la dentiera a 15 euro! Rimettiti in forma per il 6 gennaio!
Befana per te è tutto l’anno! Auguri

L’Epifania tutte le feste si porta via… invece del carbone potresti regalarmi 
una bilancia per smaltire tutte le precedenti abbuffate? Grazie, cara Befana!

Stanotte il meteo dice che farà freddissimo! 
Copriti per il tuo giro sulla scopa, mi raccomando!
E’ previsto un improvviso abbassamento delle temperature per la notte dell’Epifania. 
Mi raccomando, non farmi stare in pensiero: 
copriti bene quando vai a cavallo… della tua magica scopa!
La Befana quest’anno sarà diversa dagli altri anni! 
Come minimo si farà un selfie mentre consegna il carbone… Auguri!
Scopa scopetta la sfiga non ti becca, rospo rospino quest’anno sarà divino… 
Se la fortuna vuoi trovare ad altre befane lo devi mandare! Auguri collega!

Ho sentito dire che per tutto il mese di gennaio le concessionarie offrono
 incentivi statali per l’acquisto di un nuovo veicolo. 
Approfitta dell’occasione e affrettati a rottamare
 la tua vecchia scopa a carbone! 
 
Auguri Befana!

E’ bello pensare che le storie sulla Befana siano senza tempo, 
ed è bello sapere che qualcuno ti porti balocchi ma anche sogni… 
Buona Epifania!

Viene viene la befana
da una terra assai lontana
così lontana che non c’è…
la befana sai chi è?
La befana viene viene
se stai zitto la senti bene.
Se stai zitto ti addormenti
la befana più non senti
la befana poveretta
si confonde per la fretta
invece del treno che avevano ordinato
un po’ di carbone mi ha lasciato.


18 novembre 2024

Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne - 25 novembre

Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne 


25 novembre: 

Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne

 Ogni anno, dal 1999, il 25 novembre si 

celebra una ricorrenza fondamentale 

per il progresso della nostra società:

 la Giornata Mondiale contro la Violenza

 sulle Donne.

 Le donne infatti, malgrado i grandi 

passi avanti mossi nel campo

 dell’uguaglianza, continuano a

 trovarsi spesso in situazioni 

di disparità, sottomissione e violenza.

Insieme alla Dott.sa Patrizia Mattioli di Guidapsicologi.it 

entriamo nel merito delle dinamiche sociali e psicologiche che si 

creano intorno ai casi di violenza di genere. 

Cosa avviene nella mente della vittima e dell’aggressore?

 Perché le donne non denunciano?

 Quali sono i meccanismi psicologici che si nascondono 

dietro alla paura di chi tace e sopporta?

 Come riconoscere e contrastare la violenza psicologica?

Solo attraverso gesti effettivi come la denuncia, 

l’ascolto attivo e un lavoro di formazione rivolto alle nuove generazioni 

si potranno scardinare meccanismi secolari e rendere 

alla donna la dignità che le spetta.

Quali sono i segnali che indicano che una donna è vittima di violenza di genere

«I segnali possono essere di natura fisica, psicologica o essere intuiti 

da atteggiamenti bizzarri e incoerenti.

La presenza di ferite, lividi o altri segnali sul corpo, ricorrenti e spiegati con reticenza sono sicuramente un indicazione. Poi ci sono i segnali più psicologici: cambiamento dell’umore, tendenza a spaventarsi anche di fronte a stimoli apparentemente neutri, diffidenza verso chi fa domande, ritiro e isolamento sociale anche rispetto alle persone più significative come genitori e cari amici. L’isolamento sociale ha la doppia funzione: di accondiscendere le richieste del partner violento che spesso spinge a isolarsi. Di nascondere agli altri (e a se stesse) i segni e la gravità di quello che accade e di cui ci si vergogna.» spiega Mattioli.

Ecco un pratico elenco per aiutarci a riconoscere le manifestazioni più diffuse di violenza di genere

  1. Violenza giustificata dalla semplice appartenenza al genere femminile
  2. Linguaggio sessista
  3. Disuguaglianza uomo e donna
  4. Violenza che inizia nella maggior parte dei casi con quella di tipo psicologica
  5. Offese, minacce e umiliazioni
  6. Aggressioni fisiche
  7. Aggressioni sessuali
  8. Controllo costante e stalking
  9. Generazione di senso di colpa della vittima
  10. Isolamento sociale

Dipendenza affettiva: perché la vittima non si allontana dal proprio carnefice
«Spesso si tratta di relazioni caratterizzate dalla dipendenza affettiva. Il partner che poi si rivela violento è stato inizialmente (e lo è generalmente dopo ogni episodio violento) amorevole e premuroso e c’è la difficoltà di integrare i due atteggiamenti. È come se di fronte all’atteggiamento affettuoso la donna si dimenticasse che è la stessa persona che le ha fatto del male, tendendo a giustificare i motivi della violenza o attribuirsene la responsabilità.» Ma perché non si denuncia? «Molte volte non si denunciano le violenze proprio perché si ritiene di averle in qualche modo provocate. Non si denuncia anche per la paura di ulteriori ritorsioni, per non rendere di dominio pubblico il problema, per la difficoltà di ammettere con le persone care di aver sbagliato, soprattutto nelle scelte fatte contro il parere della famiglia o delle amiche, altre volte per la paura di non essere credute, per la scarsa fiducia nella possibilità di essere aiutate.» afferma la dott.sa Mattioli.

  https://www.corriere.it/cronache/20_novembre_24/giornata-contro-violenza-donne-perche-si-celebra-25-novembre-a9e3dc86-2e53-11eb-9814-5d0b7c9bd2b5.shtml

03 novembre 2024

4 Novembre

 
 Il 4 novembre 
è un giorno importante 
per la storia d’Italia: 
si celebra in questa data 
l’armistizio che nel 1918 
pose fine alle ostilità tra 
l’Italia e l’Austria - Ungheria, 
concluse sul campo con la vittoriosa 
offensiva di Vittorio Veneto
Una vittoria frutto della dedizione, 
del sacrificio e dell’unità 
del popolo italiano. 
Una vittoria che costò la vita a 
689.000 italiani 
mentre 1.050.000 furono i mutilati 
e i feriti: cifre che devono far riflettere, 
numeri da ricordare.

01 novembre 2024

Commemorazione dei Defunti


 
 

  di William-Adolphe Bouguereau (1825–1905)

Storia

L'idea di commemorare i defunti
 in suffragio nasce su ispirazione di un rito bizantino 
che celebrava infatti tutti i morti,
 il sabato prima della domenica di Sessagesima 
- così chiamata prima della riforma liturgica del Concilio Vaticano II
ossia la domenica che precede di due settimane l'inizio della quaresima, 
all'incirca in un periodo compreso fra la fine di gennaio 
ed il mese di febbraio
Nella chiesa latina il rito viene fatto risalire all'abate benedettino
con la riforma cluniacense stabilì infatti che le campane dell'abbazia 
fossero fatte suonare con rintocchi funebri dopo i vespri 
del 1 novembre per celebrare i defunti, 
ed il giorno dopo l'eucaristia sarebbe stata offerta
 "pro requie omnium defunctorum"
 successivamente il rito venne esteso a tutta la Chiesa Cattolica
Ufficialmente la festività, chiamata originariamente 
Anniversarium Omnium Animarum  
appare per la prima volta nell'Ordo Romanus 

In Italia


È consuetudine, nel giorno dedicato al ricordo dei defunti, 
visitare i cimiteri locali e portare in dono fiori sulle tombe dei propri cari.

In molte località italiane è diffusa l'usanza di preparare alcuni dolciumi, 
chiamati infatti dolci dei morti
per celebrare la giornata. 

In Sicilia durante la notte di Ognissanti la credenza vuole che 
i defunti della famiglia lascino dei regali per i bambini insieme 
alla frutta di Martorana e altri dolci caratteristici.


Nella provincia di Massa Carrara la giornata è l'occasione 
del bèn d'i morti
con il quale in origine gli estinti lasciavano in eredità
 alla famiglia l'onore di distribuire cibo ai più bisognosi, 
mentre chi possedeva una cantina offriva ad ognuno 
un bicchiere di vino; 
ai bambini inoltre veniva messa al collo la sfilza,
 una collana fatta di mele e castagne bollite.


Nella zona del monte Argentario era tradizione cucire
 delle grandi tasche sulla parte anteriore dei vestiti dei bambini orfani,
 affinché ognuno potesse metterci qualcosa in offerta,
 cibo o denaro.
 Vi era inoltre l'usanza di mettere delle piccole scarpe
 sulle tombe dei bambini defunti perché si pensava che
 nella notte del 2 novembre le loro anime
 (dette angioletti)
 tornassero in mezzo ai vivi.

Nelle comunità dell'Italia meridionale 
  si commemorano i defunti secondo la tradizione orientale 

Le celebrazioni vengono effettuate nelle settimane 
precedenti la Quaresima.

In Abruzzo, conformemente a quanto avviene 
nel mondo anglosassone in occasione della festa di Halloween
era tradizione scavare e intagliare le zucche e porvi 
poi una candela all'interno per utilizzarle come lanterne. 

Post più visitati

La Cripta di Crisante e Daria

Presentazione Storico/Culturale del Castello d'Oria

Bar Carone - La SCARPETTA

"Lu Picurieddu ti Pasca"

i Miei Pensieri...

Fotografare era la mia passione: mi consideravo soddisfatto solo quando riuscivo a far "parlare" la fotografia.

Dedicavo gran parte del mio tempo a realizzare scatti, sempre con l'intento di cogliere l'attimo negli eventi, nelle cose e nelle manifestazioni più varie della natura.

Amo la spontaneità e mi affido all'intuizione.

I risultati migliori infatti li ottenevo quando fotografo all'insaputa del soggetto, e la foto è pura espressività.

Infine, penso alla fotografia come ad un'arte che matura e si evolve attraverso la passione, l'impegno e a una continua ricerca.

La fotografia è anche, un dettaglio della Vita, poter rivivere con serenità i ricordi di un momento particolare.

In queste pagine sono lieto nel proporvi alcuni scatti fotografici dove la naturalezza della scena evidenzia particolari in grado di rendere bella una foto e addolcire la scena fotografata.


Non mi è stato possibile chiedere a tutte le persone, le cui foto sono presenti in questo sito, se gradivano o meno questo inserimento; qualora qualcuna si ritenga offesa o infastidita da ciò, non ha che da telefonarmi o inviarmi e-mail all'indirizzo sotto pagina indicato ed io provvederò a togliere la o le foto indicatemi !

Ricordo a tutti, in ogni caso,

'che questo sito non è a fine di lucro'

ma soltanto una grande soddisfazione personale.

-.-