22 marzo 2013

Il Crocifisso Barocco ...

Sabato 23 marzo 2013 alle ore 19.30, 
nella chiesa parrocchiale di 
San Francesco d'Assisi in Oria,
 saranno presentati i conclusi lavori di 
restauro del Crocifisso barocco
  ligneo risalente al XVII secolo.

L'importante evento restituirà alla comunità oritana 
un prezioso bene artistico custodito da secoli 
nella chiesa francescana.

 Interverranno don Domenico Spina 
(amministratore parrocchiale)
 e il restauratore Valentino De Sario 
che ha condotto le laboriose e impegnative 
operazioni di recupero del Crocifisso.
Commentando la realizzazione del notevole intervento
 don Domenico Spina ha affermato:
 "Secondo chiare stime oltre la metà dei nostri beni culturali
 – inalienabile patrimonio di ciascuno di noi – 
consiste in architetture e opere d’arte cristiane, 
come chiese, sacre effigi, paramenti e suppellettili sacre, 
testi sacri e documenti.
 La nostra comunità parrocchiale di San Francesco d’Assisi in Oria 
da alcuni anni ha avviato un percorso di recupero 
delle proprie ricchezze artistiche,
 cominciando dalla ristrutturazione della Chiesa,
 proseguendo per il recupero di diversi simulacri 
di alto valore artistico, il cui carico pecuniario
è stato assolto quasi interamente grazie alla generosità dei fedeli.
 Urgentissimi interventi spettavano prioritariamente
però al Crocifisso ligneo del XVII secolo 
posto sull’edicola absidale, 
il cui recupero artistico è stato avviato alla fine del 2011; 
infatti, secondo la perizia di alcuni esperti, 
il corpo di Nostro Signore Crocifisso
 da un momento all’altro avrebbe potuto staccarsi 
dalla croce a causa di alcune accentuate lesioni 
nelle aree omerali del simulacro. 
Ora l'intervento è finalmente concluso 
e il Crocifisso tornerà nuovamente alla vista dei fedeli"

Un pezzo di storia è stato dunque riportato
 al suo antico splendore grazie a 
tante persone di buona volontà e
 da domani restituito agli oritani.

21 marzo 2013

il nuovo libro di EVERTRIP

Comunicato stampa


Giovedì 21 marzo 2013
 alle h. 21.00 presso la 
Libreria Ergot, Via Palmieri, a Lecce,
 sarà presentato il volume 
“Tegumenta-dizionario emozionale”
 di Evertrip 
(aka Paolo Ferrante).

Discuteranno con l'Autore: 
Mauro Marino (giornalista), 
Claudio Martino (editore).



Il volume
 concepito dalla mente di Evertrip 
come un dizionario emozionale
 “il cui scopo è liberare tramite la folgore 
della poesia, il contenuto celato nel corpo umano”
questo piccolo libro è una sorta di catalogo 
di suggestioni e pulsioni rivelate attraverso
 parole e immagini uniche ed originali.


Il volume è il primo della collana
 Traffici d’Artista 
in cui, in modo un po’ ibrido e sregolato, 
Edizioni Esperidi offre uno spazio
 agli artisti/scrittori che si avvicinano
 al multiforme mondo del
 libro d’artista
Caratteristica di questa collana è di essere
 a tiratura limitata, 
con copie firmate e numerate e 
soprattutto personalizzate 
dall’Autore che renderà ogni volume
 unico e diverso.



L’Autore. Paolo Ferrante 
nasce in provincia di Lecce nel 1984 e
 dal 2006 adotta lo pseudonimo 
Evertrip
col quale firma le sue produzioni. 
Nel 2008 pubblica la sua prima silloge illustrata
 "Le Commedie del Buio". 
Dopo la laurea
 (Accademia di Belle Arti di Lecce) 
con una tesi sul romanzo grafico, 
consegue un master in grafica pubblicitaria 
a Milano. 
Attualmente vive a Lecce e collabora con 
varie case editrici e spazi espositivi.


Ufficio stampa: 
VALENTINA MURRIERI 3286072918, valentina.murrieri@libero.it
Info: EDIZIONI ESPERIDI 0832 202032, 3283090629, info@edizioniesperidi.com


EDIZIONI ESPERIDI

via monte nero 27
 monteroni di lecce (le)
 www.edizioniesperidi.com

17 marzo 2013

Festeggiamenti in onore di San Giuseppe




Ci saranno anche quest’anno
nella nostra città di Oria i festeggiamenti in onore di
I festeggiamenti, organizzati nella
parrocchia oritana di San Francesco d’Assisi 
si terranno martedì 19 marzo, 
seguendo un programma religioso ed uno civile.

Culmine di questa festività è la 
processione in onore del Santo,
che partendo dalla suddetta chiesa parrocchiale,
attraverserà le strade oritane.
Il culto di San Giuseppe in Oria
è dovuto all’antica presenza dei Frati Conventuali
che risiedevano appunto nel convento adiacente alla chiesa
dedicata al Poverello d’Assisi
(dove ora sorge l’Ospedale Martini).


Nella tradizione popolare, San Giuseppe, 
sposo della Vergine Maria, 
è il santo protettore dei poveri e dei derelitti,
 poiché i più indifesi hanno diritto al più potente dei Santi.

In questo giorno, si ricorda la sacra coppia di giovani sposi, 
in un paese straniero ed in attesa del loro Bambino, 
che si videro rifiutata la richiesta 
di un riparo per il parto. 
Questo atto, che viola due sacri sentimenti: 
l'ospitalità e l'amore familiare, 
viene ricordato in molte regioni 
con l'allestimento di un banchetto speciale.
 Così in alcuni paesi della Sicilia,
 il 19 marzo di ogni anno,
 si usava invitare i poveri al banchetto 
di San Giuseppe. 
In questa occasione, 
un sacerdote benediva la tavola, 
ed i poveri erano serviti dal padrone di casa.
In alcune città, 
il banchetto veniva allestito in chiesa,
 e, mentre due sacerdoti servivano i poveri, 
un terzo predicava per nove volte, 
tante quante le pietanze che venivano servite.
Rappresentazione di S.Giuseppe

in una litografia di fine '800


San Giuseppe è anche il simbolo della castità, e quindi tutore delle ragazze da marito.
 Molti proverbi e poesie popolari contengono raccomandazioni a San Giuseppe,
 per trovare marito. 
Questo santo è una delle figure più care alle famiglie, ed è uno dei beati ritenuti più potenti per la concessione delle grazie.
Oltre a proteggere i poveri e le ragazze, San Giuseppe, in virtù della sua professione, è anche il protettore dei falegnami, che da sempre sono i principali promotori della sua festa.

La festa del 19 marzo è anche associata a due manifestazioni specifiche, che si ritrovano un po' in tutte le regioni d'Italia:
 i falò e le zeppole.
Poiché la celebrazione di san Giuseppe coincide con la fine dell'inverno, si è sovrapposta ai riti di
Rappresentazione di San Giuseppe in transito tra Maria e il Figlio.




Da una litografia di fine '80
purificazione agraria, effettuati nel passato pagano.






In quest'occasione, infatti, si bruciano i residui del raccolto sui campi, ed enormi cataste di legna vengono accese ai margini delle piazze. Quando il fuoco sta per spegnersi, alcuni li scavalcano con grandi salti, e le vecchiette, mentre filano, intonano inni per 

San Giuseppe.
 Questi riti sono accompagnati dalla preparazione delle zeppole, 
le famose frittelle, che pur variando nella ricetta 
da regione a regione, sono il piatto tipico di questa festa.
A Roma la preparazione delle zeppole, 
affiancate dai bignè di San Giuseppe, ha un fervore particolare.
 Nel passato, ad ogni angolo di strada era possibile 
trovare un banco di frittelle, 
e tutta la città era addobbata da decorazioni festive.
E' infatti con la festa di san Giuseppe 
che si saluta definitivamente l'inverno e 
si comincia a sentire il profumo della primavera, 
così le vicende stagionali e gli antichi riti 
si uniscono con la festosità e la devozione dei cristiani.

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"Lu Picurieddu ti Pasca"

i Miei Pensieri...

Fotografare era la mia passione: mi consideravo soddisfatto solo quando riuscivo a far "parlare" la fotografia.

Dedicavo gran parte del mio tempo a realizzare scatti, sempre con l'intento di cogliere l'attimo negli eventi, nelle cose e nelle manifestazioni più varie della natura.

Amo la spontaneità e mi affido all'intuizione.

I risultati migliori infatti li ottenevo quando fotografo all'insaputa del soggetto, e la foto è pura espressività.

Infine, penso alla fotografia come ad un'arte che matura e si evolve attraverso la passione, l'impegno e a una continua ricerca.

La fotografia è anche, un dettaglio della Vita, poter rivivere con serenità i ricordi di un momento particolare.

In queste pagine sono lieto nel proporvi alcuni scatti fotografici dove la naturalezza della scena evidenzia particolari in grado di rendere bella una foto e addolcire la scena fotografata.


Non mi è stato possibile chiedere a tutte le persone, le cui foto sono presenti in questo sito, se gradivano o meno questo inserimento; qualora qualcuna si ritenga offesa o infastidita da ciò, non ha che da telefonarmi o inviarmi e-mail all'indirizzo sotto pagina indicato ed io provvederò a togliere la o le foto indicatemi !

Ricordo a tutti, in ogni caso,

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