20 marzo 2013
19 marzo 2013
Grazie !!!
Ragazzi Ragazze
grazie del pensiero siete stati tutti gentili,
e... son rimasto senza parole...
vi dico che:
17 marzo 2013
Festeggiamenti in onore di San Giuseppe
Ci saranno anche quest’anno
nella nostra città di Oria i festeggiamenti in onore di
nella nostra città di Oria i festeggiamenti in onore di
San Giuseppe,
patrono della Chiesa Universale.
I festeggiamenti, organizzati nella
parrocchia oritana di San Francesco d’Assisi
si terranno martedì 19 marzo,
seguendo un programma religioso ed uno civile.
seguendo un programma religioso ed uno civile.
Culmine di questa festività è la
processione in onore del Santo,
processione in onore del Santo,
che partendo dalla suddetta chiesa parrocchiale,
attraverserà le strade oritane.
Il culto di San Giuseppe in Oria
è dovuto all’antica presenza dei Frati Conventuali
che risiedevano appunto nel convento adiacente alla chiesa
dedicata al Poverello d’Assisi
(dove ora sorge l’Ospedale Martini).
Nella tradizione popolare, San Giuseppe,
sposo della Vergine Maria,
sposo della Vergine Maria,
è il santo protettore dei poveri e dei derelitti,
poiché i più indifesi hanno diritto al più potente dei Santi.
poiché i più indifesi hanno diritto al più potente dei Santi.
In questo giorno, si ricorda la sacra coppia di giovani sposi,
in un paese straniero ed in attesa del loro Bambino,
che si videro rifiutata la richiesta
di un riparo per il parto.
in un paese straniero ed in attesa del loro Bambino,
che si videro rifiutata la richiesta
di un riparo per il parto.
Questo atto, che viola due sacri sentimenti:
l'ospitalità e l'amore familiare,
l'ospitalità e l'amore familiare,
viene ricordato in molte regioni
con l'allestimento di un banchetto speciale.
con l'allestimento di un banchetto speciale.
Così in alcuni paesi della Sicilia,
il 19 marzo di ogni anno,
si usava invitare i poveri al banchetto
il 19 marzo di ogni anno,
si usava invitare i poveri al banchetto
di San Giuseppe.
In questa occasione,
un sacerdote benediva la tavola,
un sacerdote benediva la tavola,
ed i poveri erano serviti dal padrone di casa.
In alcune città, il banchetto veniva allestito in chiesa,
e, mentre due sacerdoti servivano i poveri,
un terzo predicava per nove volte,
tante quante le pietanze che venivano servite.
In quest'occasione, infatti, si bruciano i residui del raccolto sui campi, ed enormi cataste di legna vengono accese ai margini delle piazze. Quando il fuoco sta per spegnersi, alcuni li scavalcano con grandi salti, e le vecchiette, mentre filano, intonano inni per
San Giuseppe.
Questi riti sono accompagnati dalla preparazione delle zeppole,
le famose frittelle, che pur variando nella ricetta
da regione a regione, sono il piatto tipico di questa festa.
Rappresentazione di S.Giuseppe |
in una litografia di fine '800 |
San Giuseppe è anche il simbolo della castità, e quindi tutore delle ragazze da marito.
Molti proverbi e poesie popolari contengono raccomandazioni a San Giuseppe,
per trovare marito.
Questo santo è una delle figure più care alle famiglie, ed è uno dei beati ritenuti più potenti per la concessione delle grazie.
Molti proverbi e poesie popolari contengono raccomandazioni a San Giuseppe,
per trovare marito.
Questo santo è una delle figure più care alle famiglie, ed è uno dei beati ritenuti più potenti per la concessione delle grazie.
Oltre a proteggere i poveri e le ragazze, San Giuseppe, in virtù della sua professione, è anche il protettore dei falegnami, che da sempre sono i principali promotori della sua festa.
La festa del 19 marzo è anche associata a due manifestazioni specifiche, che si ritrovano un po' in tutte le regioni d'Italia:
i falò e le zeppole.
Poiché la celebrazione di san Giuseppe coincide con la fine dell'inverno, si è sovrapposta ai riti di i falò e le zeppole.
Rappresentazione di San Giuseppe in transito tra Maria e il Figlio. |
Da una litografia di fine '80 |
purificazione agraria, effettuati nel passato pagano.
In quest'occasione, infatti, si bruciano i residui del raccolto sui campi, ed enormi cataste di legna vengono accese ai margini delle piazze. Quando il fuoco sta per spegnersi, alcuni li scavalcano con grandi salti, e le vecchiette, mentre filano, intonano inni per
San Giuseppe.
Questi riti sono accompagnati dalla preparazione delle zeppole,
le famose frittelle, che pur variando nella ricetta
da regione a regione, sono il piatto tipico di questa festa.
A Roma la preparazione delle zeppole,
affiancate dai bignè di San Giuseppe, ha un fervore particolare.
Nel passato, ad ogni angolo di strada era possibile
trovare un banco di frittelle,
e tutta la città era addobbata da decorazioni festive.
affiancate dai bignè di San Giuseppe, ha un fervore particolare.
Nel passato, ad ogni angolo di strada era possibile
trovare un banco di frittelle,
e tutta la città era addobbata da decorazioni festive.
E' infatti con la festa di san Giuseppe
che si saluta definitivamente l'inverno e
si comincia a sentire il profumo della primavera,
così le vicende stagionali e gli antichi riti
si uniscono con la festosità e la devozione dei cristiani.
che si saluta definitivamente l'inverno e
si comincia a sentire il profumo della primavera,
così le vicende stagionali e gli antichi riti
si uniscono con la festosità e la devozione dei cristiani.
14 marzo 2013
Habemus Papam
Conclave,
è bianca la fumata del comignolo
della Sistina.
Habemus Papam
Il motto di Jorge Mario Bergoglio,
papa Francesco:
Miserando atque eligendo
Il motto del cardinal Bergoglio è
“Miserando atque eligendo”.
Da papa potrebbe mantenerlo o cambiarlo.
Lo stesso vale per il suo stemma,
che contiene quello della Compagnia di Gesù.
In rete gira già una versione non ufficiale
del nuovo stemma papale.
info: http://www.polisblog.it/post/66105/il-motto-di-jorge-mario-bergoglio-papa-francesco-miserando-atque-eligendo
12 marzo 2013
Franco Cleo "Riflessioni Cromatiche" 1963-2013
Sabato 9 marzo alle ore
19.30
nella sala espositiva della
Casaccia
Casaccia
si inaugurerà la personale di
pittura
“Riflessioni Cromatiche”
di Francesco Cleopazzo.
La mostra, patrocinata dalla
Presidenza del Consiglio Comunale
nella persona del
dott. Francesco D'Alema,
resterà aperta al pubblico sino al 19 marzo.
I paesaggi ritratti da Cleopazzo,
I paesaggi ritratti da Cleopazzo,
sia marini che campestri,
sono
costruiti su un cromatismo accattivante
che conferisce alle opere
sensazioni
di piacevolezza e dà allo spettatore una
voglia di “ritorno
alle radici” che è
tipica dell’arte
genuina.
Un’arte capace di trasmettere emozioni
e ricordi tali da
suscitare quasi
uno stato di commozione
di fronte alla struggente
bellezza della natura.
La presentazione delle opere è affidata a
La presentazione delle opere è affidata a
Nicola Cleopazzo,
figlio dell'artista,
che ci accompagnerà nell'opera
del padre
che quest'anno festeggia i 50 anni
di attività artistica.
Di
lui scrive:
"Il mare e le barche dell’infanzia,
"Il mare e le barche dell’infanzia,
la campagna
francavillese,
i doni di natura,
la città nuova e quella storica,
trulli
e casolari arsi dal sole,
ulivi secolari,
distese a perdita d’occhio di
fiori,
erbe, acqua,
un turbinio di impressioni su cui riflettere,
emozioni da fermare;
efficace strumento …
i colori, tenui, affocati,
cupi,
stesi pianamente a punta di pennello o a
colpi di spatola,
vigorosamente.
Sono ‘riflessioni cromatiche’,
è la pittura di
Francesco
Cleopazzo".
La mostra, in via Municipio, 43
La mostra, in via Municipio, 43
a Francavilla
Fontana,
resterà aperta al pubblico sino al 19 marzo
e sarà visitabile
dal lunedì al sabato
dalle ore 17.30 alle 20.30,
mentre la domenica
dalle 10.30 alle 12.30.
Per maggiori informazioni
Per maggiori informazioni
info@lacasaccia.info
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Bar Carone - La SCARPETTA
"Lu Picurieddu ti Pasca"
i Miei Pensieri...
Fotografare era la mia passione: mi consideravo soddisfatto solo quando riuscivo a far "parlare" la fotografia.
Dedicavo gran parte del mio tempo a realizzare scatti, sempre con l'intento di cogliere l'attimo negli eventi, nelle cose e nelle manifestazioni più varie della natura.
Amo la spontaneità e mi affido all'intuizione.
I risultati migliori infatti li ottenevo quando fotografo all'insaputa del soggetto, e la foto è pura espressività.
Infine, penso alla fotografia come ad un'arte che matura e si evolve attraverso la passione, l'impegno e a una continua ricerca.
La fotografia è anche, un dettaglio della Vita, poter rivivere con serenità i ricordi di un momento particolare.In queste pagine sono lieto nel proporvi alcuni scatti fotografici dove la naturalezza della scena evidenzia particolari in grado di rendere bella una foto e addolcire la scena fotografata.
Non mi è stato possibile chiedere a tutte le persone, le cui foto sono presenti in questo sito, se gradivano o meno questo inserimento; qualora qualcuna si ritenga offesa o infastidita da ciò, non ha che da telefonarmi o inviarmi e-mail all'indirizzo sotto pagina indicato ed io provvederò a togliere la o le foto indicatemi !
Ricordo a tutti, in ogni caso,
'che questo sito non è a fine di lucro'
ma soltanto una grande soddisfazione personale.