PRESENTAZIONE LIBRO PAURA DI VOLARE
L’Associazione Culturale Latiano Futura - Cafè Letterario,
riprende le sue attività.
L’Associazione
prosegue con la sua presenza
come contenitore artistico-culturale
aperto
a chiunque voglia esprimere e condividere
il proprio talento e pensiero.
Nella stagione, appena iniziata,
delle attività del
Cafè Letterario non mancheranno,
tra le altre, esposizioni di pittura e
scultura
con valenti artisti nonché serate dedicate
alla poesia sia in lingua
italiana,
sia vernacolare salentina e anche incontri pubblici
su tematiche
d’attualità inerenti la Sanità,
Scuola, Lavoro, Legalità e Politica Sociale.
Inoltre ripartono gli
“ Incontri con
l’Autore”.
Primo appuntamento previsto in calendario,
quello del 26 ottobre
2013,
con la presentazione del libro
“Paura di volare”
della giornalista e
scrittrice
Nadia Francalacci
che
sarà ospite di Idea Radio,
Media
Partner dell’intero programma 2013 /2014,
Sabato 26 Ottobre alle 9,40,
durante il “ Territorio in Diretta “.
Sembra impossibile.
L'aereo è certamente il mezzo più affidabile,
eppure
accadono tanti incidenti (e noi non lo sappiamo),
e troppi speculano sulla
nostra sicurezza.
Nei cieli e negli aeroporti succede di tutto, ogni giorno,
e
spesso nessuno controlla.
Controllati siamo solo noi quando passiamo al check-
in
e ci sottoponiamo a inutili verifiche.
Le compagnie aeree hanno un solo
obiettivo: decollare.
Come, lo racconta questo primo libro inchiesta
sul
vortice di interessi e di truffe che girano intorno al trasporto aereo.
Succede
che un fotografo con la passione del volo diventi
comandante falsificando i
documenti e venga scoperto
solo dopo 10.000 ore di volo,
e come lui molti altri
intemerati ottengano il brevetto
di pilota saltando esami teorici troppo
difficili.
Pezzi di ricambio non certificati e
immessi sul mercato da broker squali
procurano piccoli
o gravi inconvenienti:
il Concorde esploso nel 2000 aveva
impattato sulla pista
con un pezzo non conforme perduto da un DC-10,
sull'ATR72
tunisino inabissatosi nel 2005
nei nostri mari con i serbatoi vuoti era stato
da poco
montato un indicatore di carburante sbagliato,
aerei precipitati
vengono recuperati e i loro
strumenti rivenduti alle compagnie di tutto il mondo.
Qui c'è l'elenco di
chi si è avvalso di questi componenti a basso costo.
In un hangar di Ciampino
la Finanza ha trovato ogni genere di ricambi
(persino giubbotti per bambini del
1966)
pronti per essere venduti.
Ecco il perché di tante avarie, alcune
terribili,
altre per fortuna senza conseguenze per i passeggeri.
E guai ai
comandanti troppo scrupolosi che denunciano malfunzionamenti,
cattiva
manutenzione e orari impossibili
(27 ore consecutive!).
Molti sono stati
licenziati.
E in tanti ora hanno paura a esporsi.
L'autrice ha documentato tutto e ha trovato con fatica testimoni
disposti a parlare dopo anni di silenzio e omertà:
piloti, finanzieri,
magistrati, ex impiegati degli enti di controllo.
Verità imbarazzanti che
paghiamo noi, sulla nostra pelle,
coperte in nome del profitto a tutti i costi.
Eppure la magistratura almeno un'inchiesta l'ha avviata.
Qualcosa è venuto
fuori.
Le compagnie sono avvisate da tempo.
E pure gli enti di controllo.
Importante è che chi ha il coraggio di
denunciare non rimanga solo.
Nadia Francalacci vive in provincia di Livorno.
Ha iniziato nel 1993 a scrivere articoli di cronaca
per il quotidiano
«Il Tirreno»
e a collaborare con il Sic, Servizi informativi
centrali della Radio vaticana,
emittente della Città del Vaticano.
Nel 2007, ha
deciso di dedicarsi alle inchieste:
dal mistero del Moby Prince al traffico
illecito dei rifiuti
che arrivano in Italia dall’Africa e dal Nord Europa,
dalle truffe alimentari allo scandalo delle cremazioni.
Si è occupata anche di
malasanità e criminalità organizzata.
Collabora con i maggiori settimanali
nazionali:
“Panorama”,“Panorama Economy”,“il Venerdì di Repubblica”,
e il
quotidiano “Libero”.
Ha scritto anche per “l’Espresso” e Panorama.it.
Per
queste testate realizza inchieste e articoli di cronaca ed economia.
Adora
volare (anche dopo aver pubblicato l’inchiesta Paura di volare,
Chiarelettere
2011),
fare i lanci con il paracadute,
trascorrere qualche ora al poligono di
tiro e
fare lunghe camminate lungomare.
Ad Aprile 2011 ha pubblicato per
Chiarelettere
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