La vita, purtroppo, ci ha portato a vivere lontani..
Ti devo confessare una cosa…
Ti chiedo perdono…
Ai miei cugini ed ai miei familiari
Ciao Zia… ti voglio bene
Rappresentazione di S.Giuseppe |
in una litografia di fine '800 |
Rappresentazione di San Giuseppe in transito tra Maria e il Figlio. |
Da una litografia di fine '80 |
Con la legge del 17 marzo 1861,
il Re di Sardegna Vittorio Emanuele II assunse per sé
e per i suoi successori il titolo di Re d’Italia.
Con questo atto normativo avvenne ufficialmente la proclamazione
del Regno d'Italia.
160 anni dopo, approfondisci le tappe fondamentali
del processo storico che portò all’indipendenza dell’Italia
dopo secoli di dominio straniero.
A seguito del congresso di Vienna, L’Italia viene frammentata in diversi stati, la maggior parte di questi controllati dall’Austria. In apparenza l'ordine sembrava ristabilito, ma nelle menti degli intellettuali e popolo, gli ideali ed i nuovi pensieri introdotti dalla Rivoluzione francese non si erano affatto sopiti.
I governi furono messi a dura prova da società segrete rivoluzionarie come la Carboneria e la Massoneria, nate con l’obiettivo di raggiungere l’indipendenza dai governi stranieri e l’instaurazione di governi democratici. I moti ebbero risultati parziali e temporanei. In breve tempo i governi indipendenti furono soppressi e i rivoltosi sconfitti.
Una seconda ondata di moti rivoluzionari ebbe origine all’interno del Ducato di Modena, dove il capo della carboneria locale Ciro Menotti strinse un patto con Francesco IV d’Asburgo che reggeva il Ducato. Dopo il tradimento del duca, le truppe austriache repressero gli insorti ristabilirono l’ordine iniziale
Il 1848 è un anno di grandi moti rivoluzionari a cominciare da Palermo, dove Ferdinando II fu obbligato a concedere una Costituzione, imitato in seguito da Leopoldo II di Toscana e da Carlo Alberto di Savoia che concesse lo Statuto Albertino. Le rivolte divampano anche a Milano e Venezia che si ribellano al potere degli Asburgo.
A seguito delle vittoriose Cinque giornate di Milano iniziò la prima guerra d’indipendenza nazionale, guidata da Carlo Alberto che varcò in armi il Ticino. Ma l’illusione durò poco. La defezione di Pio IX e degli altri sovrani alleati portò al crollo del Regno di Sardegna e all’abdicazione di Carlo in favore del figlio Vittorio Emanuele II
Grazie agli accordi di Plombières tra Camillo Benso di Cavour, capo del governo del Regno di Sardegna, e Napoleone III, la seconda guerra d’indipendenza si conclude con la conquista della Lombardia. Con i Plebisciti autunnali del 1860, dopo il successo della Spedizione dei Mille, i territori conquistati diventarono parte integrante del Regno d’Italia che venne dunque proclamato il 17 marzo 1861 con Re Vittorio Emanuele II
Il patto d’alleanza fra il primo ministro prussiano Otto von Bismarck e il generale Alberto La Marmora portò alla Guerra austro-prussiana, nota sul fronte italiano con il nome di Terza guerra di indipendenza. Il conflitto si chiuse il 3 ottobre 1866 con il trattato di Vienna e l’acquisizione del Veneto e del Friuli all’Italia. Il 20 Settembre 1870 inizia l’assalto delle truppe guidate dal generale Raffaele Cadorna a Roma, che verrà annessa al Regno d’Italia e proclamata capitale
il link:160 anni dell'Unità d'Italia |
Fotografare era la mia passione: mi consideravo soddisfatto solo quando riuscivo a far "parlare" la fotografia.
Dedicavo gran parte del mio tempo a realizzare scatti, sempre con l'intento di cogliere l'attimo negli eventi, nelle cose e nelle manifestazioni più varie della natura.
Amo la spontaneità e mi affido all'intuizione.
I risultati migliori infatti li ottenevo quando fotografo all'insaputa del soggetto, e la foto è pura espressività.
Infine, penso alla fotografia come ad un'arte che matura e si evolve attraverso la passione, l'impegno e a una continua ricerca.
La fotografia è anche, un dettaglio della Vita, poter rivivere con serenità i ricordi di un momento particolare.