La parola olocausto,che in greco significa
"tutto bruciato"
si riferiva ai sacrifici che venivano richiesti agli
ebrei dalla Torah:
si trattava di sacrifici di animali uccisi e
bruciati sull'altare del tempio.
Solo in tempi recenti il termine olocausto è stato
attribuito a massacri o catastrofi su larga scala.
A causa del significato teologico che la parola porta,
molti ebrei trovano problematico l'uso di tale termine:
viene infatti considerato offensivo dal punto di
vista teologico pensare che l'uccisione di milioni
di ebrei sia stata una "offerta a Dio";
inoltre il popolo ebraico non è stato
"tutto bruciato"
perché un suo resto è sopravvissuto al genocidio.
Per non dimenticare
di Primo Levi
Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per un pezzo di pane
Che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.nsieriparole.it/poesie/poesie-d-autore/poesia-35920>