08 agosto 2017
29 luglio 2017
Estate Oritana 2017 - Vizi e Virtù 2^ Edizione
Una "speranza per la vita" 29 luglio ore 21.00,
piazza lorch Oria. Br.
Un modo diverso per fare prevenzioni sulle dipendenze.
Spettacolo organizzato da Associazione Speranza per la Vita
piazza lama Oria Br
Scritto da Peppe e Tita.
Con la partecipazione di Elio Angelini (Comico)
ospite della serata Lucio Montanaro.
Presentano Maurizio Urgese (Speaker di Radiorama)
e la dottoressa Valentina Farina.
Ingresso gratuito
28 luglio 2017
Estate Oritana 2017 - San Basilio Day - Gran Galà GialloNero
Il Rione Giallonero, il San Basilio, seleziona la Capodama, le dame della Corte Rionale, e assegna le casacche agli Atleti.
L’evento è in programma nel calendario di Oria d’Estate.
Il Rione San Basilio
con il patrocinio del Comune di Oria
con il patrocinio del Comune di Oria
presenta
San Basilio Day
Gran Galà Giallonero
domenica 30 luglio 2017Piazza Lorch
Programma:
Ore 19:00 Anteprima
Ore 20:00 Premiazione Atleti Oria Byke
Ore 21:00 Non solo Belle, selezione della Capodama e della Damigelle rionale.
A seguire:
Consegna delle Casacche agli Atleti del Rione San Basilio
Spettacolo Belle in Bolla
Non solo Belle
Presenta:
Tanya Oggiano
Info e iscrizioni:
3209583711
3208979631
Il Capitano
Nicola Spalanzino
Nicola Spalanzino
Rione San Basilio
Stemma Rione San Basilio Il suo nome deriva dal Colle di S. Basilio (239-379), il Santo fondatore del più antico ordine monastico, quello dei Basiliani, i quali si diffusero dall’Oriente nell’Italia meridionale verso il IX secolo, vivendo di preghiera e di lavoro (“ora et labora”). I Basiliani di Oria si stabilirono sia nella vasta foresta oritana, conducendo vita anacoretica ed esicastica, sia nel Convento, vivendo cenobiticamente. Il Cenobio di quei Frati divenne così il centro della Chiesa oritana di rito greco. Il luogo in cui sorgeva era centrale, proprio nel Foro, all’interno delle mura di cinta. Successivamente il Convento si trasferì «fuori la Città e poco distante dalla Porta detta di Lecce». Intorno al 1286 esso fu incorporato nella più vasta costruzione del Convento dei Domenicani, ad opera dei quali, nel secolo XVI, fu costruita l’attuale Chiesa di S. Domenico, in seguito restaurata e abbellita. L’ipogeo della Chiesa di S. Francesco di Paola, la cripta dei SS. Crisante e Daria nel cortile del Castello, gli affreschi della Chiesa di S. Sebastiano, della Madonna della Scala, di S. Lorenzo, della Madonna di Gallana, alcune grotte sulle colline sono tuttora testimonianze eloquenti della civiltà «basiliana». Degne di particolare menzione sono la Chiesa di S. Sebastiano e la cripta di S. Mauro, presso l’Istituto PP. Rogazionisti, il Santuario di S.Antonio fondato da S. Annibale M. Di Francia. A circa 5 km si trova il Santuario di S. Cosimo “alla Macchia” (sec. IX), importante centro di accoglienza spirituale e assistenziale, dove, fino a qualche anno fa, era annesso il giardino zoologico. Nel 1986 nasce nel rione il gruppo sbandieratori “Rione S. Basilio”.
Stemma Rione San Basilio Il suo nome deriva dal Colle di S. Basilio (239-379), il Santo fondatore del più antico ordine monastico, quello dei Basiliani, i quali si diffusero dall’Oriente nell’Italia meridionale verso il IX secolo, vivendo di preghiera e di lavoro (“ora et labora”). I Basiliani di Oria si stabilirono sia nella vasta foresta oritana, conducendo vita anacoretica ed esicastica, sia nel Convento, vivendo cenobiticamente. Il Cenobio di quei Frati divenne così il centro della Chiesa oritana di rito greco. Il luogo in cui sorgeva era centrale, proprio nel Foro, all’interno delle mura di cinta. Successivamente il Convento si trasferì «fuori la Città e poco distante dalla Porta detta di Lecce». Intorno al 1286 esso fu incorporato nella più vasta costruzione del Convento dei Domenicani, ad opera dei quali, nel secolo XVI, fu costruita l’attuale Chiesa di S. Domenico, in seguito restaurata e abbellita. L’ipogeo della Chiesa di S. Francesco di Paola, la cripta dei SS. Crisante e Daria nel cortile del Castello, gli affreschi della Chiesa di S. Sebastiano, della Madonna della Scala, di S. Lorenzo, della Madonna di Gallana, alcune grotte sulle colline sono tuttora testimonianze eloquenti della civiltà «basiliana». Degne di particolare menzione sono la Chiesa di S. Sebastiano e la cripta di S. Mauro, presso l’Istituto PP. Rogazionisti, il Santuario di S.Antonio fondato da S. Annibale M. Di Francia. A circa 5 km si trova il Santuario di S. Cosimo “alla Macchia” (sec. IX), importante centro di accoglienza spirituale e assistenziale, dove, fino a qualche anno fa, era annesso il giardino zoologico. Nel 1986 nasce nel rione il gruppo sbandieratori “Rione S. Basilio”.
I colori che lo distinguono sono il giallo-oro e il nero. Lo stemma è costituito da una croce greca con stelle agli angoli di colore giallo-oro su campo nero. Nel corso dell’anno, questo rione organizza diverse manifestazioni culturali tra le quali spicca la festa “Oro e Argento” per celebrare le coppie che festeggiano 25 e 50 anni di matrimonio. Monumenti da visitare sono: la chiesa di S. Domenico, il Santuario di Sant’Antonio di Padova e la Cripta di San Mauro, l’Istituto Antoniano del Beato A. M. Di Francia, piazza Lorch, la chiesetta rupestre della Madonna della Scala, il Santuario dei SS. Medici.
27 luglio 2017
Estate Oritana - Presentazione Libro 'IL MEDIOEVO A TAVOLA' di Ileana Pizzolla
Presentazione
del libro
“IL
MEDIOEVO IN TAVOLA.
Le Ricette e i Sapori Scomparsi”.
27
luglio h 20:30 Giardino di San Francesco D’Assisi Oria (Br)
Si
svolgerà questa sera la presentazione del libro scritto
dalla
Dott.ssa Ileana Pizzolla
“Il Medioevo in Tavola.Le Ricette e i
Sapori scomparsi”.
Questo
libro porterà il passato sulla vostra tavola.
Sfogliare le sue
pagine vi aiuterà a rispondere alla vostra
“fame” di conoscenza,
permettendovi di sbirciare
in un mondo e in una cultura sentiti ormai
come lontani
e vi accompagnerà all’interno di ambiti spesso
inesplorati e ignoti.
Il
libro ha concorso al Premio Letterario Rai “La Giara”
ed è
pubblicato con “Les Flaneurs Edizioni” di Bari.
Ileana Pizzolla
è
un ex valletta e opinionista Rai che ha collaborato
con autori e
registi del calibro di
Michele Guardì,Gianni Boncompagni,Pasquale
Romano,
Ermanno Corbella,Giovanni Caccamo.
Vincitrice
del concorso per Assistente Notaio nel 2008
è anche un Mediatore
Civile e un Giudice Arbitro
accreditato al Ministero della Giustizia.
Ha collaborato con l’ONS e l’AIPC ed ha conseguito il titolo
di
Criminologa e Criminal Profiling.
Abbiamo
posto alcune domande all’autrice
per una breve anteprima sui
contenuti del libro.
D:
Quali strade si percorreranno?
R:
Medioevo definisce il lasso di tempo
di quasi dieci secoli dal VI al
XV compreso,
ma per quel che riguarda la gastronomia il tempo
si
restringe notevolmente perché i ricettari che ci hanno lasciato
i
cuochi del passato e da cui possiamo dedurre come fossero
l’alimentazione,
i gusti, la tavola dei nostri antenati, risalgono
più o meno al Trecento.
È opinione comune che la cucina medievale
fosse rozza e poco raffinata, che si riversasse
sugli alimenti un
quantitativo enorme di spezie
per coprirne l’odore e il sapore di
avariato, ma non è così.
Per
lo meno per la cucina tardo medievale
mangiare rappresentava una
ricerca costante
di sapori,colori,abbinamenti, il tutto finalizzato a
dare
il massimo piacere possibile.
Ricetta
dopo ricetta potrete vedere che la cucina medioevale
era un’ arte
che richiedeva molta dedizione e molta inventiva.
Durante
la mie ricerche, ho scoperto alcune ricette
adatte a tutti coloro che
in periodo di vacanza
vogliono ricreare la cucina della seconda metà
del ’200.
Non è facile però trovare tracce di questa cucina
nelle
nostra pratiche attuali e neppure in quelle appartenenti
ad un
passato non troppo remoto.
Questo perché nel Seicento i gusti sono
stati sconvolti da una rottura.
D:
A chi si rivolge?
R:
Questo libro dal linguaggio semplice
e chiaro è rivolto a tutti.
Sono i benvenuti quelli che cercano di impreziosire
le loro tavole
con pietanze che provengono direttamente dal passato.
Mi rivolgo
quindi alla perfetta massaia, alla cuoca inesperta,
allo chef di alto
livello.
D:
Cosa propone la sua lettura?
R:
L’itinerario gastronomico proposto in questo
volume appartiene alla
tradizione, alla fantasia e
all’esperienza di monaci, cuochi,
medici
e speziali vissuti nel Medioevo e di cui
è rimasta traccia
scritta o solo orale.
Accanto
ai piatti più diffusi del tempo dei quali
vengono qui riportati
integralmente i preziosi consigli di cottura
e la preparazione più
adatta suggerita dalle fonti,
in alcune ricette si possono leggere
aneddoti,leggende
e pagine di letteratura che li hanno evocati.
Lo
stile essenziale,la semplicità delle ricette
ed in certi casi il
voluto rispetto dei parametri del tempo
(ingredienti, unità di
misura, varietà animali e vegetali etc.),
rendono questo ricettario
un utile strumento per rivisitare
con creatività la cucina
medievale.
La
presentazione della serata sarà a cura del
Conduttore di Idea Radio
Giuseppe Donatiello
e sarà presente l’Editore Alessio Rega,
il
Presidente della Pro Loco prof. Giuseppe Malva,
il Direttore
dell’Accademia FedericoII prof. Salvatore Lana Delli Santi
e si
potrà acquistare il libro.
14 luglio 2017
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La Cripta di Crisante e Daria
Presentazione Storico/Culturale del Castello d'Oria
Bar Carone - La SCARPETTA
"Lu Picurieddu ti Pasca"
i Miei Pensieri...
Fotografare era la mia passione: mi consideravo soddisfatto solo quando riuscivo a far "parlare" la fotografia.
Dedicavo gran parte del mio tempo a realizzare scatti, sempre con l'intento di cogliere l'attimo negli eventi, nelle cose e nelle manifestazioni più varie della natura.
Amo la spontaneità e mi affido all'intuizione.
I risultati migliori infatti li ottenevo quando fotografo all'insaputa del soggetto, e la foto è pura espressività.
Infine, penso alla fotografia come ad un'arte che matura e si evolve attraverso la passione, l'impegno e a una continua ricerca.
La fotografia è anche, un dettaglio della Vita, poter rivivere con serenità i ricordi di un momento particolare.In queste pagine sono lieto nel proporvi alcuni scatti fotografici dove la naturalezza della scena evidenzia particolari in grado di rendere bella una foto e addolcire la scena fotografata.
Non mi è stato possibile chiedere a tutte le persone, le cui foto sono presenti in questo sito, se gradivano o meno questo inserimento; qualora qualcuna si ritenga offesa o infastidita da ciò, non ha che da telefonarmi o inviarmi e-mail all'indirizzo sotto pagina indicato ed io provvederò a togliere la o le foto indicatemi !
Ricordo a tutti, in ogni caso,
'che questo sito non è a fine di lucro'
ma soltanto una grande soddisfazione personale.