24 novembre 2010
23 novembre 2010
Giornata Nazionale A.I.R.S. per la lotta alla Sordità - 24 Novembre 2010
A. I. R. S.
Onlus Associazione Italiana
per la Ricerca sulla Sordità
per la Ricerca sulla Sordità
CAMPAGNA NAZIONALE DI PREVENZIONE | |
GIORNATA NAZIONALE A.I.R.S. PER LA LOTTA ALLA SORDITA’ GLI OSPEDALI ITALIANI CON L'A.I.R.S. PER “DARE ASCOLTO ALLA SORDITA’” MERCOLEDI’ 24 NOVEMBRE 2010 LIBERO ACCESSO ALL’ESAME DELL’UDITO | |
Il 12% della popolazione italiana (circa otto milioni di persone) soffre di disturbi uditivi, più di mezzo milione le persone adulte con sordità grave invalidante e conseguente handicap di rilevanza sociale, oltre mille i bambini che nascono ogni anno con sordità congenita e quindi tale da ostacolare gravemente lo sviluppo e l’uso del linguaggio, l’integrazione nella scuola e nella società. Queste le cifre allarmanti fornite dall’’A.I.R.S. Associazione Italiana per la Ricerca sulla Sordità - ONLUS che, per aumentare il livello di conoscenza delle opportunità di prevenzione e sensibilizzare l’opinione pubblica, ha coinvolto anche quest’anno più di 250 ospedali distribuiti su tutto il territorio nazionale organizzando la “Giornata Nazionale A.I.R.S per la Lotta alla Sordita” che ha avuto luogo mercoledì 24 novembre 2010. I centri ospedalieri di diagnosi ed il personale medico e paramedico aderenti all’iniziativa hanno effettuato valutazioni cliniche gratuite dell’udito ed hanno fornito all'utenza informazioni di base utili alla migliore conoscenza del problema sordità. Giunta all'ottava edizione la “Giornata”, si svolge, tra gli altri, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, gode del Patrocinio del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, del Comune di Roma, della Regione Lazio, dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, dell’Azienda Policlinico Umberto 1° – Roma, della Società Italiana di Audiologia e Foniatria, della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, della Federazione Italiana Medici di Famiglia, dell’Ente Nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi- Onlus, della Società Italiana di Neonatologia, della Società Italiana di Pediatria e si tiene sotto gli auspici della Società Italiana di Otorinolaringologia e Chirurgia Cervico- Facciale. La Giornata è stata organizzata grazie al sostegno di: AAMS - AMMINISTRAZIONE AUTONOMA DEI MONOPOLI DI STATO, GIOCO DEL LOTTO, AMPLIFON, AUDIN,SCHARPER HEALTHCARE,OTICON ITALIA, WIDEX ITALIA, ACEA, GRUPPO GMC- ADNKRONOS, SEGRETARIATO SOCIALE RAI. Si ringraziano inoltre: CENTRO AUDIOPROTESI, COCHLEAR ITALIA, CRAI, GN RESOUND ITALIA, ISTITUTO AUDIOMETRICO. |
22 novembre 2010
IV ArcheoPasseggiata: IL CULTO dei MORTI ad ORIA prima e dopo l'editto di SAINT CLOUD
IV ARCHEOPASSEGGIATA: IL CULTO DEI MORTI AD ORIA
PRIMA E DOPO L'EDITTO DI SAINT CLOUD
E IL
CIMITERO MONUMENTALE DI ORIA
21 novembre 2010 - ore 9,00 - Piazza Lorch
PROGRAMMA
Ore 9 Piazza Lorch
Saluto: dott. Barsanofio Chiedi -Presidente Archeoclub Oria
- Visita allla Cripta funeraria -Chiesa San Domenico
Ore 10
- Visita Ipogeo delle Mummie – Basilica Cattedrale
Relatrice: Prof.ssa Barbara Mele
Ore 11
- Visita Cimitero Monumentale
Relatori:
Dott. Pasquale Spina
responsabile sezione Storia Locale Archeoclub Oria.
Arch. Fulgenzio Clavica
Presidente Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggistici e
Conservatoridella Provincia di Brindisi.
Arch. Maurizio Delli Santi
responsabile sezione Architettura Archeoclub Oria
Prof Antonio Benvenuto
Storico dell’Arte
Prof Giuseppe Damico
Docente Latino e Greco
- Visita alla Gentilizia ipogea dove è sepolto Camillo Monaco per gentile concessione del Prof. Titti Filotico.
Hanno aderito all’iniziativa concedendo Patrocinio:
LA BASILICA CATTEDRALE E L’ ARCICONFRATERNITA DELLA MORTE
LA PARROCCHIA SAN DOMENICO E LA CONFRATERNITA DEL SANTISSIMO ROSARIO
LA PARROCCHIA SAN FRANCESCO D’ASSSISI E LA CONFRATERNITA DELL’IMMACOLATA
LA PARROCCHIA SAN FRANCESCO DI PAOLA E LA CONFRATERNITA SANTISSIMO NOME DI GESU’
Partecipa, sostenendoci
LA SCUOLA ELEMENTARE II CIRCOLO DIDATTICO ”CAMILLO MONACO" da:ArcheoclubOria
Il 12 giugno del 1804
la Francia di Napoleone Bonaparte adotta
l'Editto di Saint Cloud,
l'Editto di Saint Cloud,
che racchiude in un unico corpus normativo
le disposizioni di legge precedentemente disorganiche
in materia di polizia mortuaria ed edilizia cimiteriale.
L'Editto mette ordine, dunque, in una materia delicata,
dove si innestano al contempo problemi di ordine pubblico
(come l'igiene e la prevenzione delle malattie), di ordine eminentemente privato
(l'affetto per le persone care) e religioso.
(l'affetto per le persone care) e religioso.
La nuova legge stabilisce dunque che il cadavere del defunto
va trasportato al cimitero coperto da un velo funebre
entro venti ore dal decesso o quarantotto nei casi
in cui questo fosse improvviso,
dispone che i luoghi destinati al riposo eterno
siano costruiti al di fuori delle città
e comunque lontano da ogni zona abitata in aeree adatte,
arieggiate e soleggiate,
che debbono essere adornati da alberi sempreverdi
e sul cancello di entrata debbano recare
ben visibile la scritta
"La morte è un eterno sonno".
Importante disposizione dell'Editto di Saint Cloud,
duramente contestata da Ugo Foscolo nel suo carme
Dei Sepolcri,
stabiliva che tutte le tombe dovevano essere uguali tra loro,
in omaggio alla finalità rivoluzionaria
dell'uguaglianza tra le persone:
solo per quei cittadini che si erano particolarmente distinti
veniva ammessa una deroga,
e dunque la possibilità della costruzione di un
mausoleo funebre diverso dagli altri,
ma solo previa verifica di una commissione di magistrati
che poteva così autorizzare la predisposizione di un epitaffio
(dunque non del solo nome, come per i comuni morti)
e di una lapide in marmo sormontata da una scultura
rappresentante una corona di quercia.
Le nuove norme vennero estese anche all'Italia
durante il breve regime Napoleonico che essa subì:
ciò avvenne con l'Editto di Polizia Medica per l'Italia,
emanato sempre da Saint Cloud il 5 settembre 1806.
Anche per l'Italia, dunque, iniziò
(anche se assai lentamente)
l'uso della costruzione dei cimiteri lontano dalle città,
con un graduale e salutare abbandono delle fosse comuni
o delle sepolture nelle chiese,
che causavano epidemie e malattie tra la popolazione.
Quel che è certo è che ancora oggi, nel nostro paese,
le norme di polizia mortuaria hanno come diretto
antecedente storico e giuridico quelle napoleoniche di Saint Cloud,
che rappresentarono un grande passo avanti nel culto dei defunti
e nella prevenzione delle ondate di tifo,
colera e difterite che decimavano la popolazione.
e comunque lontano da ogni zona abitata in aeree adatte,
arieggiate e soleggiate,
che debbono essere adornati da alberi sempreverdi
e sul cancello di entrata debbano recare
ben visibile la scritta
"La morte è un eterno sonno".
Importante disposizione dell'Editto di Saint Cloud,
duramente contestata da Ugo Foscolo nel suo carme
Dei Sepolcri,
stabiliva che tutte le tombe dovevano essere uguali tra loro,
in omaggio alla finalità rivoluzionaria
dell'uguaglianza tra le persone:
solo per quei cittadini che si erano particolarmente distinti
veniva ammessa una deroga,
e dunque la possibilità della costruzione di un
mausoleo funebre diverso dagli altri,
ma solo previa verifica di una commissione di magistrati
che poteva così autorizzare la predisposizione di un epitaffio
(dunque non del solo nome, come per i comuni morti)
e di una lapide in marmo sormontata da una scultura
rappresentante una corona di quercia.
Le nuove norme vennero estese anche all'Italia
durante il breve regime Napoleonico che essa subì:
ciò avvenne con l'Editto di Polizia Medica per l'Italia,
emanato sempre da Saint Cloud il 5 settembre 1806.
Anche per l'Italia, dunque, iniziò
(anche se assai lentamente)
l'uso della costruzione dei cimiteri lontano dalle città,
con un graduale e salutare abbandono delle fosse comuni
o delle sepolture nelle chiese,
che causavano epidemie e malattie tra la popolazione.
Quel che è certo è che ancora oggi, nel nostro paese,
le norme di polizia mortuaria hanno come diretto
antecedente storico e giuridico quelle napoleoniche di Saint Cloud,
che rappresentarono un grande passo avanti nel culto dei defunti
e nella prevenzione delle ondate di tifo,
colera e difterite che decimavano la popolazione.
20 novembre 2010
13 novembre 2010
Festa di SAN MARTINO e del Buon Vino - 1^ Ediz. - Oria 13 novembre 2010
13 Novembre 2010
ore 19,00
Festa di
SAN MARTINO
e del Buon Vino
con degustazione di Vino e
prodotti tipici locali.
Via Cittadella Centro Storico
(tipico borgo mediavale ai piedi della Basilica Cattedrale)
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La Cripta di Crisante e Daria
Presentazione Storico/Culturale del Castello d'Oria
Bar Carone - La SCARPETTA
"Lu Picurieddu ti Pasca"
i Miei Pensieri...
Fotografare era la mia passione: mi consideravo soddisfatto solo quando riuscivo a far "parlare" la fotografia.
Dedicavo gran parte del mio tempo a realizzare scatti, sempre con l'intento di cogliere l'attimo negli eventi, nelle cose e nelle manifestazioni più varie della natura.
Amo la spontaneità e mi affido all'intuizione.
I risultati migliori infatti li ottenevo quando fotografo all'insaputa del soggetto, e la foto è pura espressività.
Infine, penso alla fotografia come ad un'arte che matura e si evolve attraverso la passione, l'impegno e a una continua ricerca.
La fotografia è anche, un dettaglio della Vita, poter rivivere con serenità i ricordi di un momento particolare.In queste pagine sono lieto nel proporvi alcuni scatti fotografici dove la naturalezza della scena evidenzia particolari in grado di rendere bella una foto e addolcire la scena fotografata.
Non mi è stato possibile chiedere a tutte le persone, le cui foto sono presenti in questo sito, se gradivano o meno questo inserimento; qualora qualcuna si ritenga offesa o infastidita da ciò, non ha che da telefonarmi o inviarmi e-mail all'indirizzo sotto pagina indicato ed io provvederò a togliere la o le foto indicatemi !
Ricordo a tutti, in ogni caso,
'che questo sito non è a fine di lucro'
ma soltanto una grande soddisfazione personale.