Visualizzazione post con etichetta mostra d'arte. Mostra tutti i post
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22 settembre 2011
27 agosto 2011
...personale di Dante Rossano
Mostra di Pittura
di Dante Rossano
è stata inaugurata
il 27 agosto
alle ore 20,00
La mostra rimarrà aperta fino al
4 settembre 2011
ed è sita in
Via Francesco Milizia 49
Oria
04 luglio 2011
25 febbraio 2011
premio celeste
PREMIO CELESTE 2011, VIII Edizione
Adesioni entro il 30 Giugno
Mostra dei finalisti autunno 2011 - Bologna
Adesioni entro il 30 Giugno
Mostra dei finalisti autunno 2011 - Bologna
5.000 € - Pittura
5.000 € - Fotografia & Grafica Digitale
5.000 € - Video & Animazione
5.000 € - Installazione, Scultura & Performance
Selezioni in chiaro
I 40 artisti finalisti saranno scelti dal comitato di selezione a cura di Gabi Scardi. Le scelte di ogni membro della commissione saranno visibili online. I nomi dei curatori e dei critici che formeranno la giuria e il comitato di selezione saranno pubblicati entro la fine di Febbraio.
5.000 € - Fotografia & Grafica Digitale
5.000 € - Video & Animazione
5.000 € - Installazione, Scultura & Performance
Selezioni in chiaro
I 40 artisti finalisti saranno scelti dal comitato di selezione a cura di Gabi Scardi. Le scelte di ogni membro della commissione saranno visibili online. I nomi dei curatori e dei critici che formeranno la giuria e il comitato di selezione saranno pubblicati entro la fine di Febbraio.
Premi e benefits per i Vincitori
- Premi in denaro per un totale di 20,000 €
- Possibile selezione per collettiva presso Bonelli Arte Contemporanea
- Promozione tramite ufficio stampa
- Video-trailer personalizzato di 2 minuti
- Catalogo di 150 pagine gratuito
- Priorità di visualizzazione delle opere e delle pagine personali
Benefits per i Finalisti
- Residenza di un mese per un artista in Messico
- Possibile selezione per collettiva presso Bonelli Arte Contemporanea
- Catalogo di 150 pagine gratuito
- Priorità di visualizzazione delle opere e delle pagine personali
Benefits per tutti i partecipanti
- Possibilità di candidare 2 opere al Premio Celeste 2011
- Premio Iceberg / Comune di Bologna 4.000 € per artisti residenti in Emilia Romagna
- Possibile selezione per collettiva presso Bonelli Arte Contemporanea
- Possibilità di candidare 2 opere alla mostra a tema Producing Censorship - Milano/New York
- Contatto diretto con più di 300 critici/curatori e 200 gallerie d’arte
Mostra Finale, Get to-Know Party, Open Studios Bologna
- Tour delle 40 opere finaliste in mostra, condotto dalla giuria
- Open Studios - visite guidate agli studi degli artisti bolognesi - Comune di Bologna
- Invito al Get to-Know Party
Sei un artista?
Attiva la tua Prize Membership
Sei un Curatore, Critico, Galleria, Giornalista, Museo?
Attiva la tua Free Plus Membership
http://www.premioceleste.it
24 febbraio 2011
WILD NATURE a cura di Dores Sacquegna
WILD NATURE (Natura Selvaggia)
Si inaugura sabato 19 Febbraio alle ore 19:00
la mostra d’arte contemporanea
NATURA SELVAGGIA
a cura di Dores Sacquegna.
La natura incontaminata,
nella sua affascinante bellezza
e gli animali che la popolano,
sono il punto di partenza di tutti gli artisti coinvolti,
ciascuno con il proprio stile personale,
pronti a proporre il loro punto di vista.
Tra parchi, savane, foreste, riserve, fiumi, la mostra fa rivivere dal Nord al Sud del mondo
il paradiso inesplorato che ci circonda e l’habitat naturale degli animali selvatici,
delle mandrie di bufali di Elizabeth Levin,
alle famiglie dei gorilla di Sergio Gotti,
dai pellicani che troneggiano nell’acqua di
Pinar Selimoglu,
ai lupi solitari di Chris Rodriguez,
o al quel numero infinito di piccoli insetti che la popolano nelle foto di
Nicole Hametner.
Sulla natura allo stato brado le foto di Vivien Schmidt.
la mostra d’arte contemporanea
NATURA SELVAGGIA
a cura di Dores Sacquegna.
La natura incontaminata,
nella sua affascinante bellezza
e gli animali che la popolano,
sono il punto di partenza di tutti gli artisti coinvolti,
ciascuno con il proprio stile personale,
pronti a proporre il loro punto di vista.
Tra parchi, savane, foreste, riserve, fiumi, la mostra fa rivivere dal Nord al Sud del mondo
il paradiso inesplorato che ci circonda e l’habitat naturale degli animali selvatici,
delle mandrie di bufali di Elizabeth Levin,
alle famiglie dei gorilla di Sergio Gotti,
dai pellicani che troneggiano nell’acqua di
Pinar Selimoglu,
ai lupi solitari di Chris Rodriguez,
o al quel numero infinito di piccoli insetti che la popolano nelle foto di
Nicole Hametner.
Sulla natura allo stato brado le foto di Vivien Schmidt.
Il concetto di ‘selvaggio’
è certamente una costruzione culturale,
basata sul presupposto che l’umanità sia separata dalla Natura.
La società occidentale ha cessato da lungo tempo di vivere in armonia con l’ambiente.
La Natura è divenuta una comodità da essere usata e abusata a piacere.
Ciò che un tempo non era ‘umanizzato’ era considerato selvaggio,
indomato e minaccioso.
Durante l’età del progresso,
la modernità portò con sé un pronunciato dualismo che esasperò
il contrasto tra l’umanità e la Natura,
tra l’ordine e il caos.
Lo sfruttamento delle risorse naturali provocò un enorme aumento della popolazione
che portò ad un conseguente aumento dell’urbanizzazione,
dello squallore, dell’inquinamento e della distruzione dell’ambiente naturale.
L'avvicinamento alla natura selvaggia può, quindi,
favorire un recupero della propria identità,
di quanto si è perso e dell’importanza e del rispetto della biodiversità
del territorio e degli animali che la abitano.
Sull’architettura organica che promuove l’armonia tra l’uomo e la natura le fotografie di
Sarah Girner,
che mostra attraverso l’integrazione di costruzioni
(case, arredi, etc),
la creazione di un nuovo sistema in equilibrio
tra ambiente costruito ed ambiente naturale,
anticipato dal maestro fondatore
Frank Lloyd Wright nel 1939.
è certamente una costruzione culturale,
basata sul presupposto che l’umanità sia separata dalla Natura.
La società occidentale ha cessato da lungo tempo di vivere in armonia con l’ambiente.
La Natura è divenuta una comodità da essere usata e abusata a piacere.
Ciò che un tempo non era ‘umanizzato’ era considerato selvaggio,
indomato e minaccioso.
Durante l’età del progresso,
la modernità portò con sé un pronunciato dualismo che esasperò
il contrasto tra l’umanità e la Natura,
tra l’ordine e il caos.
Lo sfruttamento delle risorse naturali provocò un enorme aumento della popolazione
che portò ad un conseguente aumento dell’urbanizzazione,
dello squallore, dell’inquinamento e della distruzione dell’ambiente naturale.
L'avvicinamento alla natura selvaggia può, quindi,
favorire un recupero della propria identità,
di quanto si è perso e dell’importanza e del rispetto della biodiversità
del territorio e degli animali che la abitano.
Sull’architettura organica che promuove l’armonia tra l’uomo e la natura le fotografie di
Sarah Girner,
che mostra attraverso l’integrazione di costruzioni
(case, arredi, etc),
la creazione di un nuovo sistema in equilibrio
tra ambiente costruito ed ambiente naturale,
anticipato dal maestro fondatore
Frank Lloyd Wright nel 1939.
Milena Popovic Javonovic
porta in mostra una serie di cartoline di grandi città come
Parigi, Roma, New York, rilevando la debolezza della città contemporanea,
minacciata da nemici esterni e oscuri devastatori.
Le città rappresentate sembrano disgregarsi
in corsi d’acqua come in un racconto biblico
o emergere da cretti vulcanici.
porta in mostra una serie di cartoline di grandi città come
Parigi, Roma, New York, rilevando la debolezza della città contemporanea,
minacciata da nemici esterni e oscuri devastatori.
Le città rappresentate sembrano disgregarsi
in corsi d’acqua come in un racconto biblico
o emergere da cretti vulcanici.
La natura dei sofisti introduce la concezione di uno stato
di natura dove il comportamento dell'uomo non differisce
da quelli degli altri esseri naturali basati su istinti primordiali
che l'uomo conserva nonostante le diversità culturali acquisite nel tempo.
Nel caso del “Trofeo” di Massimo Ruiu, una siluette di lupo nero
è al centro della pelle, e qui emerge l’affermazione sull'uomo come
"animale politico"
come oggettivazione del legame tra legge e natura.
Sulla natura tra occidente e oriente, i totem arcaici di
Polyxene Kasda,
nati come mantra per la rigenerazione della natura per recuperare
l’antico rapporto tra corpo e spirito.
Nella natura, c'è una trama segreta di influssi misteriosi che l'uomo,
proprio perché microcosmo che riflette in sé il macrocosmo,
può penetrare poiché egli è sostanzialmente affine alla natura come lo dimostra nelle immagini di
Jean Peterson.
Sulla concezione democrita della natura che è pura materia,
la scultura in ferro
“L’albero dell’infinito” di Salvatore Sava,
un aggregazione di atomi composti da molti cerchi e simboli magici
che si incastrano e formano la struttura di un albero che svetta verso l’alto.
Corpi definiti della realtà percepibile e il loro disgregarsi
sembra quasi restituire alla natura stessa i suoi elementi di base,
in una fenomenologia puramente meccanicistica che non ha bisogno
di null'altro per verificarsi.
Porzioni di cielo, di terra e di mare nelle opere di
Kumiko Tamura, Elinore Bucholtz e Krister Paleologos.
di natura dove il comportamento dell'uomo non differisce
da quelli degli altri esseri naturali basati su istinti primordiali
che l'uomo conserva nonostante le diversità culturali acquisite nel tempo.
Nel caso del “Trofeo” di Massimo Ruiu, una siluette di lupo nero
è al centro della pelle, e qui emerge l’affermazione sull'uomo come
"animale politico"
come oggettivazione del legame tra legge e natura.
Sulla natura tra occidente e oriente, i totem arcaici di
Polyxene Kasda,
nati come mantra per la rigenerazione della natura per recuperare
l’antico rapporto tra corpo e spirito.
Nella natura, c'è una trama segreta di influssi misteriosi che l'uomo,
proprio perché microcosmo che riflette in sé il macrocosmo,
può penetrare poiché egli è sostanzialmente affine alla natura come lo dimostra nelle immagini di
Jean Peterson.
Sulla concezione democrita della natura che è pura materia,
la scultura in ferro
“L’albero dell’infinito” di Salvatore Sava,
un aggregazione di atomi composti da molti cerchi e simboli magici
che si incastrano e formano la struttura di un albero che svetta verso l’alto.
Corpi definiti della realtà percepibile e il loro disgregarsi
sembra quasi restituire alla natura stessa i suoi elementi di base,
in una fenomenologia puramente meccanicistica che non ha bisogno
di null'altro per verificarsi.
Porzioni di cielo, di terra e di mare nelle opere di
Kumiko Tamura, Elinore Bucholtz e Krister Paleologos.
Iginio Iurilli, pone l’accento su tematiche ecologiche
attraverso una espressività tridimensionale che lo porta
a realizzare già dai primi anni’90 opere di scultura e bassorilievi in legno intagliato e terracotta,
ricoperti di sale o di polvere di marmo
o di sabbia di deserto e i grandi ricci e i fiori marini.
Affascinato dal blu Giulio De Mitri,
che in tutti i suoi lavori
(installazioni, light box, fotografia e video)
è sempre costante la ricerca sulla luce.
Nell’installazione luminosa
“Battito d’Ali”,
l’artista recupera con sofisticate elaborazioni digitali
il rapporto uomo-natura,
grazie ad una operazione di alchimia moderna
nelle variazioni monocromatiche del blu.
Una farfalla al centro di una coppa in bronzo
che si proietta verso l’alto..un blu che rappresenta il cielo e il mare.
attraverso una espressività tridimensionale che lo porta
a realizzare già dai primi anni’90 opere di scultura e bassorilievi in legno intagliato e terracotta,
ricoperti di sale o di polvere di marmo
o di sabbia di deserto e i grandi ricci e i fiori marini.
Affascinato dal blu Giulio De Mitri,
che in tutti i suoi lavori
(installazioni, light box, fotografia e video)
è sempre costante la ricerca sulla luce.
Nell’installazione luminosa
“Battito d’Ali”,
l’artista recupera con sofisticate elaborazioni digitali
il rapporto uomo-natura,
grazie ad una operazione di alchimia moderna
nelle variazioni monocromatiche del blu.
Una farfalla al centro di una coppa in bronzo
che si proietta verso l’alto..un blu che rappresenta il cielo e il mare.
La mostra si snoda in un percorso di opere fotografiche,
pittura, video e installazioni e affronta le tematiche relative al concetto di selvaggio,
attraverso il confronto con la natura, permettendo all'uomo di conoscere
e non perdere di vista i propri limiti e,
di conseguenza di comprendere fino a che punto ci si può spingere
nella propria esistenza.
ARTISTI: Elinore Bucholtz (Usa), Giulio De Mitri (Taranto), Sarah Girner (Usa), Sergio Gotti (Roma), Polyxene Kasda (Atene), Tamura Kumiko (Giappone), Nicole Hametner (Svizzera), Iginio Iurilli (Bari), Elizabeth Lewin (Usa), Krister Paleologos (Svezia), Jean Peterson (Usa), Milena Popovic Jovicevic (Montenegro), Chris Rodriguez (Usa), Massimo Ruiu (Bari), Salvatore Sava (Lecce), Pinar Selimoglu (Turchia), Vivien Schmidt (Usa).
Info:
Inaugurazione 19 Febbraio ore 19:00
19 FEBBRAIO – 10 MARZO 2011
Lunedì - Venerdì, 10,00 – 19:30/Sabato: 17-20
Indirizzo:
Primo PianoLivinGallery
Viale G. Marconi 4 Lecce, Italy 73100
tel/fax: 0832.30 40 14
10 febbraio 2011
V Edition Video Art & Digital Cultures 2011 Lecce
LANGUAGE IS A VIRUS
V Edizione di Video Arte & Culture Digitali a Lecce
08 – 16 Febbraio 2011
Prosegue sabato 12 febbraio e domenica 13 febbraio alle ore 18: 30 i video dialoghi della V edizione Internazionale di Video Arte & Culture Digitali curata da Dores Sacquegna.
In mostra sabato Barbara Agreste, intervistata da Francesca De Filippi e Massimiliano Manieri da Dores Sacquegna, mentre domenica Anna Cirignola presenta Fernando Schiavano e Dores Sacquegna gli Street Art South Italy.
Barbara Agreste nasce a Pescara nel 1971, vive ed opera tra Pescara e Londra. In Inghilterra collabora con alcune compagnie di teatrodanza fra le quali "Rawhead Dance Theatre". Dopo la sua esperienza con la performance, Barbara ritorna a dedicarsi alle arti figurative frequentando l'università del Kent dove apprende le tecniche di produzione di Film e Video e dove si laurea in "Visual Communication" nel giugno del 2000. Da allora Barbara ha continuato a produrre video arte e pittura partecipando a mostre e film festival in Italia e all'estero. Collezioni: New Museum of Contemporary Art, Rhizome New Media Artbase, rhizome.org/art, New York, USA; Museum of New Art (MONA) Rochester, MI, USA; Casoria International Contemporary Art Museum, Via Duca D'Aosta, Casoria, Napoli; MOCA, Museum of Computer Art, Museo Virtuale, Brooklyn and Prattsville, New York, USA; M.I.D.A. Museo Internazionale della Donna nell'Arte. Scontrone (AQ).
Massimiliano Manieri nasce a Lecce nel 1968, vive ed opera a Copertino (Le). Performer, poeta, si occupa di installazioni e video arte..nelle azioni performative usa il suo corpo come messaggio catalizzatore, in relazione al luogo, alla tematica, all’urgenza espressiva dello spettacolo e della rappresentazione del sé. Il suo corpo in ogni azione è spia di un disagio contemporaneo che interpreta ed attualizza la perdita di identità cui si lega il pensiero della modernità fin dal suo nascere. Il suo lavoro testimonia e porta alle estreme conseguenze la perdita dell’integrità di cartesiana memoria. La consapevolezza di una globalità impossibile per Massimiliano Manieri diviene campo di indagine, di possibilità non ancora codificate. Per lui il corpo ha una priorità in quanto è soprattutto il suo punto di vista sul mondo (come diceva Merlau Ponty). Un punto di partenza esistenziale per poi entrare in comunicazione con altre storie, altri soggetti, altre identità. Massimiliano mette in scena emozioni come la sofferenza, l’indifferenza, la solitudine, la follia, l’impedimento. www.primopianogallery.com
Fernando Schiavano è un artista salentino. Da anni si occupa di arte referenziale. Nei suoi ultimi progetti chiamati “Visite a domicilio”, iniziate nel 2001, l’artista compie una serie di visite di cortesia a persone della sua comunità locale, (anziani, exrtracomunitari, ex carcerati) , visite basate sul rito dello scambio del dono tra il padrone di casa e il suo ospite o del lavoro domestico seguito da una installazione. L’artista cerca di conoscere tutto: come vivono, come passano la giornata, chi amano, chi odiano, esplorando la relazione tra arte e memoria di un luogo, modellando un rapporto con l’architettura, la cultura del viaggio e le anonime storie degli abitanti della sua terra e svelando un universo di affetti, ricordi, brandelli di esistenze senza nome né titolo.
La Street Art South Italy è un movimento nato nel gennaio 2010, fondato da CHEKOS'ART e STENCILNOIRE con l'intento di creare una piattaforma artistica tra il Sud Italia e il mondo, attraverso una serie di eventi che li vede protagonisti. Un movimento libero alla contaminazione linguistica, aperto alla sperimentazione, svincolato dalle concezioni tradizionali e libero dai canoni ufficiali. Il gruppo è composto da 15 elementi: Cheko’sArt, StencilNoire, Frank Lucignolo, Sandro Crash, Mr P., Leg, Dna, Nocci ed altri. Presentati in anteprima a Lecce durante la mostra CUORE POP. www.primopianogallery.com
Informazioni e immagini negli allegati
Primo PianoLivinGallery
15 gennaio 2011
"BRIGANTE SE MORE" viaggio nella musica del sud - 15 gennaio 2011
Eugenio Bennato,
fondatore del celebre movimento
Taranta Power
e accurato ricercatore della musica del Sud,
inforca la penna per scrivere la storia di una ballata,
quella scritta insieme a Carlo D’Angiò,
divenuta oramai un inno per migliaia di giovani
legati al mondo della musica folk e popolare.
Brigante se more,
composta su commissione nel1979 per lo sceneggiato
L’eredità della Priora di Anton Giulio Majano,
ha fatto conoscere a tutti la storia dell’emigrazione e del brigantaggio,
raccontando la ribellione della gente meridionale
all’invasione piemontese del 1860,
ma è diventata anche l’emblemadi tante altre storie di ribellione
e lotta e non asservimento alla retorica di Stato.
Il brano si è diffuso a macchia d’olio risvegliando questioni tenute
in poco conto nelle stanze della storiografia ufficiale,
tanto che qualcuno ha confusamente insinuato il dubbio
che la canzone sarebbe stata scritta un secolo prima,
non si sa dove e non si sa da chi,
e sono nate dispute e controversi e infinite circa la sua “reale” appartenenza.
Sull’onda di queste polemiche non documentate,
Bennato ha deciso di descrivere dettagliatamente
il percorso umano e creativo che lo ha portato alla composizione
di Brigante se more,
interfacciandosi anche con i suoni e i rituali del Sud
di ieri e di oggi e approfondendo, in un viaggio a ritroso
tra terre impervie e soleggiate, l’affascinante e triste storia
di alcuni tra i più combattivi briganti di fine Ottocento:
Ninco Nanco, Carmine Crocco, Michelina De Cesare,
personaggi dall’anima pura e implacabile che,
vivendo le loro vite di battaglia e rapina,
segnarono profondamente le divisioni e le lotte
che sarebbero venute in quella che ancora conosciamo come
“Briganti”
nasce nel febbraio 2000 attraverso un primo lavoro
di ricerca prettamente storico – sociale.
Studiando, leggendo e ricercando su libri di storia,
su testi di autori contemporanei
(uno fra tanti Tommaso Pedio),
e documenti rinvenuti in biblioteche,
è nata la volontà di rendere sottoforma teatrale,
di descrivere attraverso la messinscena,
quelle emozioni e quelle atmosfere vissute in questa prima fase del lavoro.
Il progetto infatti affronta le tematiche del
brigantaggio meridionale post-unitario (1860-61);
la scena si svolge in una cella delle carceri del ex- Regno delle Due Sicilie,
dove, attraverso le memorie di un giovane ventiseienne
caduto prigioniero in battaglia,
si rivivono avvenimenti ed episodi che hanno segnato
la vita delle popolazioni del Mezzogiorno d’Italia
prodotti dallo scontro fra il nuovo ordine costituito e reazionari.
L’intero universo dei fatti narrati trae spunto da documenti storici
di vicende realmente accadute e spesso tralasciate
dalla storiografia ufficiale.
Ad essi, però, si miscela il mondo della tradizione orale popolare
non privo di spunti fantastici.
Il testo trasforma in sogno realtà crudeli,
ironizza su temi, nostro malgrado, ancora vivi,
ponendo attenzione sulle radici “culturali” del problema,
cercando di non cadere in una retorica politica.
“L’ignoranza genera violenza, violenza genera violenza”
è uno dei principi che si intende trasmettere con il lavoro.
Un solo attore in scena con una sedia, cerca di manifestare un taglio
di una storia ancora per un certo verso negata,
ancora attuale e sicuramente universale;
mette in scena particolari, dettagli, racconti ispirati a
precise zone o personaggi storici evitando di chiudere
il tutto in una realtà spaziale circoscritta,
senza alcuna narrazione filologica della storia.
Scene e luoghi della memoria sono affidati al lavoro delle luci.
Alla vita di Carmine Crocco, alla quale molte biografie di eroi celebri
possono essere paragonate e alle sue scorribande nelle province lucane,
è liberamente ispirato il lavoro,
in quanto testimone di ribellione come reazione e non rivoluzione.
“Noi siamo come la serpe, se non la stuzzichi non ti morde”.
28 dicembre 2010
“Santi, santini e santorali” in mostra ad Oria - Museo Diocesano
l’attesissimo appuntamento con le
mostre tematiche organizzate e proposte ogni anno
dal Museo Diocesano di Oria,
diretto da Don Daniele Conte.
Ieri sera infatti è stata inaugurata la mostra
“Santi, santini e santorali”,
contenente stampe e incisioni a soggetto sacro
prodotte dal XV al XIX secolo:
dai primissimi anni dell’esistenza della stampa
fino a poco più di un secolo addietro.
La storia dell’iconografia sacra popolare stampata su carta
per la devozione comune viene così raccontata in una carrellata
di pezzi aventi altissimo valore documentale,
pazientemente rintracciati e fatti arrivare ad Oria proprio da
Don Daniele Conte,
direttore del Museo, Archivio e Biblioteca Diocesana.
I pezzi presenti nella mostra hanno la provenienza più disparata:
dalla Francia alla Germania passando per le Fiandre ed il Belgio.
La mostra, ospitata presso il Palazzo Vescovile di Oria,
è visitabile con ingresso libero
fino al giorno dell’Epifania dalle 17.00 alle 19.30.
In contemporanea e presso la stessa sede è possibile visitare anche il
Museo Diocesano e la mostra permanente dei presepi.
14 ottobre 2010
Mostra d'Arte Contemporanea - N.A.C. Manduria
Sabato 16 ottobre
si aprirà a Manduria
una mostra di Arte Contemporanea
nella chiesa della SS. Croce,
presso il Parco Archeologico.
È la prima volta che il grande e importante
Parco manduriano si apre all'Arte Contemporanea,
dopo il restauro della chiesa e dei suoi spazi circostanti.
Lo fa con le opere di tre artisti reduci
dalla partecipazione all'edizione 2009
del progetto regionale
Intramoenia Extrart:
Alessandro Palmiggiani, Massimo Ruiu e i Two&New(born).
Questi ultimi, di Manduria,
e già noti alla città per la loro mostra del maggio 2007.
La mostra ha per titolo N.A.C.
Necropoli Antiche e Continue – Omaggi,
e vuole costituire un esempio, quasi un piccolo percorso didattico,
di quanto oggi è possibile vedere un poco ovunque
in Italia e nel mondo,
relativamente ai modi in cui gli artisti
contemporanei esprimono i temi delle loro ricerche.
Anche perciò sono state coinvolte le scuole della città,
e nella sede della mostra si troverà materiale esplicativo e illustrativo,
utile per un approccio più diretto con
l'Arte Contemporanea.
Questi i titoli delle rispettive opere in esposizione:
Palmiggiani: Momenti d'Ozio
Ruiu: Chiocciolina
Two&New(born): Omaggi in Eccesso
La mostra sarà aperta ai visitatori:
nei giorni feriali 18.00/20.00
sabato e domenica 10.00/12.30 – 17.00/20.00
con prenotazione ogni giorno 10.00/12.00
06 marzo 2010
"La Mariposa Azul" Mostra espositiva nuova galleria d'Arte su Ceramica
19 luglio 2009
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Presentazione Storico/Culturale del Castello d'Oria
Bar Carone - La SCARPETTA
"Lu Picurieddu ti Pasca"
i Miei Pensieri...
Fotografare era la mia passione: mi consideravo soddisfatto solo quando riuscivo a far "parlare" la fotografia.
Dedicavo gran parte del mio tempo a realizzare scatti, sempre con l'intento di cogliere l'attimo negli eventi, nelle cose e nelle manifestazioni più varie della natura.
Amo la spontaneità e mi affido all'intuizione.
I risultati migliori infatti li ottenevo quando fotografo all'insaputa del soggetto, e la foto è pura espressività.
Infine, penso alla fotografia come ad un'arte che matura e si evolve attraverso la passione, l'impegno e a una continua ricerca.
La fotografia è anche, un dettaglio della Vita, poter rivivere con serenità i ricordi di un momento particolare.In queste pagine sono lieto nel proporvi alcuni scatti fotografici dove la naturalezza della scena evidenzia particolari in grado di rendere bella una foto e addolcire la scena fotografata.
Non mi è stato possibile chiedere a tutte le persone, le cui foto sono presenti in questo sito, se gradivano o meno questo inserimento; qualora qualcuna si ritenga offesa o infastidita da ciò, non ha che da telefonarmi o inviarmi e-mail all'indirizzo sotto pagina indicato ed io provvederò a togliere la o le foto indicatemi !
Ricordo a tutti, in ogni caso,
'che questo sito non è a fine di lucro'
ma soltanto una grande soddisfazione personale.