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03 luglio 2011

LINEA VERDE ORIZZONTI - RAI 1 al Castel d'Oria




























...Sono venuti ad Oria i giornalisti di 
del noto programma di 


cliccate sul Logo RAI1 è vi porterà sul programma  
 
per un servizio nella nostra città 
sui prodotti  tipici locali. 

Il servizio è andato in 
onda il 03 luglio c. a.

I prodotti locali sono delle Ditte 
Ditta SPINA 
Produzione Artigianale Sottoli e Sottoaceti

Azienda Agricola Casearia PINTO

Azienda Agricola 
SASSO ANTONIO
OLIO HYRIA

PASTICCERIA 
BAR CARONE
 
Gianfranco Vissani, cuoco professionista, nasce a Civitella del Lago il 22 novembre dei 1951.
Inizia la sua formazione alla Scuola Alberghiera di Stato di Spoleto dove si manifesta, sin da subito, la sua particolare predisposizione per la cucina.

Nel 1979 iniziano ad arrivare i primi riconoscimenti dalle migliori guide italiane e, poco piu’ tardi, ottiene importanti riconoscimenti anche in campo internazionale.
Dal 1990 cura una rubrica di arte culinaria su "Il Venerdì" di Repubblica, e consegue numerosi premi e riconoscimenti per i suoi libri, ritenuti best- seller della gastronomia.
Nel 1997 inizia il suo percorso in TV su RaiUno partecipando ai programmi “Uno Mattina” e “Uno Mattina Estate”, dove presenta una rubrica di cucina.

Il 30 settembre del 2000 riceve la Laurea Honoris Causa dall'Università di Camerino come "Testimonial Accademico dell'Arte gastronomica per la Valorizzazione dei Prodotti del Territorio".
Dal 2000 al 2005 partecipa a “Domenica In”, nel 2003, al “Dopofestival di Sanremo”. Dal 2003 al 2006 conduce un'importante spazio all’interno delle trasmissioni “Linea Verde” e “Linea Verde Orizzonti”; tra il 2008 e il 2009 partecipa ai programmi “Sabato e Domenica” e “Sabato e Domenica Estate”.

Nel 2009/2010 collabora, sempre su Rai Uno, al programma “La Prova del Cuoco”, giudicando gli chef in competizione.

Attualmente continua la sua collaborazione con “La prova del cuoco” e ritorna, come conduttore, a “Linea Verde Orizzonti”  programma dedicato alle usanze e ai sapori della terra.

30 giugno 2011

Castel d'ORIA - Programma, iniziative ed eventi dell'estate Oritana al Maniero Fridericiano


CASTELLO DI ORIA: 
UN CASTELLO DA RACCONTARE
 
Iniziative ed eventi, ogni venerdì sera, dall' 8 luglio all' 8 settembre.

Orario delle visite guidate:
tutti i giorni, compresi i festivi,
dalle ore 9.30 alle 13.00 e dalle ore 16.30 alle 20.00

Aperture straordinarie con visite guidate notturne:
a partire dalle ore 20.30
sabato 13 agosto, in occasione della Cena Medievale
lunedì 29 e martedì 30 agosto, in occasione della Festa Patronale

Occasioni speciali per le visite guidate:
- Sabato 6 e domenica 7 agosto, Corteo Storico e Torneo dei Rioni,
percorso unico ed orario prolungato dalle ore 10.00 alle ore 24.00
- Sabato 23 e domenica 24 luglio, Premio Federico II,
orario unico dalle ore 10.00 alle ore 16.30

PERCORSI (a scelta):

1. Piazza d’Armi (è il percorso più breve, per il visitatore frettoloso che però non vuole rinunciare alla possibilità di godere della bellezza di un’ampia piazza nel punto più alto tra Brindisi e Taranto, circondata da alte mura merlate, torri e camminamenti).
Il percorso è accessibile ai diversamente abili con possibilità di fruire di servizi igienici dedicati; non è previsto il servizio di accompagnamento con guida.
Biglietto d'ingresso: 2 Euro

2. Area Monumentale (il percorso permette di scoprire la storia del Castello, attraversando l'area monumentale: la Torre Quadrata, le torri del Salto e del Cavaliere, la Piazza d'Armi e i punti di vedetta dall'alto delle mura).
Per le caratteristiche strutturali, le porte e i camminamenti non sono accessibili con le sedie a rotelle. E’ assicurato il servizio di accompagnamento con guida.
Biglietto d'ingresso: 5 Euro

3. Area Monumentale e Sale (al percorso completo dell'Area Monumentale si aggiunge la visita alle sale recentemente allestite per ricevimenti e convegni).
Per le caratteristiche strutturali, le porte e i camminamenti non sono accessibili con le sedie a rotelle. E’ assicurato il servizio di accompagnamento con guida.
Biglietto d'ingresso: 7 Euro

Biglietto ridotto:
Biglietto ridotto per i bambini d'età compresa tra i 6 e 10 anni: 4 Euro
I bambini al di sotto di 5 anni entrano gratuitamente.

Per i gruppi organizzati e le comitive miste è consigliabile prenotare.

Per informazioni, costi, prenotazioni:
Telefono e Fax (no r.a.) 0831-845659
info@castellodioria.it

Foto gallery della presentazione:
" Un Castello da raccontare - Estate 2011 "

 

" UN CASTELLO DA RACCONTARE "


 clicca e sei sul sito:
"Castello d' Oria"

30 aprile 2011

Sabrina Merolla conduttrice della trasmissione 'BUON VENTO' di TN ci conduce alla scoperta del Castello d'Oria ed ...

Domenica di Pasqua, 
24 aprile, alle ore 20.30 
su TELENORBA 7, 
Sabrina Merolla ci ha condotto
lungo i vicoli del Quartiere Ebraico 
e del Centro Storico, verso il Castello di Oria.
“Buon Vento”
ha fatto tappa ad Oria e al suo magnifico castello
in occasione della 
XIII Settimana della Cultura. 

Un viaggio tra luoghi, 
personaggi, storie e leggende.
 
Tanti ospiti e le emozioni di una 
Città bella ed antica tutta da scoprire.
Buon Vento a tutti!
 
In replica su TELENORBA 8:
Sabato 30 aprile alle ore 23.00 e
Domenica 1 maggio alle ore 15.00

17 aprile 2011

Settimana della Cultura - 9 - 17 aprile 2011

cliccate sulle foto degli slide e si ingrandiscono (full screen)


FRANCO DI MARE 
è nato a Napoli nel 1955. 
Giornalista, dopo vent’anni come inviato di guerra, 
è passato alla conduzione televisiva 
(Speciale Tg1, Uno Mattina, Uno Mattina Estate, Sabato domenica e… 
la tv che fa bene alla salute). 
Ha ricevuto numerosi premi, 
fra cui due Oscar della televisione per i suoi reportage dal fronte.
Raccogliendo alcuni ricordi dalle zone calde del pianeta, 
ha costruito uno spettacolo teatrale 
che è poi diventato un libro molto apprezzato: 
Il cecchino e la bambina (Rizzoli, 2009). 
Non chiedere perché è il suo primo romanzo.

clicca sulle locandine e si ingrandisce!

Il Castello di Oria
  aderisce alla 
XIII Settimana della Cultura 
con un calendario di eventi: 
incontri, presentazione di libri, workshop, 
animazione e visite guidate.  
Posto sulla cima del colle più alto di Oria,
il castello  è in un punto strategico 
tra lo Jonio e l’Adriatico. 

Le massicce mura di cinta, 
dominate da tre imponenti torri,
testimonianza della passata funzione difensiva,
racchiudono la vasta piazza d’armi: 
un piazzale che conteneva fino a 5000 soldati.

Un monumento suggestivo di cui il recente restauro 
riporta in luce bellezza e pregio.

Calendario delle iniziative:

9-17 aprile

Visita gratuita con guida del castello 

dalle 9,30 alle 12,30 
(dal lunedì al venerdì) 
ingresso su prenotazione.

Sabato 9 aprile ore 10,00
Convegno di apertura  sul tema  dei Beni Culturali


Giovedì 14 aprile ore 18,30
Cultura del vino: le eccellenze del Meridione d’Italia
a cura della delegazione 

Brindisi AIS Puglia Associazione Italiana Sommeliers.
ingresso gratuito su prenotazione


Venerdì 15 aprile ore 19,30
Presentazione del libro 

“Non chiedermi perché” 
di Franco di Mare – Rizzoli

Incontro con l’autore a cura della Libreria

“Nomine Rosae” – Grottaglle.
http://www.beniculturali.it 

Per ogni richiesta di informazioni:
Giovanni Colonna
Progetti per Comunicazione - Castello di Oria
Cell. 392 0448493


da Oria.info


Una risorsa per il Paese
La Settimana della Cultura, giunta alla tredicesima edizione, 
apre ancora una volta a tutti gli italiani e ai turisti stranieri
le porte dei musei, monumenti, aree archeologiche, 
archivi e biblioteche statali.

Un evento diffuso su tutto il territorio che, 
anno dopo anno,
riscuote un crescente successo di pubblico, 
segno di una voglia di cultura che non conosce crisi,
a cui si aggiunge che nel caso specifico 
in questa iniziativa il nostro patrimonio culturale 
viene promosso in modo adeguato 
con aperture straordinarie e gratuite.
La nuova Direzione Generale 
per la Valorizzazione del Patrimonio 
sta lavorando dallo scorso settembre, 
con risultati molto positivi,
per migliorare l’accoglienza dei nostri musei, 
siti archeologici, archivi e biblioteche statali.

L’Italia potrà così riconquistare il suo naturale ruolo 
di leader internazionale nel settore culturale e turistico, 
con importanti ricadute anche per la nostra economia.

La Settimana della Cultura, 
così come avvenuto per San Valentino e per la Festa della Donna, 
viene promossa tramite una campagna di comunicazione 
di forte impatto e di capillare diffusione,
in grado di veicolare messaggi 
anche attraverso i nuovi canali 
che la nuova tecnologia mette a disposizione 
per raggiungere tutte le fasce di utenza, 
comprese quelle che di solito non frequentano i luoghi d’arte.
Non c’è miglior avvenimento dunque per immergersi 
nell’ineguagliabile patrimonio culturale italiano,
vera risorsa materiale e immateriale del nostro Paese, 
che non conosce svalutazioni di sorta 
e rappresenta da sempre la massima 
espressione nel mondo del rinomato 
made in Italy.
Sandro Bondi 
Ministro per i Beni e le Attività Culturali



11 novembre 2010

Castello di Oria - Corso di aggiornamento per allergologi - 11,12 novembre 2010

clicca sulle immagini e si ingrandiscono

Il Corso di Aggiornamento, organizzato 
dall'AAITO Apulo-Lucana, 
nasce dalla consapevolezza che il fenomeno delle malattie allergiche
è in progressivo continuo aumento e nell'ambito di tale patologia
si assiste ad un incremento delle allergie alimentari.
In realtà, il titolo del corso "Le reazioni da ipersensibilità agli alimenti"
vuole mettere l'accento sul fatto che, ai nostri giorni,
il problema delle reazioni avverse agli alimenti
è quotidianamente presente nell'ambulatorio del medico
di medicina generale e dello specialista allergologo e gastroenterologo,
comprendendo quadri di reazione agli alimenti, spesso,
non legati a patogenesi allergica.
Reazioni allergiche ad alimenti si mischiano e si confondono
insieme a quadri di intolleranza alimentare ad etiologia non allergica
fino al punto che, spesso, quadri clinici non legati a disturbi dell'apparato gastroenterico
(non ultima l'acne o l'obesità)
vengono imputati a fantomatiche intolleranze alimentari.
In questo panorama clinico, spesso confuso, il paziente cerca una risposta
alle sue domande e, poiché l'iter diagnostico è spesso complesso e laborioso,
preferisce rivolgersi verso forme di medicina non tradizionale, alcune di provata validità scientifica,
altre che rasentano spesso "la truffa".
In tale ottica, la finalità del corso sarà quella di analizzare i differenti quadri clinici causati
da reazione avversa ad alimenti a livello respiratorio (asma e rinite),
cutaneo (eczema atopico, orticaria ed angioedema)
e gastroenterico (sindrome allergica orale, enteropatie glutine-sensibili, gastroenterite eosinofila),
insieme a quadri clinici particolari, quali quelli indotti da sensibilizzazione a nichel, ad anisakis o ad additivi alimentari e quadri di reazioni non immunologicamente mediate inquadrabili nel gruppo delle cosiddette intolleranze alimentari.
Il corso si propone altresì di focalizzare l'attenzione sulle principali metodiche
diagnostiche attualmente disponibili e scientificamente validate,
utilizzate per giungere ad una diagnosi etiologica il più possibile precisa
e sui differenti approcci terapeutici con particolare riferimento
al trattamento delle emergenze, ai protocolli di desensibilizzazione,
ma anche all'utilizzazione dell'immunoterapia iposensibilizzante
specifica per la cura delle sindromi allergiche alimentari indotte da allergia a pollini
(Ipollen/food syndrome).
I docenti del corso sono specialisti allergologi e gastroenterologi provenienti
dalle diverse regioni d'Italia, tutti con un notevole bagaglio
di esperienza nel settore ed alcuni di essi sono anche membri
di gruppi di studio della Accademia Europea di Allergologia ed
Immunologia Clinica (EAACI) nel settore delle allergie alimentari.
L'augurio è che a questo corso possano partecipare medici che si imbattono
quotidianamente nel problema delle reazioni avverse od alimenti
e che da questo corso possano trarre importanti strumenti
per giungere in maniera più dettagliata alla diagnosi eziologica del quadro clinico.

testo di: ilControvento

09 novembre 2010

Riapre il Castello di Oria

 
  
Riapre il castello di Oria: 
convegni, e anche qualche matrimonio, 
all’ombra di Federico II

 Un occhio al business, un altro al territorio e alla storia. 
Sarebbe questa la sintesi dell’operazione avviata dalla nuova proprietà 
del castello di Oria con l’acquisto del 2 luglio 2007, 
ed oggi pervenuta ad una tappa importante con la conclusione delle opere di recupero 
cominciate nell’agosto del 2008. 
Circa 2200 ore di lavoro, sotto la direzione dell’architetto brindisino Severino Orsan 
(lo stesso di “Acque Chiare”) e la supervisione dell’architetto Antonio Bramato 
per la Sovrintendenza di Lecce. 
Perché il Castello di Oria è monumento nazionale, 
e come tale sottoposto alla tutela dell’amministrazione dei Beni Culturali. 
Non è certo il primo e non sarà l’ultimo caso, però, 
in cui interesse imprenditoriale e funzione culturale convoleranno a nozze: 
la famiglia Romanin-Caliandro 
(lui, Giuseppe, ex pilota militare, lei Isabella, originaria di Ceglie Messapica, 
col piglio di dirigente d’azienda)
infatti ne ha fatto un centro per convegni ed eventi anche mondani.
 
Questo è stato detto oggi, in parte nel corso della cerimonia ufficiale,
in parte ai margini della stessa. Giuseppe Romanin e Isabella Caliandro 
hanno acquisito il complesso della fortezza che domina Oria, 
una delle più importanti della Puglia, 
dai proprietari precedenti Martini Carissimo 
attraverso la loro società Borgo Ducale Srl, 
quella che occupa del settore ricettivo tra le attività di famiglia 
(in cui c’è anche una fabbrica di porte tagliafuoco e di sicurezza 
nella zona industriale di Brindisi, la Fael), 
con lo scopo di inserirla nel circuito del turismo congressuale, 
che dovrebbe rivelarsi un moltiplicatore per il marketing territoriale di Oria. 
Ma, spiega la figlia Emanuela, 
alla quale è stata affidata la gestione della storica struttura, 
ci sarà anche un’apertura all’industria dei matrimoni di alto livello.
Del resto, ad occhio, nell’operazione i Romanin hanno speso più dei cinque milioni 
di cui si parla (oltre ai 7,5 dell’acquisto). 
Tutto il blocco abitativo del castello è stato recuperato 
e trasformato in una maison tardo-rinascimentale senza risparmio per stucchi, 
legni, lampadari in cristallo e mobili. 
L’enorme e modernissima cucina può soddisfare ben più delle esigenze 
di alcune decine di convegnisti, 
e tutto ciò deve girare bene per giustificare l’investimento. 
Giuseppe Romanin stamani ha parlato di un 
“uso del castello coerente con la sua storia secolare”, 
con attività “compatibili con la storia e la cultura del luogo”. 
Questa la parte privata. 

La parte accessibile al pubblico è stata ampliata, 
dicono i nuovi proprietari, con l’imminente riapertura del museo, 
della sala delle armi e del tour sopra bastioni e camminamenti.

Il castello aveva bisogno di urgenti interventi di consolidamento, 
soprattutto alle torri. 
Tutto è stato portato a termine, la piazza d’armi è ora uno spazio enorme ben lastricato, 
con palme e prato ben curato, 
dai blocchi in pietra tufacea è stato rimossa la patina dei secoli. 
Su, nel grande salone dove si svolge la cerimonia, i lampadari scintillano, 
e qualche politico locale si meraviglia che i giornalisti siedano nelle prime file 
dove ci sono i cartellini “autorità”. 
Ma se è una conferenza stampa, dove dovrebbero sedersi gli inviati 
di giornali e televisioni, alle spalle dei consiglieri comunali? 
Intanto si comincia con una polemica tutt’altro che velata 
del sindaco del Pdl, Cosimo Ferretti, 
che accusa la Regione Puglia di essere assente oggi come lo era stata tre anni fa, 
quando non si riuscì a trovare i soldi per esercitare il diritto di prelazione nell’acquisto.
Ma deve trattarsi più di una boutade pre-elettorale che di amarezza,
visto che dai rapporti piuttosto polemici con i Martini Carissimo dell’estate 2007 
(il sindaco fu avvertito del fatto che il castello era in vendita dal Ministero e non dai proprietari),
Ferretti passa ai ringraziamenti sentitissimi nei confronti degli stessi. 
Ma è solo l’inizio: Ferretti approfitta dell’occasione e passa subito 
alla pubblicità a favore del movimento per la Regione Salento 
(cui il consiglio comunale di Oria ha aderito), 
una cosa che, a quanto pare, interessa molto poco a Brindisi e Taranto 
che con i loro porti e le loro zone industriali hanno 
ben altri grattacapi, ruoli e aspirazioni.
Ma non è tutto. 

C’è il sottosegretario Alfredo Mantovano che spara una cartuccia 
nella schiena del “Sud piagnone” ed esalta invece quel Meridione 
 che sa valorizzare le proprie risorse senza chiedere nulla. 
Neppure – il sottosegretario usa parole chiare – soldi allo Stato. 
Insomma, basta con la lamentela dei fondi Fas fregati dalla Lega 
per coprire le magagne dei produttori di latte del Nord. 
Bisogna dimostrare di saper fare senza. 
Noi avevamo capito invece che l’Unione Europea avesse chiesto all’Italia 
( e non solo al Sud) di dimostrare di saper fare meglio, con i soldi. 
C’è un equivoco. 
O c’è una campagna elettorale alle porte in cui qualcuno 
dovrà spiegare dove sono finiti i finanziamenti per il Mezzogiorno.
Insomma, meno male che c’è Massimo Ferrarese 
a riportare al centro la valenza sul piano del marketing territoriale 
dell’investimento fatto dai Romanin. 
In questo castello dove lui veniva “da bambino” 
vede anche l’origine e le radici del marchio Filia Solis 
con cui vende in giro le risorse paesaggistiche e ricettive 
della provincia di Brindisi. 
Fu proprio Federico II a battezzare così Brindisi, 
quando ci arrivò nel 1215 per promuovere una nuova crociata. 
Secondo alcune fonti fu lo Stupor Mundi 
a decidere che anche il maniero di Oria 
dovesse essere ricostruito e rinforzato come quelli 
di Brindisi, Bari e Trani, 
mentre per altri si trattò di una decisione 
del figlio Manfredi, nel 1250.

L’evento inaugurale prevede anche un giro nella fortezza e un buffet, 
mentre dall’11 novembre si fa sul serio perché c’è il primo convegno, 
un corso di allergologia. 

 Sul sagrato della cattedrale, duecento metri più giù, 
c’è la statua bronzea di un condottiero. 
Ma chi è? 
La patina verdastra, le scritte a pennarello e con la vernice la deturpano
(gli hanno anche disegnato addosso ciò che dovrebbe essere pudicamente coperto dalla tunica). 
La mano destra è stata mozzata chissà quando e chissà da chi. 
Scopriamo sul web che oritani indignati ne reclamano inascoltati il restauro. 
Una gentile volontaria della protezione civile  ci spiega 
che non si tratta di una raffigurazione di Federico II, 
ma di Costantino che una volta reggeva l’Editto di Milano. 
Che ci sia un imperatore di troppo, in questa città?

06 novembre 2010

Imminente apertura del Castello di Oria


 Lunedì riapre il castello dopo i lavori di restauro.
 
Lunedì 8 novembre, alle ore 10.30, 
avrà luogo una conferenza stampa 
in occasione dell’apertura del Castello di Oria 
al termine di una straordinaria opera di restauro 
che restituisce il prestigioso maniero 
al patrimonio storico-culturale di questa città della provincia di Brindisi

L’appuntamento con i rappresentanti degli organi di informazione 
è nella sala conferenze del Castello.
E’ prevista la partecipazione del 
Sottosegretario del Ministero dell’Interno Alfredo Mantovano, 
del Presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese, 
del Sindaco di Oria Cosimo Ferretti 
e del rappresentante della società proprietaria 
del Castello Giuseppe Romanin.
Nel corso della conferenza stampa il dr. Gennaro Maietta 
presenterà i contenuti del Corso di Allergologia sul tema 
“Le reazioni da ipersensibilità agli alimenti” 
che avrà luogo nella Sala congressi del Castello 
i prossimi 11 e 12 novembre 
(sarà la prima iniziativa ospitata all’interno del maniero dopo l’intervento di restauro).

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Bar Carone - La SCARPETTA

"Lu Picurieddu ti Pasca"

i Miei Pensieri...

Fotografare era la mia passione: mi consideravo soddisfatto solo quando riuscivo a far "parlare" la fotografia.

Dedicavo gran parte del mio tempo a realizzare scatti, sempre con l'intento di cogliere l'attimo negli eventi, nelle cose e nelle manifestazioni più varie della natura.

Amo la spontaneità e mi affido all'intuizione.

I risultati migliori infatti li ottenevo quando fotografo all'insaputa del soggetto, e la foto è pura espressività.

Infine, penso alla fotografia come ad un'arte che matura e si evolve attraverso la passione, l'impegno e a una continua ricerca.

La fotografia è anche, un dettaglio della Vita, poter rivivere con serenità i ricordi di un momento particolare.

In queste pagine sono lieto nel proporvi alcuni scatti fotografici dove la naturalezza della scena evidenzia particolari in grado di rendere bella una foto e addolcire la scena fotografata.


Non mi è stato possibile chiedere a tutte le persone, le cui foto sono presenti in questo sito, se gradivano o meno questo inserimento; qualora qualcuna si ritenga offesa o infastidita da ciò, non ha che da telefonarmi o inviarmi e-mail all'indirizzo sotto pagina indicato ed io provvederò a togliere la o le foto indicatemi !

Ricordo a tutti, in ogni caso,

'che questo sito non è a fine di lucro'

ma soltanto una grande soddisfazione personale.

-.-