Giornata mondiale dell'artrite reumatoide
12 ottobre 2022
In occasione della Giornata Mondiale dell’Artrite Reumatoide,
che
ricorre il 12 ottobre di ogni anno,
si vuole concentrare l'attenzione
sui 10 milioni di persone affette
da artrite reumatoide nel mondo.
La qualità della vita, secondo un campione di persone affette
da artrite
reumatoide, registra un netto peggioramento in 9 pazienti su 10.
Il 50%
dei malati ha affermato di essere in grado di svolgere semplici
attività,
ma che per compiti più complessi, come fare la spesa al
supermercato,
ha bisogno di un aiuto.
Ripercussioni negative a lavoro a causa della malattia
Il dato più negativo viene però dal mondo del lavoro dove il 93%
del
campione sostiene che la malattia ha avuto pesanti ripercussioni sul
percorso di carriera.
Diverse le cause: il 49% imputa questo impatto
alla necessità
di chiedere dei giorni di permesso, mentre il 43%
dichiara che
la necessità di condividere il proprio stato di salute con
il
datore di lavoro ha peggiorato le condizioni sul posto di lavoro.
In Europa la stima dei costi legati all’artrite reumatoide è di 45,3
miliardi di euro e i paesi dell’Europa Occidentale rilevano una spesa
media superiore ai 17mila euro annui per paziente.
I costi generati
dalle malattie croniche rappresentano circa il 75%
delle spese sanitarie
nell’UE.
35 giorni l'anno di assenza dall'ufficio a causa della malattia
Dai lavori del tavolo clinico italiano della Coalizione Fit for Work,
emergono i dati sul rapporto tra artrite reumatoide e mercato del
lavoro:
i malati nel primo anno dall’insorgenza dei sintomi si assentano
dal lavoro
in media 35 giorni, per un totale in Italia di 9.066.503
giorni di lavoro persi e un calo della produttività pari a 1.145.377.593
euro anno.
Infatti, solo il 51% delle persone affette da artrite
reumatoide dichiara di
continuare a svolgere senza limitazioni la
medesima attività lavorativa
svolta prima dell’insorgenza della
patologia.
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