In
occasione del 50° anniversario dalla sua morte,
l’associazione
culturale LABORATORIA
con la collaborazione della
NUOVA GALLERIA MORONE
ARTECONTEMPORANEA
celebrerà la figura del grande fotografo
italo-americano
Ralph Oggiano
e presenterà un progetto di ricerca dal
titolo
“RALPH OGGIANO: PORTRAITS OF LIGHT”.
La serata sarà
arricchita dai contributi di noti critici dell’arte
e dalle
testimonianze di parenti ed
amici illustri della famiglia Oggiano.
Saranno inoltre esposte alcune immagini
dell’archivio Oggiano.
Nato a Oria, nella provincia brindisina,
Nato a Oria, nella provincia brindisina,
l’1 Febbraio 1903, in una
famiglia di falegnami,
Ralph Oggiano a soli 17 anni realizza il grande
sogno
sbarcando a New York il 9 Settembre 1920.
Studia fotografia presso Salvatore Finocchiaro
e si arrangia come meglio può in una
bottega da macellaio,
ma la sua passione per la fotografia esplode
dopo
un fortunato incontro con un fotografo americano:
Boris Majdrakoff,
maestro nell’arte del ritratto.
Nel 1921 apre il suo primo studio
fotografico
in collaborazione con Herbert Mitchell,
un allievo di
Majdrakoff.
La fama di questo studio nel giro di pochissimi anni
cresce a
tal punto da diventare il più conosciuto del Bronx.
La novità della sua arte è nell’innovazione delle luci:
capisce che, la tecnica dei
fotografi dell’epoca
non si adatta più alla richiesta del cliente,
che i
volti ritratti nelle fotografie sono troppo statici,
poco espressivi,
troppo scuri.
Si rende conto che, ponendo di fronte alla modella due
fasci di luce
il risultato cambia totalmente.
Nascono così le LUCI MAGICHE DI OGGIANO!
Oggiano è spesso accostato alla pittura.
La sua tavolozza è fatta di
luci.
Il suo colore è la luce.
Alcuni suoi effetti di chiaroscuro
ricordano quelli del grande Rembrandt.
Ma la tecnica non è il solo
virtuosismo di Ralph Oggiano.
Come ogni artista sincero, profondo, egli è
un osservatore.
Penetra il soggetto, ne coglie l’espressione più viva.
Oggiano trae dalla pittura la forza, l’intonazione, la bellezza.
Oggiano trae dalla pittura la forza, l’intonazione, la bellezza.
Fra
tutti i commentatori della sua arte uno dei pià sinceri ed efficaci
è
stato William W. Pretzfeld,
il quale definisce il lavoro di Oggiano:
“Warmth vitality, restrained but striking composition great force”.
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