"Lo Zoo presso S. Cosimo alla Macchia" Oria (Br)
Nel mezzo di una notevole vegetazione nel
Nel mezzo di una notevole vegetazione nel
Santuario si trovava lo zoo
Il Giardino zoologico di Oria era un dignitoso giardino zoologico
Il Giardino zoologico di Oria era un dignitoso giardino zoologico
situato nel complesso del Santuario di San Cosimo, nei pressi di Oria.
Lo zoo fu creato nel 1964 per iniziativa dell'arcivescovo di Oria e del
veterinario locale Dott. Domenico D'Addario che all'inizio ne curò la gestione.
Il successo dell'iniziativa fu ottimo dato anche il buon numero di
visitatori e fedeli che giungevano regolarmente in pellegrinaggio a San Cosimo.
Lo zoo, inserito in un suggestivo parco botanico, possedeva alcune strutture
degne di nota: ricordiamo il reparto dei leoni,
costituito da una zona a rocce e piani sfalsati delimitata da un fossato
che permette una suggestiva visione degli animali.
Anche il recinto che fino a poco tempo fa ospitava due superbi
esemplari di elefante africano, ora ceduti al Giardino zoologico di
Nantes in Francia, è stato opportunamente ristrutturato e arredato per
ospitare un consistente gruppo di macachi.
Gli altri recinti, anche se di vecchia concezione,
Gli altri recinti, anche se di vecchia concezione,
sono ampi e ben arredati grazie anche alla ricca e suggestiva presenza
di essenze vegetali che trovano nel clima pugliese
un ambiente idoneo per un rigoglioso sviluppo.
Era buona la cura degli animali e la gestione della collezione nel suo insieme.
La consistenza faunistica del parco, principalmente specie esotiche
di grandi dimensioni, era dovuta all'attuale gestione
che risente delle origini circensi del suo direttore.
Il Giardino zoologico, infatti, è stato popolato con l'intera collezione
appartenente a un addestratore che,
deciso a interrompere la vita itinerante del circense,
si impegnò a cercare una degna sistemazione ai suoi animali e,
trovatala a Oria, qui si stabilì.
Oltre a tigri, leoni, orsi polari, scimpanzè, e un bel gruppo di bertuccie,
vi trovavano alloggio anche zebre, ippopotami,
e altre specie di particolare interesse;
nel rettilario infine sono presenti varie specie di serpenti e sauri.